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QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE- EUROPA/ COMITATO REGIONI - REGIONE LOMBARDIA AL COMPLETO A BRUXELLES : NECESSARIO CHE LA UE ASCOLTI LA VOCE DEI TERRITORI VIRTUOSI NELLA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI FONDI DI COESIONE E AGRICOLI.

(2025-09-24)

  La regione Lombardia protagonista a Bruxelles, al Comitato Europeo delle Regioni, per riaffermare la necessità che l’Ue ascolti la voce dei territori virtuosi. Nella capitale belga il ‘sistema lombardo’ nel suo complesso, in sintonia con la rappresentanza diplomatica italiana a Bruxelles, si è riunito per ribadire alle istituzioni europee l’esigenza che le comunità locali mantengano il proprio ruolo chiave nella programmazione e gestione dei fondi di coesione e agricoli.

“La Lombardia – ha dichiarato l’assessore Guidesi – è la prima regione manifatturiera d’Europa e, in quanto tale, sente la responsabilità di portare la voce del proprio ecosistema produttivo dentro il dibattito europeo. Ritengo che l’Europa non possa permettersi un modello centralizzato che rischi di depotenziare i territori. Ci siamo posti l’obiettivo di mantenere il nostro primato industriale in maniera sostenibile“.

“Siamo qui – ha aggiunto Guidesi – a chiedere all’Ue di essere messi nelle condizioni di farlo, perché le regole europee non ci consentono di tenere insieme gli obiettivi di decarbonizzazione con la competitività delle nostre aziende. Bruxelles ascolti la voce delle Regioni virtuose”.

Una giornata di incontri e tavole rotonde dal titolo ‘Lombardia, Europa: vincere la sfida della competitività‘, dedicata al futuro delle politiche comunitarie rispetto al profilarsi del nuovo ‘Quadro finanziario pluriennale 2028-2034?, con focus su transizione ecologica e digitale, ricerca e competenze professionali, il diritto a rimanere nei territori, l’agricoltura e la sicurezza alimentare.

Ai lavori hanno partecipato i principali attori lombardi dell’economia e delle imprese insieme al presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, al vicepresidente e assessore al Bilancio, Marco Alparone, e agli assessori regionali Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste), Paolo Franco (Casa e Housing sociale), Guido Guidesi (Sviluppo economico), Giorgio Maione (Ambiente e Clima), Massimo Sertori (Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica), Simona Tironi (Istruzione, Formazione e Lavoro), Gianluca Comazzi (Territorio e Sistemi verdi – in videocollegamento), oltre al sottosegretario alla presidenza con delega alle Relazioni internazionali ed Europee, Raffaele Cattaneo.

“Il nuovo ‘Quadro finanziario pluriennale’ – ha puntualizzato il vicepresidente ed assessore lombardo  al bilancio Alparone – rappresenta un passaggio decisivo sui cui Regione mantiene alta l’attenzione. La Lombardia negli anni si è dimostrata pienamente affidabile dal punto di vista della gestione del bilancio e della capacità di mettere a terra progetti finanziati con fondi europei. Un’affidabilità certificata a più riprese dai rating delle agenzie internazionali. In Lombardia la sinergia tra pubblico e privato consente di moltiplicare l’impatto degli investimenti generando sviluppo, lavoro e innovazione. Un modello che possiamo offrire alle altre realtà dell’Unione europea”.

Sertori: serve contrastare lo spopolamento delle aree interne e della montagna
In foto l’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco, insieme all’assessore regionale a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica. Massimo Sertori, a Bruxelles per incontrare l’Ue

“Contrastare lo spopolamento delle aree interne e della montagna – ha sottolineato l’assessore alla montagna...Sertori – significa prima di tutto garantire servizi essenziali: sanità, scuola, mobilità, ma anche politiche abitative calibrate sulle esigenze dei territori. La montagna lombarda non è un luogo da preservare solo per il suo valore ambientale o turistico, è una comunità viva che chiede opportunità di lavoro, accesso ai servizi e infrastrutture moderne. Per questo Regione Lombardia, attraverso la ‘Strategia delle Aree Interne’, punta su un approccio integrato, che tenga insieme sviluppo locale, confronto con i territori ed equilibrio nell’uso delle risorse. Solo così potremo trasformare la sfida dello spopolamento in un’occasione concreta di crescita sostenibile e duratura”.

Per l'assessore Paolo Franco“Il tema dell’housing sociale rappresenta una leva fondamentale per lo sviluppo equilibrato dei territori. Lo vediamo soprattutto nelle grandi aree metropolitane, ma anche nelle zone montane e in quelle a vocazione turistica, dove i prezzi e i canoni di locazione mettono in difficoltà non solo le fasce più fragili, ma anche le famiglie dei lavoratori che garantiscono servizi essenziali”.

“Con la ‘Missione Lombardia’ – ha proseguito Franco –, Regione mette in campo importanti risorse per ampliare l’offerta di alloggi a prezzi accessibili, favorendo la rigenerazione urbana sostenibile e valorizzando il patrimonio edilizio esistente. Le politiche abitative sono uno strumento essenziale per rendere i nostri territori più attrattivi, coesi e competitivi”.

L’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi, a Bruxelles“Le grandi transizioni che interessano l’Europa – ha osservato – richiedono competenze nuove e strumenti di formazione capaci di accompagnare le persone lungo tutto l’arco della propria vita. In Regione Lombardia abbiamo scelto di mettere al centro la connessione tra scuola, formazione, università e lavoro, costruendo filiere integrate che vanno dall’istruzione professionale agli ITS Academy fino al mondo delle imprese. Quando i percorsi formativi sono coerenti con i fabbisogni produttivi, i giovani trovano più rapidamente un’occupazione qualificata e le imprese dispongono di professionalità adeguate”.

Maione: in Lombardia la prima legge regionale per il clima in Italia
L'assessore Giorgio Maione“Regione Lombardia – ha ribadito – Regione Lombardia ha approvato la prima legge regionale per il clima in Italia, integrando mitigazione e adattamento in un’unica strategia anche mediante il ripristino degli ecosistemi. È fondamentale che l’Unione Europea sostenga in modo concreto le Regioni puntando sul pragmatismo e archiviando la stagione delle ideologie in materia ambientale. Gli obiettivi della sostenibilità si possono raggiungere con gradualità e con strumenti concreti in grado di accompagnare i territori verso la transizione ecologica”.

L'assessore  all'agricoltura Alessandro Beduschi durante l'intervento a Bruxelles“A Bruxelles – ha aggiunto -abbiamo portato la voce dell’agricoltura lombarda, che chiede una PAC 2028–2034 capace di riconoscere il ruolo delle imprese come garanti di sicurezza alimentare e qualità. Serve un sistema che garantisca risorse adeguate anche alle regioni sviluppate come la nostra, valorizzando la zootecnia anche con le nuove regole. Occorre inoltre sbloccare definitivamente la possibilità di trasferire l’innovazione in campo, ad esempio attraverso le TEA di cui siamo pionieri. Infine, chiediamo una strategia europea che integri biogas, digestato, biometano e agrivoltaico in un modello di bioeconomia circolare che tuteli i suoli e promuova la multifunzionalltà agricola nel rispetto dell’ambiente”.

Infine, “La tutela della biodiversità e la rigenerazione dei suoli – ha concluso l’assessore Comazzi – sono priorità strategiche per la Lombardia. Con la legge sul consumo di suolo e con progetti europei come LIFE NatConnect2030, Regione promuove un modello di sviluppo territoriale sostenibile e coerente con gli obiettivi dell’Unione Europea. Le Nature-Based Solutions (NBS) devono diventare parte integrante delle politiche europee, perché rappresentano strumenti efficaci per rafforzare la resilienza dei territori e migliorare la qualità della vita delle comunità”.

All’evento ha partecipato anche il direttore generale di Arpa Lombardia, Fabio Cambielli, che ha ricordato il ruolo fondamentale dell’Agenzia “per il raggiungimento degli obiettivi del PRSS (Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile) proprio per la capacità di produrre dati e mettere in gioco competenze tecniche che vengono assorbite nei processi decisionali regionali”. (24/09/2025-ITL/ITNET)

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