ATLANTE IMPRESE CULTURALI E CREATIVE - DALLA TRECCANI MAPPATURA 180.000 IMPRESE, 830.000 LAVORATORI. 2022 + 280.000 CONTRATTI (+5% TOT.). CON INDOTTO: VALORE AGGIUNTO 3-16%
VIDEO: TRECCANI L'idea è nata nel 2017 a Matera, città espressione della cultura italiana per quell'anno. A spiegarlo il Presidente di Cultura Italiae, Angelo Argento alla presentazione dell'Atlante delle imprese culturali e creative" della Treccani. "il progetto nacque dalla necessità di definire in maniera seria cosa fosse un’impresa creativa e culturale". Anzi, più che altro 'cosa non fosse un'impresa culturale'.... oggi, sul tavolo del Ministero della Cultura l'idea è divenuta realtà - grazie all'iniziativa di un nutrito gruppo di enti e fondazioni un "bellissimo volume", prodotto dalla Treccani, di indubbio valore culturale - riccamente illustrato da oltre 100 fotografie - e scientifico (con grafici e tabelle), che offre un valido supporto ad un settore strategico per il nostro Paese. Una "nicchia di eccellenza" ha stigmatizzato Carlo Brugnoni, consigliere del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Tant'è che la Direzione Generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura sta lavorando con l’Istat per cercare di mappare in modo specifico e dettagliato il settore e far emergere l’effettivo contributo al sistema nazionale".
Un contributo che va oltre lo specifico settore, ha fatto presente il Segretario Generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, evidenziando “La cultura fa parte di quello che è il 'soft power' dell’Italia, una componente fondamentale dell'immagine dell'Italia nel mondo, che indica la capacità di attrazione e l’interesse che il nostro Paese suscita nel mondo". Un elemento che alimenta il successo delle eccellenze italiane, il sogno dei turisti di raggiungere il nostro Paese o il desiderio di acquistare un prodotto ‘made in Italy’. Un patrimonio che dobbiamo saper curare e accrescere" è l'invito del Segretario Generale di Unioncamere.
Molto più' che imprese, dunque, ma guardiamo ai dati per quantificare quanto impiega, produce e offre il comparto culturale in Italia. L’Atlante offre una mappatura delle oltre 180mila imprese divise in 10 settori. Gli occupati - dalle molteplici professionalità - sono circa 830mila, ma in crescita. Nel 2022 il comparto ha aggiunto 280mila contratti a tempo determinato e indeterminato, ovvero il 5% delle opportunità di lavoro offerte dalla generalità delle imprese del settore industria e servizi, con un valore aggiunto fra il 3% ed il 16, se ad esso si aggiunge anche l'indotto. Dunque, un settore che offre opportunità' di investimenti. Per ogni euro investito si calcola una ricaduta dell'1,8 euro”.
E se l’Atlante ci regala un suggestivo e approfondito racconto di realtà imprenditoriali, ci offre anche l'opportunità di avvicinarci a realtà prossime anche al terzo settore, ricche di competenze, professionalità e di quelle energie creative che rendono il paese attraente e competitivo. L'esperienza che riflette un'opera corale, come l'Atlante", che fa comprendere - ha affermato il Presidente della Treccani, Massimo Bray - come nella sua predisposizione ci siano tante voci ed esperienze, ciascuna delle quali va a comporre un'opera unica e, quindi, che nella cultura ci siano dei 'buoni valori', ovvero il senso di comunità, il lavoro rispettoso e la capacità di cogliere le diversità che ci sono nel mondo della cultura. (24/05/2023-ITL/ITNET)