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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - ITALIA/EGITTO - INSTALLAZIONE DEL "TERZO PARADISO" DI MICHELANGELO PISTOLETTO DA OGGI AI PIEDI DELLA PIRAMIDE DI GIZA PER LA Va EDIZ. DI "FOREVER IS NOW" MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARTE CONTEMPORANEA
(2025-11-11)
Si inaugura oggi a Giza (il CAIRO) la Va Edizione di "Forever Is Now" promossa di Art D’Égypte by CulturVator allestita fino al 6 dicembre 2025 ai piedi delle Piramidi di Giza.
Il progetto, ideato da Nadine Abdel Ghaffar, conferma ancora una volta il dialogo tra arte, storia e patrimonio univer-sale che contraddistingue l’iniziativa, riconosciuta come uno degli appuntamenti più significativi del panorama cultu-rale globale.
Forever is Now 05 consente alle voci contemporanee di reinterpretare i significati di esistenza ed eredità. In un mondo in continua trasformazione, le Piramidi sono testimoni eterni, che ci sfidano a considerare come il nostro presente sarà intrecciato nelle leggende di domani.
La visione generale alla base di questa mostra annuale è quella di costruire una cultura di interconnessione e cura, in cui le prospettive cambiano e le interpretazioni si evolvono. Riunendo persone provenienti da tutto il mondo, la mo-stra include uno scambio interculturale con le comunità locali, incoraggiando un alto livello di impegno con diversi pubblici, non solo visitatori ma anche artigiani, studenti e lavoratori, fornendo così nuovi modi di accedere all'arte contemporanea per i non iniziati.
Per l’occasione, Michelangelo Pistoletto ha dato vita a un’installazione site-specific del Terzo Paradiso, scolpita nella pietra calcarea e collocata ai piedi delle Piramidi di Giza. Opera che corrisponde pienamente agli obiettivi dell'inizia-tiva: è un simbolo artistico mondiale concepito dall'artista italiano Michelangelo Pistoletto, che rappresenta la fusione tra il mondo naturale e il mondo creato dall'umanità. Il suo emblema, una riconfigurazione del segno dell'infinito matematico, con un terzo cerchio centrale, indica un nuovo equilibrio - una terza fase dell'umanità che trascende il conflitto tra il naturale e l'artificiale per dare vita a una civiltà sostenibile e responsabile. Al centro di questa visione c'è la Formula della Creazione, un fondamento concettuale dell'arte di Pistoletto, espressa come: 1 + 1 = 3 dove l'incontro tra due elementi genera un terzo – la relazione – come fondamento di tutti i processi evolutivi, artistici e sociali.
Creata utilizzando scarti di lavorazione del marmo provenienti da cave e laboratori provenienti da diverse parti del mondo, l'installazione rappresenta un ponte tra passato, presente e futuro, incarnando l'eterno ciclo di creazione, memoria e trasformazione. L'origine diversificata di questi materiali scartati sottolinea l'interconnessione globale di culture e storie, mentre il loro riutilizzo evidenzia un cambiamento di paradigma: dallo sfruttamento alla rigenera-zione.
All'ombra delle piramidi – che incarnano la continuità della civiltà, il Terzo Paradiso emerge come simbolo contempo-raneo di rinnovamento e responsabilità e si erge come simbolo del concetto di Pace Preventiva, attivamente costruita attraverso scelte responsabili, conoscenza condivisa e armonia collettiva.
La sua presenza tra le piramidi di Giza amplifica il suo significato universale, come dialogo senza tempo tra saggezza antica e visione contemporanea. Questa risonanza è resa ancora più significativa dalla nomination di Pistoletto per il Premio Nobel per la Pace 2025, riconoscendo il suo impegno per tutta la vita per l'arte come motore della trasforma-zione sociale e dell'equilibrio planetario
L'iniziativa è nata da una collaborazione tra la Fondazione Pistoletto Cittadellarte e l'Istituto Culturale Italiano del Cairo ---------------------------------------------------------------- Michelangelo Pistoletto (born 1933, Biella) ha esposto per la prima volta nel 1955 ed ha tenuto la sua prima mostra personale nel 1960 alla Galleria Galatea, Torino. I suoi primi autoritratti si sono evoluti nel celebre Mirror Paintings (1962), che gli è valso un riconoscimento internazionale. Nel 1965-66, i suoi Minus Objects contribuirono a catalizzare il movimento Arte Povera, dove emerse come forza di spicco. Dal 1967, Pistoletto ha ampliato l'arte oltre le gallerie, promuovendo collaborazioni tra discipline e società. Negli anni '80, ha prodotto sculture in poliuretano e marmo, seguite dalla serie Art of Squalor (1985-89). Durante gli anni '90, ha insegnato all'Accademia di Belle Arti di Vienna e ha fondato Cittadellarte – Fondazione Pistoletto a Biella, con l'obiettivo di collegare l'arte alla responsabilità sociale.
Nel corso di sei decenni, Pistoletto ha continuamente ampliato il ruolo dell'arte, fondendo l'innovazione estetica con l'impegno civico. I riconoscimenti includono il Leone d'oro per Lifetime Achievement (Biennale di Venezia, 2003), una laurea honoris causa in Scienze Politiche dell'Università di Torino (2004), il Premio Wolf Foundation in the Arts (2007) e il Praemium Imperiale per la Pittura (2013).
suo progetto Third Paradise, lanciato nel 2004, rimane una piattaforma partecipativa per la creazione collettiva. I suoi scritti approfondiscono la sua visione artistica: Ominiteismo e Demoprassia (2017) proponeva l'arte come motore di rigenerazione sociale, mentre The Formula of Creation (2022) riflette la sua intera carriera. Nel 2021, ha inaugurato l'Universario a Cittadellarte per presentare la sua ricerca più recente, e nel 2025 è stato nominato per il Premio Nobel per la Pace, riconoscendo il suo impegno per tutta la vita per l'arte come motore di un cambiamento sociale responsabile. (11/11/2025-ITL/ITNET)
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