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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - STATI UNITI - DEDICATO A MARIA LAI UN SIMPOSIO SULLA SUA EREDITA' ARTISTICA AL MAGAZZINO ITALIAN ART

(2025-04-28)

Sabato 17 maggio Magazzino Italian Art di Cold Spring (N.Y.) promuove in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di New York un Simposio dedicato all'artista italiana Maria Lai.
All' evento della durata di un giorno - inizio alle ore 10,00 AM - prenderà parte  uno straordinario gruppo di studiosi, artisti e stretti collaboratori di Maria Lai per una serie di interessanti conversazioni e riflessioni sulla sua eredità artistica.

Il programma prevede l'intervento di Alessandro Giammei (Yale University), le presentazioni accademiche di Michele D'Aurizio (UC Berkeley) e Saskia Verlaan (CUNY Graduate Center), nonché conversazioni e visite guidate alla mostra con gli artisti contemporanei Marcello Maloberti, Martha Tuttle, Melissa McGill e Mila Dau.

L'iniziativa prende spunto dalla mostra, organizzata da Nancy Olnick e Giorgio Spanu, fondatori di Magazzino Italian Art, intitolata  Dialogues Between Italy and America Jannis Kounellis, Maria Lai and Lucio Pozzi,  allestita all’Istituto Italiano di Cultura di New York sull'opera  di Jannis Kounellis, alla quale si affianca quella in corso a Magazzino sulle opere di Maria Lai. A Journey to America (visibile fino al 28 luglio), e quella di "Lucio Pozzi: qui dentro / in here" (aperta fino al 23 giugno) e la collezione permanente dedicata all’Arte Povera di cui Jannis Kounellis.

Per Ille di Maria Lai, 1984 è, invece, un’installazione che documenta la collaborazione con la cantante Ille Strazza. In quell’anno, Strazza eseguì una melodia originale ispirata ai libri cuciti della Lai: la performance si svolse su un palco progettato dall’artista dove, a definire lo spazio della performance, vi era un fondale scenico cucito di fili e segni, con la voce di Ille che animava lo spartito silenzioso dell’artista. L’opera consiste in un libro cucito che diviene partitura da leggere e da ascoltare, mentre il fondale scenico si trasforma in una mappa cosmica alla mostra all’Istituto Italiano di Cultura di New York: l’opera di Lucio Pozzi

Infine c’è l’opera realizzata appositamente per questa mostra da Lucio Pozzi ***, che attualmente festeggia il suo 90° compleanno. Noto per il suo eclettismo, con Consular Relocations – un'installazione di 14 elementi distinti ma interconnessi, ognuno dei quali prende il nome da una divinità marina della cultura greco-romana – Pozzi dimostra il suo interesse per la percezione spaziale e l’interazione tra colore, forma e struttura.

Al Magazzino Italian Art le opere di Lucio Pozzi: qui dentro / in here , la mostra presenta una selezione di opere astratte vibranti e innovative che l'artista italiano ha prodotto nel corso della sua straordinaria carriera lunga 60 anni.
La mostra celebra il 90° compleanno dell'artista, ed offre una panoramica dei suoi molteplici interessi.

Noto a livello internazionale per opere sia figurative che astratte, Pozzi è rappresentato in questa mostra da vivide astrazioni. La mostra comprende dipinti, sculture e rilievi murali in una straordinaria varietà di stili, rivelando la maestria artistica di Pozzi e il suo impegno nella continua sperimentazione di un linguaggio visivo unico

Curata da David Ebony in collaborazione con Paola Mura, direttrice artistica di Magazzino Italian Art, la mostra presenta oltre 30 opere, da tele monumentali ad acquerelli intimi, che racchiudono molti dei principali interessi dell'artista. Tra le sue opere figurano installazioni, performance e una lunga esplorazione dell'impatto emotivo e della sfida intellettuale di composizioni astratte riduttive, caratterizzate da una tavolozza rigorosamente controllata (spesso incentrata su quattro colori: rosso, blu, giallo, verde, più bianco e nero), che hanno un significato personale per l'artista, oltre a un fascino universale.

***
Lucio Pozzi:
Nato a Milano nel 1935, trascorse alcuni anni a Roma dove studiò architettura. Nel 1959 si sposa con la scrittrice Dacia Maraini, dalla quale si separa dopo quattro anni. Nel 1962 fu ospite dell'Harvard Interna-tional Summer Seminar. Si stabilì a New York e successivamente ottenne la cittadinanza americana.

Sue opere sono esposte al Museum of Modern Art, al Museum of Contemporary Art, Chicago, al Art Gallery of Ontario, alla New York Public Library, al Detroit Institute of Arts, al Fogg Art Museum, alla Herbert and Dorothy Vogel Collection e al Whitney Museum of American Art. (28/04/2025-ITL/ITNET)

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