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ITALIANI.ITALIANI ALL'ESTERO - 30° PROCESSO DI BARCELLONA - DAL 10° FORUM REGIONALE UNA NUOVA VISIONE STRATEGICA
(2025-12-03)
I rappresentanti dei 43 Stati membri dell'Unione per il Mediterraneo (UpM) si sono riuniti a Barcellona per il 10 ° Forum regionale, ribadendo il loro impegno ad affrontare le sfide comuni e ad approfondire la cooperazione euromediterranea, riaffermando così l'impegno verso una nuova visione strategica nel 30° anniversario del processo di Barcellona
La riunione ministeriale è stata copresieduta da Kaja Kallas, Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza e Vicepresidente della Commissione Europea, e da Ayman Safadi, Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri e degli Espatriati della Giordania, con la partecipazione di Nasser Kamel, Segretario Generale dell'UpM, e Dubravka Šuica, Commissario Europeo per il Mediterraneo. È stata ospitata da José Manuel Albares, Ministro degli Affari Esteri, dell'UE e della Cooperazione della Spagna.
I ministri dell'UpM hanno approvato una nuova visione strategica per l'organizzazione, incentrata sulla connessione tra persone, economie e paesi.
A margine del Forum, l Patto UE per il Mediterraneo ha ottenuto il sostegno politico degli Stati membri dell'UE e dei loro partner del Mediterraneo meridionale.
I ministri dell'UpM hanno, inoltre, approvato la designazione di Cordova (Spagna) e Saida (Libano) come Capitali Mediterranee della cultura e del dialogo per il 2027. Per tutto il 2027, le due città ospiteranno un vivace programma di eventi culturali e civici pensati per promuovere lo scambio e la comprensione in tutta la regione. Questa iniziativa, condotta congiuntamente dalla Fondazione Anna Lindh, pone l'accento sulla sostenibilità, la parità di genere, l'inclusione digitale e la salvaguardia del patrimonio materiale e immateriale, in piena linea con le priorità dell'UpM per un Mediterraneo più inclusivo e resiliente.
"Insieme per un partenariato euromediterraneo più forte" dimostrando unità di fronte alle sfide regionali, i Ministri hanno sottolineato che il Mediterraneo deve rimanere uno spazio condiviso di pace, prosperità e comprensione reciproca e che il multilateralismo non è facoltativo, ma essenziale.
Una nuova Visione Strategica elaborata attraverso ampie consultazioni regionali, per guidare l'azione dell'UpM nei prossimi anni. Questo quadro strategico si basa su tre pilastri interconnessi: connettere le persone attraverso l'istruzione, la mobilità giovanile, lo sviluppo delle competenze, la parità di genere e l'inclusione sociale; connettere i paesi rafforzando il dialogo, la resilienza climatica, la sicurezza idrica ed energetica e la preparazione alle crisi; e connettere le economie promuovendo il commercio, la cooperazione digitale, le infrastrutture sostenibili e gli investimenti verdi. (03/12/2025-ITL/ITNET)
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