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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - SVIZZERA ITALIANA - DA NON PERDERE: "MAKE DO WITH NOW. NUOVI ORIENTAMENTI DELL’ARCHITETTURA GIAPPONESE - ACCADEMIA ARCHITETTURA UNIVERSITÀ' DELLA SVIZZERA ITALIANA

(2025-06-12)

L’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana ospita e promuove una mostra prodotta da S AM Swiss Architecture Museum, a cura di Yuma Shinohara al  Teatro dell’architettura di Mendrisio fino al 5 ottobre.

L’esposizione esplora le idee e i progetti di una nuova generazione di architetti e urbanisti giapponesi che hanno iniziato la loro carriera dopo il terremoto del 2011 e il disastro di Fukushima. Trasformando la loro posizione marginale in un punto di forza, questi giovani architetti hanno sviluppato pratiche critiche, ecologiche e sociali, dimostrando che è possibile “adattarsi” in maniera creativa grazie all’uso di risorse limitate, operando sul patrimonio edilizio esistente, anche con materiali rigenerati.

Lontani dall’immagine tradizionale dell’architetto-autore, stanno ridefinendo la professione con un approccio sociale e critico.
In preludio alla mostra, l’Accademia di architettura ha proposto, dal 20 febbraio al 10 aprile 2025, una rassegna di cinque conferenze pubbliche di altrettanti studi di architettura attivi nel Giappone di oggi, i cui progetti sono presentati in mostra.

“Make Do With Now. Nuovi orientamenti dell’architettura giapponese” presenta le idee e i progetti di una nuova generazione di architetti e urbanisti che operano in Giappone. Nati tra la metà degli anni Settanta e la metà degli anni Novanta, questi architetti hanno intrapreso la carriera professionale dopo il grande terremoto del 2011 che devastò le regioni orientali del Paese e provocò il disastro nucleare di Fukushima.

È una generazione, la loro, che deve fare i conti con una serie di problemi urgenti che affliggono il Giappone, tra cui il calo demografico, l’invecchiamento della popolazione, e lo svuotamento delle campagne; il crescente aumento di case vuote in tutta la nazione; uno sviluppo urbano dominato dalla logica del profitto, spesso senza il coinvolgimento degli architetti; un’economia stagnante e, naturalmente, la crisi climatica globale.

Tuttavia, anziché arrendersi alle difficoltà, molti di questi architetti hanno scelto di affrontare le sfide con determinazione. Trasformando la loro posizione marginale in un punto di forza, hanno sviluppato una serie di pratiche critiche, ecologiche e sociali, per dimostrare che è possibile «adattarsi» utilizzando risorse limitate, materiali di recupero e strutture già esistenti. In netto contrasto con le linee pulite e gli spazi minimalisti tipicamente associati all’architettura giapponese contemporanea, i loro progetti adottano una visione estetica decisamente differente, che non teme di accogliere l’imperfezione. Lavorando dalle periferie, sfruttando le lacune del sistema o assumendosi compiti un tempo sottovalutati, questi professio-nisti stanno ridefinendo il loro ruolo discostandosi radicalmente dall’immagine tradizionale dell’architetto-autore.

Gli orientamenti che emergono dal panorama dell’architettura nipponica sono un fenomeno tutt’altro che marginale; al contrario rivestono un’importanza cruciale in un mondo che si sta confrontando con la fine del paradigma della crescita costante. In questo senso, l’approccio giapponese offre un contributo notevole alla discussione globale, dimostrando che «adattarsi» non implica affatto una mancanza, ma al contrario può dare vita a una straordinaria creatività, capace di rivelare che ciò che già possediamo è più che sufficiente.

Il percorso espositivo include una prima sezione di venti progetti rappresentativi, tutti iniziati o portati a termine negli ultimi cinque anni, diversi sia per scala che per finalità. La selezione mira a fornire un inventario della produzione architettonica contemporanea in Giappone, dal quale emerge la difficoltà di ridurre a un’unica tematica le diverse attitudini e istanze degli autori dei progetti. Il quadro che ne risulta è quello di una generazione alla ricerca di nuovi modelli di impegno per dare una risposta adeguata alle sfide che la loro professione e la società nel suo complesso sono chiamate ad affrontare oggi. Malgrado ciò, dai progetti in mostra emergono alcune linee d’interesse e tendenze condivise.

Sono esposti i progetti di: GROUP, Masaaki Iwamoto / ICADA, Ishimura + Neichi, Norihisa Kawashima / Nori Architects, Chie Konno / t e c o, Lunch! Architects, Murayama + Kato Architecture / mtka, Fuminori Nousaku Architects, Jumpei Nousaku Architects, Shun Takagi / Root A, Rui Itasaka / RUI Architects, Studio GROSS, SSK, Keigo Kawai / TAB, Tsubame Architects, Shigenori Uoya, VUILD, Suzuko Yamada, Maki Yoshimura / MYAO.

Una seconda sezione della mostra è dedicata al lavoro e alle idee di cinque studi di architettura attivi oggi in Giappone – Mio Tsuneyama + Fuminori Nousaku Architects, 403architecture [dajiba], CHAr, tomito architecture e dot architects – ognuno dei quali rappresenta un approccio originale alla questione del ruolo dell’architetto nella società. L’attenzione è rivolta qui al processo e al metodo: quali sono le riflessioni dei giovani architetti giapponesi durante la progettazione? Come lavorano e dove? Quali visioni alternative dell’architettura – e del suo potenziale – emergono dall’osservazione del loro operato?
I cinque profili presentati combinano fotografie, filmati, modelli e altro materiale proveniente dai rispettivi studi, per offrire una panoramica completa delle loro pratiche. In una serie di video-ritratti realizzati in collaborazione con lo Studio GROSS (Anne Gross e Sebastian Gross) appositamente per questa mostra, gli architetti espongono in prima persona il proprio pensiero.

RASSEGNA DI INCONTRI PUBBLICI “MAKE DO WITH NOW”
Ciclo di conferenze pubbliche SP 2024/25
In preludio alla mostra, “Make Do With Now. Nuovi orientamenti dell’architettura giapponese”, l’Accademia di architettura ha proposto una rassegna di cinque conferenze pubbliche tenute da giovani studi di architettura attivi nel Giappone di oggi, i cui progetti saranno anche presentati nell’esposizione.
L’ultimo appuntamento, in programma il 10 aprile 2025, coincide con l’inaugurazione ufficiale della mostra.

Con inaugurazione della mostra “Make Do With Now. Nuovi orientamenti dell’architettura giapponese”
Gli incontr preparatori, organizzati presso il TAM e trasmessi in diretta streaming, sono disponibili sul canale Vimeo dell'Accademia di Architettura.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Christoph Merian Verlag che offre uno sguardo nuovo sull’architettura giapponese. Attraverso contributi scritti e saggi fotografici, la pubblicazione analizza oltre venti progetti recenti e osserva da vicino la realtà di cinque studi di architettura, offrendo ai lettori una visione completa delle idee innovative che oggi stanno plasmando l’architettura in Giappone.

Il volume include i saggi di Yuma Shinohara, Momoyo Kaijima, K?ji Ichikawa, Noriko Matsuda con Norihito Nakatani e Akihito Aoi, Shin Aiba, Leo Tanishige, Siena Hirao, Jun Yamaguchi e Cathelijne Nuijsink. Le fotografie sono di Go Itami.
S AM Schweizerisches Architekturmuseum, Yuma Shinohara, Andreas Ruby (a cura di), Make Do With Now: New Directions in Japanese Architecture, Christoph Merian Verlag, ISBN 978-3-85616-977-0, 320 pagine, lingua inglese, CHF 39.–
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Yuma Shinohara (*1991) è curatore ed editor nel campo dell’architettura e dell’urbanistica. Ha collaborato con Storefront for Art and Architecture, Ruby Press, l’Akademie der Künste di Berlino e il Canadian Centre for Architecture. Attualmente è curatore presso il S AM Museo svizzero di architettura, dove ha curato la mostra Make Do With Now (2022) e ha co-curato le mostre SAY Swiss Architecture Yearbook (2023), Beton (2021) e Swim City (2019). Ha tenuto conferenze e ha lavorato come critico ospite presso istituzioni come l'EPFL, il Politecnico di Zurigo, l'Università di Arti Applicate di Vienna, l'Università Tecnica di Vienna e l'Architectural Institute of Japan. È laureato in letteratura comparata e società alla Columbia University di New York.

PARTNER DI PROGETTO
Graphic design: 75W (Theory of a Small World) è lo studio di design interdisciplinare di Tilmann Steffen Wendelstein, designer e art director che vive e lavora tra Berlino e Tokyo. Film: Anne e Sebastian Gross, architetti e cineasti, sono i fondatori a Tokyo dello Studio GROSS, uno studio di architettura che è anche spazio di progettazione sperimentale.

Fotografia: Go Itami (*1976) è un fotografo e artista che vive e lavora in Giappone. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali e collettive in Giappone e all’estero. Il concept scenografico originale della mostra è stato sviluppato dal designer giapponese Yusuke Seki (*1978) e adattato dall'Accademia di architettura.

In occasione della mostra, il Teatro dell’architettura Mendrisio propone regolarmente delle giornate di apertura straordinaria ad ingresso gratuito, visite guidate ed altri eventi speciali.

¬ Porte aperte con ingresso gratuito

Giornata internazionale dei musei, con visita guidata
• Domenica 1° giugno 2025, ore 10.00-18.00
• Domenica 6 luglio 2025, ore 10.00-18.00
• Domenica 7 settembre 2025, ore 10.00-18.00
Giornata della Rete MAM con evento speciale
• Domenica 14 settembre 2025, ore 10.00-18.00 Giornate Europee del Patrimonio
• Domenica 5 ottobre 2025, ore 10.00-18.00 Finissage della mostra
¬ Visite guidate gratuite(in italiano) della mostra MakeDoWithNow In collaborazione con gli studenti dell’Accademia di architettura:
Sabato 5 luglio 2025, alle ore 11.00
• Sabato 6 settembre 2025, alle ore 11.00 • Sabato 4 ottobre 2025, alle ore 11.00
In queste date, la visita guidata è gratuita, mentre l’ingresso alla mostra è a pagamento.
¬ Visite guidate con il curatore Yuma Shinohara (in inglese) (12/06/2025-ITL/ITNET)

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