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ITALIANI ALL'ESTERO - CGIE - COMMSSIONE CONTINENTAL AMERICA MERIDIONALE - DOCUMENTO FINALE DELLA RIUNIONE A CURITIBA

(2025-12-09)

CONSIGLIO GENERALE DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO
"La Commissione Continentale America Latina del CGIE si è riunita a Curitiba (Brasile) il 27, 28 e 29 novembre 2025, sotto la presidenza del Vice-segretario Mariano Gazzola.
Erano presenti tutti i consiglieri, ad eccezione del Cons. Antonio Iachini, assente giustificato per motivi di salute.

La Commissione ringrazia per gli interventi S.E.  Alessandro Cortese, Ambasciatore d’Italia a Brasilia (in videocon-ferenza), il dott. Angelo Sirico, Reggente del Consolato Generale d’Italia a Curitiba; il Vereador del Municipio di
Curitiba Pierpaolo Petruzziello, la Segretaria Generale del CGIE Maria Chiara Prodi (in videoconferenza), il Sen. Mario Borghese (in videoconferenza) e l’On. Franco Tirelli (in videoconferenza).

Si ringrazia inoltre per il messaggio inviato dal nuovo Direttore Generale per gli Italiani nel Mondo, Min. Plen. Silvia Limoncini, nonché per la presenza e gli interventi i presidenti dei Comites del Paraná–Santa Catarina, Eduardo Bonetti; di Minas Gerais, Fabio Fasioli; di Brasilia, Francisco Cianni; del Rio Grande do Sul, Cristina Mioranza; e di Espírito Santo–Rio de Janeiro, Jobson Carrafa.

Situazione delle comunità, della rete consolare e dei servizi in America Latina
I consiglieri hanno approfondito il tema riferendo le condizioni registrate nei singoli Paesi e segnalando il profondo impatto determinato dalla Riforma della legge sulla cittadinanza. Tale riforma ha inciso non solo sulla vita interna delle comunità italiane, ma anche sull’organizzazione dei servizi consolari, introducendo nuove difficoltà di accesso
per i richiedenti e determinando un aumento del carico di lavoro negli uffici, chiamati ora a verificare le specifiche condizioni personali per stabilire l’effettiva applicabilità delle norme. Nonostante ciò,

si rileva un miglioramento nell’erogazione di alcuni servizi, come il rilascio dei passaporti, sebbene anche questo sia ostacolato dalle criticità connesse al riconoscimento della cittadinanza alla luce della nuova normativa.

È stato segnalato da più parti che permane e si aggrava la prassi di richiedere ai cittadini documenti già in possesso dell’Amministrazione (anche quando si tratta di atti del medesimo consolato), in contrasto con gli articoli 43, 46 e 47 del DPR 445/2000 (“Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa”). Per tali situazioni si ribadisce la necessità di uniformare le procedure almeno a livello nazionale e di potenziare la condivisione delle buone pratiche, da estendere sulla base dei risultati positivi conseguiti nei servizi offerti.

In merito alle piattaforme informatiche FAST IT e Prenot@mi, la Commissione insiste sulla necessità di renderle più intuitive sicure, proponendo l’introduzione di sistemi di autenticazione a due fattori per contrastare il fenomeno dell’intermediazione.

L’assunzione dei nuovi contingenti di personale di ruolo previsti dalle ultime leggi finanziarie non si è ancora tradotta in un rafforzamento delle sedi consolari nell’area latinoamericana; per questo motivo si esprime forte preoccupazione per l’incapacità sistemica di coprire tutte le posizioni vacanti, mentre l’area continua a registrare un costante incre-mento degli iscritti all’AIRE.Si ribadisce la necessità di adottare un piano di incentivi e misure specifiche per l’America Latina, volto a favorire e rendere più attrattiva la scelta dei nostri territori come sedi di servizio.

Diffusione della lingua e della cultura italiana
Il dibattito su questo tema centrale è stato arricchito da una proficua interlocuzione con la Presidente della Commis-sione IV del CGIE, Lidia Campanale, alla quale si esprime un sentito ringraziamento per l’intervento e la disponibilità dimostrata.
Ancora una volta sono emerse rilevanti difficoltà nell’applicazione della Circolare ministeriale n. 4, in particolare riguardo ai tempi per la presentazione dei progetti, ai criteri di valutazione e ai tempi di erogazione dei contributi.

Molti enti gestori tradizionali operanti nei nostri territori ritengono eccessivamente oneroso impegnare risorse senza
avere certezza dell’esito delle graduatorie, spesso noto solo a metà anno scolastico, con conseguenti rischi organiz-zativi e ostacoli alla pianificazione didattica.

La persistenza dell’utilizzo di canali locali, ossia enti gestori costituiti dai nostri connazionali, per la diffusione della lingua italiana nelle scuole pubbliche dei nostri paesi di residenza si pone in contrasto con le politiche ministeriali volte a promuovere una maggiore penetrazione dell’italiano come lingua seconda (LS2) nei sistemi scolastici del
continente latino?americano. Inoltre, si è constatato che diversi enti non hanno aggiornato la propria iscrizione agli albi consolari negli ultimi anni, determinando la loro esclusione automatica come soggetti giuridici riconosciuti per collaborare ufficialmente con lo Stato italiano nella promozione della lingua.

Per tali ragioni si ritiene necessario rivedere i meccanismi operativi della Circolare n. 4, valorizzando la disponibilità degli enti gestori che potrebbero offrire un contributo significativo al raggiungimento degli obiettivi indicati dalla circolare stessa. In questo contesto di criticità e incertezza,la Commissione accoglie con favore il ritorno delle compe-tenze sulla lingua e sulla cultura alla Direzione Generale per gli Italiani all'Estero e le Politiche Migratorie (DGIT)e auspica l’adozione rapida di misure di semplificazione che favoriscano la riapertura e l’ampliamento della collabo-razione con un maggior numero di enti.

Con forte preoccupazione si segnala inoltre che, in America Latina, la maggior parte degli iscritti all’AIRE non ha avuto e non ha modo di frequentare corsi di lingua italiana inseriti nei curricula scolastici.

A queste persone titolari della cittadinanza italiana, e a coloro che ne fanno richiesta, non è attualmente destinata una politica organica di formazione linguistica e culturale, fatta eccezione per i corsi per adulti offerti dagli Istituti Italiani di Cultura e per iniziative del mondo associazionistico, che risultano spesso carenti di contenuti sistematici, di
coordinamento e di adeguati incentivi statali. Si propone pertanto di riconoscere e incentivare la formazione linguistica rivolta agli adulti italo?discendenti nell’ambito di un programma ministeriale organico, ricollegandosi allo spirito della legge 153/1971, nata per mantenere viva la lingua italiana nelle famiglie dei discendenti degli emigrati.

L’assenza di interventi specifici rischia infatti di determinare un progressivo
impoverimento dell’italianità tra le nuove generazioni di italo?discendenti, nonostante il riconoscimento internazionale dell’impatto della presenza italiana nel continente latino?americano. Infine, nell’ottica di una collaborazione con la DGIT e al fine di approfondire le specificità territoriali, ha trovato ampio consenso la proposta di realizzare, in collaborazione con la Commissione IV, un webinar rivolto agli enti gestori dell’area continentale.

Legge di cittadinanza
La Commissione Continentale ha preso atto del dibattito pubblico in corso, rilevando le gravi problematiche e le criticità connesse all’applicazione delle nuove norme sulla cittadinanza, che stanno determinando una profonda frattura nella nostra comunità e nel suo rapporto con la Madre Patria.

Si ricorda che uno Stato di diritto, fondato sul principio di uguaglianza davanti alla legge (Costituzione italiana, art. 3), non può operare distinzioni tra i propri cittadini impedendo  ad alcuni di trasmettere identità e cittadinanza ai figli per condizioni personali quali il luogo di nascita. Particolare attenzione è rivolta alla condizione dei minorenni che, per beneficio di legge, sono soggetti a termini temporali di iscrizione, nonché alla situazione dei cittadini discendenti da emigrati di lingua e cultura italiane provenienti dai territori  dell’ex Impero austro-ungarico (trentini e giuliani), ai quali oggi viene negato il diritto all’italianità: entrambe circostanze ritenute inaccettabili.

La Commissione condivide il documento approvato dall’Assemblea Plenaria del CGIE, richiamando le indicazioni del Presidente della Repubblica e l’apertura del Ministro degli Esteri e Presidente del CGIE, On. Antonio Tajani, all’intro-duzione di correzioni normative in grado di ricucire questa frattura e di fornire alle nostre comunità certezze e chiarezza: una legge sulla cittadinanza deve rafforzare i vincoli con la Madre Patria e non indebolirli.

Si concorda che la questione ha soprattutto natura politica; per tale motivo si chiede al Governo e al Parlamento di intervenire con urgenza per adottare una soluzione adeguata.

Si prende atto della proposta presentata dall’On. Franco Tirelli e si invita l’intero gruppo dei parlamentari eletti all’estero a lavorare congiuntamente a una proposta unitaria che abbia come punto di partenza i princìpi e le proposte contenute nel documento approvato dall’Assemblea Plenaria del CGIE nel giugno 2025.

Elezioni Comites, riforma del CGIE, Conferenza S-R-PA-CGIE
La maggioranza della Commissione si esprime a favore che le prossime elezioni per il rinnovo dei COMITES si svolgano alla scadenza naturale, prevista per dicembre 2026. Si ritiene opportuno avviare sin d’ora lo studio di misure volte a favorire una più ampia partecipazione elettorale, con particolare attenzione a campagne informative efficaci, apertura dei registri degli elettori con congruo anticipo e procedure di aggiornamento più snelle.

Si propone che i registri di iscrizione degli aventi diritto siano aperti almeno sei mesi prima  della data elettorale e che si valuti la possibilità di istituire registri permanenti, con modalità di iscrizione e aggiornamento continuative per coloro che intendono partecipare al processo rappresentativo.

Si prende atto del lavoro svolto dalla III Commissione del CGIE sulla riforma della legge istitutiva e se ne condivide la necessità. Si richiama l’attenzione sull’attuale meccanismo di ripartizione dei consiglieri territoriali tra i diversi Paesi, che nella prossima consiliatura potrebbe determinare l’aumento dei rappresentanti per alcuni Stati già presenti,
l’eliminazione di altri (ad esempio il Perù) e il perdurare dell’esclusione di Paesi le cui comunità sono in crescita (Colombia, Ecuador, Paraguay, Bolivia e i Paesi dell’America Centrale e dei Caraibi).

Si ritiene necessario che la riforma preveda soluzioni che, senza penalizzare chi già gode di rappresentanza nel CGIE, tengano conto non solo del numero degli iscritti all’AIRE, ma anche del numero degli oriundi e della presenza di comunità organizzate con COMITES costituiti. Tale approccio dovrebbe garantire una rappresentanza più equa e aderente alle dinamiche demografiche reali.
L’accorpamento di due o più Paesi contigui quale criterio base per la ripartizione dei seggi è indicato come possibile soluzione da approfondire nell’ambito della riforma.

Varie ed eventuali
Nel corso della riunione è stato fornito un aggiornamento sullo stato di avanzamento del Museo dell’Immigrazione Italiana a Buenos Aires, iniziativa del COMITES locale, e del progetto “ITALEANO”, promosso dal COMITES di Córdoba in collaborazione con l’Agenzia Consolare Onoraria di Villa María. Si è preso atto con favore dei progressi finora registrati.

- Cons. ALCIATI Silvia; - Cons. BORGHESE Rodolfo; - Cons. CANEPA Agostino; -  Cons. FIALÀ Francisco; - Cons. GARGIULO Nello; -  Cons. GAZZOLA Mariano R.; -  Cons. LAMORTE Aldo; - Cons. MORELLO Antonio; - Cons. PAGLIALUNGA Juan Carlos; -  Cons. PETRUZZIELLO Walter; - Cons. PINTO Gerardo; -  Cons. PUTON Stephania; - Cons. ROMANELLO Marcelo; -  Cons. TADDONE Daniel. (09/12/2025-ITL/ITNET)

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