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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - XXV^SETTIMANA LINGUA ITALIANA NEL MONDO- MIN.TAJAN (ESTERI): "TRA PRIORITA' STRATEGIA DELLA CRESCITA....COMUNITA' "ITALOFONA" PUNTO RIFERIMENTO PER COLORO CHE CONDIVIDONO LA PASSIONE PER LA LINGUA ITALIANA

(2025-10-03)

  ll Ministro Antonio Tajani ha inaugurato al MAXXI oggi la XXV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (13-19 ottobre 2025) dal titolo “Italofonia: lingua oltre i confini" il Museo nazionale delle arti del XXI° secolo.

Introdotto dalle note del quartetto d'archi de La Scala, quattro giovani musiciste hanno accompagnato  il soprano Naslan Caracas, che ha cantato l'aria dell'Ave Maria di Desdemona dall'Otello di Giuseppe Verdi, e dopo il saluto della Presidente del MAXXI Maria Emanuela Bruni, che ha dato la parola al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, promotore dell'iniziativa della XXV Edizione della Settimana della Lingua Italiana nel mondo che avrà quest'anno una prosecuzione nella Giornata Internazionale dell'Italofonia il 19 novembre.

'Si calcola che oltre due milioni di persone nel mondo sono impegnate nello studio dell’italiano, un dato che testimonia come dalla cucina alla moda, dal design allo sport, la lingua italiana accompagni le eccellenze che fanno dell’Italia un modello di qualità in tutto il mondo, favorendo la crescita della nostra economia": è in estrema sintesi il senso della Settimana fortemente voluta dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale.

"La Settimana della Lingua italiana nel mondo è un appuntamento al quale io tengo molto - ha dichiarato il Ministro Tajani, aggiungendo "ed al quale dovremmo tenere tutti quanti noi perché per promuovere la lingua italiana all'estero dovremmo promuoverla prima di tutto in Italia."  Una lingua grammaticalmente e sintatticamente corretta, non infarcita di anglicismi e francesismi:  la rimostranza del Ministro.  "Credo  che questo non sia giusto e non sia neanche corretto" perchè negli altri Paesi non avviene. "Non è provincialismo voler parlare in italiano. E' conservazione della propria identità !." Tant'è che "abbiamo dato disposizione anche al Ministero degli Esteri e nelle sedi diplomatico consolari di abolire tutte le parole straniere nei documenti in lingua italia, perché siamo italiani e dobbiamo essere fieri di essere italiani ! "  L'invito: " anche nei Consessi internazionali parliamo la nostra lingua quando c'è l'interpretazione."

La "settimana" sarà vissuta attraverso centinaia di eventi promossi dalla rete diplomatico-consolare, dagli Istituti Italiani di cultura, ambiti della ricerca scientifica in cui operano esponenti delle collettività italiane,, Camere di Commercio Italiane all'Estero... per dirla in breve 'dal sistema Italia all'estero' che racconterà la bellezza, la vitalità e la forza di attrazione della lingua italiana..

Ma, l'edizione 2025 è anche anticipatrice della costituzione della prima Comunità dell’Italofonia (19 novembre) alla quale saranno associati i Paesi in cui si parla anche la lingua italiana. Come la Svizzera dove ben tre Cantoni utilizzano anche la Lingua  italiana. L'obiettivo è far diventare la Comunità dell'Italo-fonia "punto di riferimento e spazio d'incontro e crescita in ambito economico, scientifico, accademico e culturale per tutti coloro che condividono "la passione per la nostra lingua"

" Una lingua che non è soltanto il nostro passato, è una lingua che parla al futuro e di futuro. E' sempre più una lingua per le imprese e per la crescita. Siamo sempre la seconda potenza industriale d'Europa, siamo la quinta potenza commerciale, ma  parliamo di "made in Italy" mentre  sarebbe meglio dire "fatto in Italia". 
Ed ancora "Sono tanti i ragazzi che vengono a studiare in Italia. Abbiamo l'università per straniera e tante altre  università.  L'altro ieri abbiamo accolto studenti palestinesi, aprendo il primo corridoio universitario.. Una ragazza mi ha detto, "mi si dice che seguiremo i corsi in inglese, ma io voglio studiare anche l'ita-liano' a dimostrazione di quanto la nostra lingua sia apprezzata ovunque. Ecco perchè ho voluto valoriz-zare la nostra lingua tra le priorità della strategia della crescita per favorire l'export e la internaziona-lizzazione dei nostri territori, dalla cucina alla moda, alla manifattura, allo sport, all'editoria. L'italiano accompagna la promozione delle nostre eccellenze nel mondo"

Una Settimana che serve anche a valorizzare la "Giornata dell'italofonia" che organizzeremo insieme alla Dante Alighieri con il sostegno anche del governo svizzero, visto che la Svizzera è uno dei paesi che usa la
lingua italiana come lingua ufficiale, così come il Vaticano dove il Santo Padre parla sempre in lingua itliana, e, poi, San Marino, ed anche la Slovenia e la Croazia, nei territori dove ci sono gli italofoni. Sarà  un momento di incontro, di sviluppo dei rapporti tra paesi che hanno l'italiano come lingua ufficiale e  fare in modo che la nostra lingua possa essere anche un ponte tra questi paesi e tra noi ed i  paesi dove c'è una forte presenza di comunità italiane. Per questo inviterò gli amici argentini, gli amici brasiliani, gli amici anche del Paraguay ed anche di tanti paesi del Nord Africa dove la lingua italiana, penso all'Egitto, è stata studiata  per tanti anni.  E e poi ci sono i paesi neolatini che hanno con noi un minimo comune denominatore:  Francia, Spagna, Romania - ricorderà più tardi come l'imperatore romano Traiano sia citato nell'inno della Romania- sono paesi che usano lingue sorelle  e ciò permette di rafforzare ancor di piu' legami che sono già forti."

A tal proposito il Ministro ha sottolineato: "Mi ha fatto molto piacere che il ministro Cassiss, mio collega svizzero di madrelingua italiana, abbia accettato di essere protagonista perché anche lui intende promuovere l'uso della lingua italiana, come  ha affermato qualche settimana fa durante la riunione tutti i diplomatici svizzeri, esprimendosi in lingua italiana". Ma il Ministro degli esteri è andato anche oltre affermando che laddove ci sono consistenti comunità di madre lingua italiana il nostro idioma  non debba essere considerato una lingua secondaria. " E non per un malcelato nazionalismo, ma perché sappiamo bene che la nostra lingua è elemento di di pace, di dialogo, di confronto. Basta vedere come sono apprezzati gli italiani nel mondo e noi dobbiamo veramente fare in modo che la lingua possa essere un po' la bandiera della nostra presenza."

Nella Giornata dell'italofonia ci confronteremo, parleremo e chiameremo a parlare tutti i rappresentanti dei paesi che utilizzano l'italiano o comunque amano l'italiano dove ci sono comunità che parlano l'italiano.
Ed avremo come ospite d'onore anche la presidente del Parlamento europeo che parla perfettamente l'italiano."  Poi ha ricordato  "Prima della seconda guerra mondiale gli atti giudiziari a Malta erano scritti nella nostra madrelingua.  Vedete quanto c'è di italiano nella storia d'Europa e non soltanto in Europa !" 

E nella Giornata dell'Italofonia, insieme alla Dante Alighieri, ci sarà anche la guida dell'Accademia della Crusca a garanzia della purezza della lingua...certamente una lingua in evoluzione ma questo non significa che si debba parlare la lingua degli SMS. e del WhatsApp.

Una cosa è certa, per il Ministro la lingua italiana è anche un importante veicolo per la diplomazia della crescita, tant'è che "abbiamo inserito nella riforma del Ministero lo strumento dell'italofonia nelle nuove direzioni generali perché è importante sul piano culturale ma anche "strumento utile alla crescita economica del nostro Paese." (03/10/2025-ITL/ITNET)

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