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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - DA BUENOS AIRES E NEL MONDO IN CONTINUITA' CON GLI IDEALI DI ' SPOSE IN VIAGGIO" DELL'ARTISTA PIPPA BACCA UNA PERFORMANCE INTERNAZIONALE

(2008-06-11)

  Dall'Argentina una e mail inviata ad Italian Network annuncia un incontro internazionale d'arte azione e performance "Hacia un arte del encuentro",  un "Homenaje a Pippa Bacca". Un'iniziativa per celebrare gli ideali di incontro con gli altri, con i popoli e le culture nel segno della diversit? e dell'amicizia  (Hencuentro internacional de arte acci?n y performance, celebrando los ideales promovidos por la obra de la artista italiana Pippa Bacca: el encuentro con el otro, la uni?n desde la diversidad y la confianza" che si terr? il 21 de junio alle ore 19  presso il Centro Cultural El Surco, Boedo 830  nella Ciudad de Buenos Aires con la partecipazione, in contemporanea delle citt?  di  Mendoza, Comodoro Rivadavia, Montevideo, Santiago de Chile, Sao Paulo, Lima, Bogot?, M?xico e Berlini.

  Una iniziativa che registra la "Direcci?n y coordinaci?n general: Luis Eduardo Mart?nez (laa.performance@gmail.com). Un " encuentro cuenta con la aprobaci?n de Elena Manzoni di Chiosca, madre de Pippa Bacca".

Prima di addentrarci nella notizia ricordiamo chi era e che cosa aveva iniziato Pippa Bacca, vestita da sposa, insieme ad un'amica, anch'essa artista, sperimentatrice di nuove forme di dialogo e relazioni sociali, attraverso i Balcani e da ultimo in Turchia trucidata da un assassino.
Riportiamo alcuni passi di un'intervista rilasciata dalla sua compagna di viaggio, Silvia Moro, ad Amedeo Novelli dell'Associazione bridesontour.fotoup.net.

Spose in viaggio ? il titolo del "progetto nato da un incontro con Pippa. Tutto ? cominciato dall'immagine di una sposa in viaggio in autostop. Sebbene avessi meno esperienze di viaggi di questo tipo, rispetto a quella ormai consolidata di Pippa, come folgorata dall'idea di questa sposa errante ho accettato la sua proposta senza esitazioni. Da quel momento ci siamo buttate a capofitto nel lavoro di sviluppo del progetto, ciascuna con la propria poetica e ricerca artistica. Abbiamo cos? via via arricchito l?immagine iniziale, nel rispetto delle differenze che ci distinguevano, con i contenuti che ci hanno poi guidato per tutta la durata del viaggio. Due viaggi paralleli uniti dal medesimo progetto: le spose in viaggio.

  L'abito da sposa, anzi la figura della sposa ? un'immagine con un altissimo potere simbolico. Un potere cos? grande che l'abito bianco ? diventato un'icona capace di oltrepassare i suoi confini religiosi. L?abito da sposa ? soprattutto il simbolo del matrimonio fra la terra e il cielo, fra le genti, le culture e le diversit?. Anche il fatto di essere in due ha poi un suo significato, perch? il due ? il numero del femminino, del procedere, dell?incontro con l?altro e con la diversit?. Due spose intenzionate ad incontrare, a conoscere aspetti dell?universo femminile nei paesi che avrebbero attraversato nel loro viaggio, molti dei quali ancora sconvolti da guerre e conflitti pi? o meno recenti. Perch? la sposa ? anche un simbolo di purezza, capace di generare la vita.
  In ultima analisi questa lunga performance, questo viaggio in autostop attraverso i paesi sconvolti dalle guerre era finalizzato alla diffusione di un messaggio di pace, di fiducia nelle persone che avremmo incontrato lungo il nostro percorso. Volevamo essere testimoni dei rapporti di reciprocit? fra le diverse culture, con particolare riferimento alla figura e al ruolo femminile, raccogliendo documentazioni scritte, ma anche video e fotografie di questi incontri, delle vite, dei lavori e delle condizioni delle donne. E come in una vera performance itinerante eravamo pronte anche ad assistere alle variabili,intrinseche alle performance realizzate in luoghi pubblici,dove lo spettatore e l?artista si confondono l?un l?altro.
  Tutti i nostri incontri sono avvenuti all'interno di abitazioni private, di ospedali oppure presso una serie di gallerie d?arte come ? successo all?Alkatraz a Ljubliana, al Museo di Arte Contamporanea di Banja Luca, al Some Space e Ars Aevi a Sarajevo, al Magazin in Kraljevica Markain a Belgrado, e all'Artik e BM Suma a Istanbul."

Lla scelta dell'autostop. "Abbiamo optato per questo modo di viaggiare perch? presuppone una scelta di fiducia nel prossimo che ti permette di entrare in contatto diretto con le persone del luogo. Perch? ? un mezzo lento e senza mediazioni economiche... nel nostro percorso siamo state aiutate od ospitate da ogni genere di persone: contadini, studenti, lavoratori, camionisti ma anche manager o uomini d'affari.
Qualcuno ci scambiava per due angeli, qualcuno per due spose in fuga, altri ancora si fermavano proprio per chiederci che cosa ci facessimo nel mezzo della Bosnia vestite da sposa e in autostop. Alcuni, invece, senza fare domande ci davano un passaggio per la semplice ragione che lo si deve fare e basta...

  Il progetto ? stato autofinanziato: sia io che Pippa abbiamo entrambe un lavoro, grazie al quale ci ? sempre stato possibile continuare le nostre ricerche e realizzazioni artistiche. Abbiamo lavorato veramente sodo ogni giorno per sviluppare una rete di contatti disposti a capire la nostra performance e darci ospitalit?, scrivendo, telefonando e usando il web. Nessuno ha dato un contributo economico diretto al progetto, ogni nostro collaboratore non ha n? dato n? ricevuto denaro. Anzi, con nostro grande stupore, giorno dopo giorno abbiamo assistito alla creazione di un vero e proprio network di persone e aziende che hanno creduto nel progetto Spose in viaggio.

  Il valore e il significato del nostro progetto ? stato confermato giorno dopo giorno dalla ricchezza dei nostri incontri. La performance non portava avanti un messaggio di protesta ma ha sempre avuto come unico obbiettivo l?incontro con l?altro attraverso la fiducia, per raccontare le persone, le differenze e il loro superamento come fonte di arricchimento e non come limite.
Viaggiare con mezzi semplici ? importante, mette concretamente in relazione le persone nella condivisione di un tragitto, di un silenzio, di un sorprendente paesaggio,di un th? o di un pasto. Allontanarsi dai voli in business class per viaggiare a piedi consente di comprendere dove ci si trova e, comprendere il ?dove?, permette di accettare le diversit? e di viverle come punto di partenza per la costruzione di relazioni pacifiche."

L'iniziativa ? inserita a Buenos AIres nel programma del  "III Ciclo de arte urbano", uno "Espacio para compartir y reflexionar sobre la actualidad, los movimientos, los artistas e iniciativas relacionadas con el Arte en lo Urbano y la performance, en nuestro pa?s y en el mundo; promoviendo participaci?n creadora y una red de encuentro entre los protagonistas del movimiento, el acontecer ciudadano y las iniciativas emergentes.

  A Pippa Bacca sar? dedicata anche la giornata di martedi' 24 de junio a las 18 hs. dallo Espacio Tucum?n (Suipacha 140
Ciudad de Buenos Aires): "Jornada de reflexi?n e intercambio sobre el Encuentro-homenaje a Pippa Bacca y la repercusi?n social de la ?ltima obra de la artista italiana."

    Sull'iniziativa Internazionale informazioni: http://encuentropippabacca.blogspot.com.

L'iniziativa ? promossa da: En C. C. El Surco: Mireya Baglietto, Guadalupe Neves, Juan del r?o y el Circo de Papel, Claudia Ruiz Herrera, Compa??a Presente Continuo, Grupo Entrel?neas, Vanesa Genlote, Mundosoniricos, Lorena Avallar, Flor Sartelli, Nicol?s Casalnuovo, Laura Otomano, Paola Ayala, Sergio Jim?nez, Mar?a Dolores Aguirre, Carolina C?ceres, Carolina Espil, Roc?o Campos, Mart?n Rosas, Ana Linder, Florencia Bie, Juan Manuel Martinez Garc?a, Carlos Osvaldo Oyarzun Espinoza, Compa??a Siquiera (butoh), Golpealojo, Blanca Rizzo, Luis Eduardo Mart?nez.

Desde Tucum?n: Viva Laura P?rez - Desde Mendoza: Andrea Segovia - Desde Comodoro Rivadavia: Patricia Soto G?menez - Desde Uruguay: Clemente Pad?n - Desde Brasil: Projeto des - desde Chile: Marcela Rosen, Viviandran, Fernando Rubilar, Gonzalo Rabanal, Malena Valdeavellano/ Felipe Miranda, Eli Neira - Desde Per?: Amapola Prada, Tatiana Fuentes - Desde M?xico: Ni?a Jhared, Gabriela Le?n, Lorena Orozco Quiyono - desde Colombia: Diana Pab?n (Bogot?) - Desde Espa?a: Nilo Gallego (Le?n) - Desde Alemania: Encuentro en simult?neo con Buenos Aires. Coordina: Sebasti?n Arranz (Berl?n).(11/06/2008-ITL/ITNET)

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