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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - REGNO UNITO - ALLA NATIONAL GALLERY A LONDRA IL MARTIRIO DI SANT'ORSOLA, L'ULTIMO DIPINTO DI MICHELANGELO MERISI DA CARAVAGGIO

(2024-04-17)

Maggio 1610, Caravaggio è a Napoli a lavorare al suo ultimo dipinto "Il martirio di sant'Orsola", dipinto per Marcantonio Colonna, ora di proprietà delle Gallerie d'Italia (Patrimonio artistico di Intesa Sanpaolo) che la National Gallery di Londra ospiterà da domani - 18 aprile al 21 luglio 2024 - proveniente da Palazzo Zevallos  di Napoli. Dopo due mesi infatti il pittore morirà in circostanze misteriose dopo una vita estremamente irrequieta. Ma fu proprio durante i suoi ultimi anni estremamente tumultuosi che Caravaggio realizzò alcune delle sue opere più sorprendenti, da cui prese vita la corrente artistica del 'caravaggismo' esercitando una forte influenza sulla pittura barocca del XVII secolo.

Formatosi a Milano e attivo per gran parte della sua vita artistica a Roma. Durante gli ultimi quattro anni della sua vita si trasferì tra Napoli, Malta e in Sicilia. Caravaggio acquisì grande fama internazionale in vita e subito dopo la morte, ma venne poi dimenticato fino alla riscoperta critica nel XX secolo.
Oggi è considerato uno dei più celebri esponenti  dell'arte occidentale di tutti i tempi, fondatore della corrente naturalistica moderna, in contrapposizione al Manierismo e al Classicismo, così come precursore della sensibilità barocca.

I suoi dipinti dimostrano un'eccezionale sensibilità nella resa della dimensione umana, fisica ed emotiva, anche tramite la fedeltà al modello dal vivo e l'uso scenografico della luce, caratteristiche che furono considerate al tempo rivoluzionarie, in totale contrapposizione alla prassi accademica raffaellesca.
La principale componente del suo stile consiste nel realizzare la prospettiva e la tridimensionalità attraverso l'uso drammatico e teatrale della tecnica del chiaroscuro.

Animo particolarmente irrequieto, nella sua vita affrontò gravi vicissitudini fino alla data cruciale del 28 maggio 1606 quando, commesso un omicidio durante una rissa e condannato a morte, dovette fuggire dalla città di Roma per scampare alla pena capitale.Il suo stile caratteristico include scene strettamente ritagliate e un'illuminazione drammatica. Ha usato modelli reali con piedi sporchi e unghie sporche. Un'umanità dolente ed al contempo fiera
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Formatosi a Milano e attivo per gran parte della sua vita artistica a Roma. Durante gli ultimi quattro anni della sua vita si trasferì tra Napoli, Malta e in Sicilia. Caravaggio acquisì grande fama internazionale in vita e subito dopo la morte, costituendo la corrente del caravaggismo ed esercitando una forte influenza sulla pittura barocca del XVII secolo[3], ma venne poi dimenticato fino alla riscoperta critica nel XX secolo[4], ed è oggi considerato uno dei più celebri rappresentanti dell'arte occidentale di tutti i tempi, fondatore della corrente naturalistica moderna, in contrapposizione al Manierismo e al Classicismo, così come precursore della sensibilità barocca. I suoi dipinti dimostrano un'eccezionale sensibilità nella resa della dimensione umana, fisica ed emotiva, anche tramite la fedeltà al modello dal vivo e l'uso scenografico della luce, caratteristiche che furono considerate al tempo rivoluzionarie, in totale contrapposizione alla prassi accademica raffaellesca[2]. La principale componente del suo stile consiste nel realizzare la prospettiva e la tridimensionalità attraverso l'uso drammatico e teatrale della tecnica del chiaroscuro.

Animo particolarmente irrequieto, nella sua vita affrontò gravi vicissitudini fino alla data cruciale del 28 maggio 1606 quando, commesso un omicidio durante una rissa e condannato a morte, dovette fuggire dalla città di Roma per scampare alla pena capitale.

Il dipinto giunge alla National Gallery in occasione del II° centenario di Fondazione del Museo londinese (18/04/2024- ITL/ITNET)

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