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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - ESILIO, VIAGGIO, SPAESAMENTO, MEMORIA, OBLIO, IDENTITA': TEMI AL CENTRO DEL PROGETTO SITE SPECIFIC IN CORSO AL TEATRO PIRANDELLO DI AGRIGENTO
(2025-08-18)
Un confronto netto e rovesciato tra la città, film, immagini e scatti che raccontano migrazioni, esili, sconvolgimenti ambientali dei popoli del mondo. Uno “specchio” infranto e i suoi frammenti, isole diverse riconducibili al racconto – MIRROR appunto – che gioca su processi associativi inaspettati. Ideato da Basak Senova & Jonatan Habib Engqvist, Mirror è un progetto site specific costruito per il dossier di candidatura di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. Stiamo parlando dell'iniziativa internazionale a cura di Basak Senova & Jonatan Habib Engqvist in corso al Teatro Pirandello Agrigento fino al 2 settembre 2025 dalle 19,00 alle 21.00 . Ingresso libero.
all'iniziativa prendono parte gli artisti: Ali Cherri (LB/FR), Almagul Menlibeyeva (KZ/DE), Egle Oddo (IT/FI), Emilia Skarnulyte (LT), Francesco Bellina (IT), Hera Büyüktasciyan (TR), Herrana Addisu (ET), Icelandic Love Corporation (IS), Isa Rosenberger (AT), Jesper Just (DE), Johan Thom (ZA), Larissa Sansour (PS/UK) – Søren Lind (DK/UK), Marcus Neustetter (AT), Marja Halender (FI), The ZoNE (AT), Maria Lantz (SE), Nisrine Boukhari (SY/AT), Oya Silbery (CY), Rojda Tugrul (TR/AT), Ramesch Daha (AT), Superflex (DK), Theresa Traore Dahlberg (SE), Wael Shawky (EG) e William Kentridge (ZA)
Tra questi: William Kentridge riflette sul trauma dell’esilio durante la Seconda Guerra Mondiale, evocando il viaggio come traversata tra vita e morte, memoria e oblio; Superflex e Herrana Addisu denunciano le disuguaglianze legate all’uso delle risorse, in particolare per le donne. Anche Almagul Menlibayeva e la siciliana Egle Oddo svelano i legami tra crisi ambientale, sfruttamento coloniale e saperi ancestrali. Il fotoreporter Francesco Bellina documenta la precarietà della pesca artigianale tra Africa e Mediterraneo, e Marja Halender mette in scena l’identità Sámi in conflitto con la modernità.
E con loro altri artisti - Ali Cherri, Emilia Skarnulyte, Hera Büyüktasciyan, Icelandic Love Corporation, Isa Rosenberger, Jesper Just, Johan Thom, Larissa Sansour e Søren Lind, Marcus Neustetter, The ZoNE, Maria Lantz, Nisrine Boukhari, Oya Silbery, Rojda Tugrul, Ramesch Daha, Theresa Traore Dahlberg, Wael Shawky - lavorano su memoria, distruzione e perdita di risorse, frontiere, sui quattro elementi comunque vitali o fonti di vita, ma in certi luoghi anche di ricchezza: sono video e foto esposti al Teatro Pirandello di Agrigento per “Mirror” ideato da Basak Senova & Jonatan Habib Engqvist, uno dei progetti cardine di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. Sguardi potenti su temi urgenti che intrecciano memoria storica e contemporaneità, in un allestimento immersivo per lo spettatore chiamato ad “assistere” come se fosse in un teatro d’opera. Mirror prevede anche un libro che riflette l’arte e Agrigento e nel 2026 prosegue con la presentazione in otto musei europei. (18/08/2025-ITL/ITNET)
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