Sponsor
|
CULTURA ITALIANA NEL MONDO - AGENZIA/MINISTERO PER IL CINEMA ? MIN.GIULI "STIMOLI INTERESSANTI, NON APPENA RESI NOTI I TESTI DELLE PDL SARANO VALUTATI CON ATTENZIONE"
(2025-04-23)
“Le proposte di legge finalizzate all’istituzione di un’agenzia o di un ministero ad hoc per il settore cinema e audiovisivo rappresentano stimoli interessanti per un confronto costruttivo anche per lo stesso ministero che è chiamato ad organizzare la filiera del cinema e dell’audiovisivo in un quadro di riforma già in atto. Pertanto, non appena resi noti i testi delle proposte di legge, essi saranno valutati con attenzione nel loro contenuto e nella loro finalità”. Lo ha detto il Ministro della Cultura Alessandro Giuli rispondendo alla interrogazione del PD sull'argomento nel corso del Question Time alla Camera in merito alle iniziative a sostegno della produzione cinematografica e audiovisiva, anche in considerazione delle proposte per l’istituzione di un’agenzia per il cinema e l’audiovisivo.
L’azione del ministero, riporta Cinecittà News circa la risposta del ministro della Cultura, "punta a fornire nuovi stimoli alla crescita della filiera, come recentemente testimoniato anche dal fatto che pochi giorni fa è stato firmato il decreto correttivo del tax credit cinema e audiovisivo, contenente anche previsioni in materia di Intelligenza Artificiale, per la cui attuazione la competente Direzione Generale è prossima a emanare apposite linee guida”.
Per “garantire la massima condivisione dell’azione del Dicastero, peraltro, si è tenuto oggi un apposito tavolo con i rappresentanti del settore, in previsione di una discussione congiunta dei relativi contenuti”, ha aggiunto Giuli sottolineando comunque che “le risorse a disposizione del settore cinematografico e audiovisivo sono definite annualmente nella legge di bilancio”. Soltanto “successivamente il ministero provvede al riparto di delle risorse fra le diverse finalità”.
L’importo previsto “dal decreto di riparto costituisce il limite massimo di risorse che annualmente vengono deliberate a favore delle varie tipologie di intervento, ad eccezione delle due linee di intervento quantitativamente più rilevanti, ossia i crediti d’imposta alla produzione nazionale ed alla produzione internazionale. Per queste due tipologie di intervento la legge del 30 dicembre 2020, n. 178, prevede che il ministro dell’Economia e delle finanze effettui il monitoraggio dei relativi oneri, con facoltà di provvedere alla riduzione del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo nella misura necessaria alla copertura finanziaria del maggior onere risultante da tale attività di monitoraggio”, ha concluso Giuli.(23/04/2025-ITL/ITNET)
|
Altri prodotti editoriali
Contatti

|