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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - APRE AL QUIRINALE CONGRESSO DANTE ALIGHIERI- PRES. REP. MATTARELLA: "LA DANTE: NON SOLTANTO CAPACITA', PERIZIA, PROFESSIONALITA'... MA GRANDI RISULTATI PER LA DEDIZIONE UMANA... CHE LA ANIMA"
(2024-09-13)
L'apertura dell’84° Congresso della Dante Alighieri vuol testimoniare, da un lato, la grande importanza dei compiti che le sono affidati. Dall’altro, vuole testimoniare, l’apprezzamento profondo e la riconoscenza per l’opera che la Dante Alighieri svolge. È una costellazione:. I tanti comitati, le scuole all’estero, la piattaforma. Vi si aggiunge quella coppia di strumenti del Ministero degli Esteri: degli Stati generali della lingua e della rete di Istituti di cultura italiana all’estero....una rete animata, in realtà, non soltanto da grande capacità, perizia, professionalità, ma, soprattutto, da una grande passione. Che consente di conseguire grandi risultati non sono inferiori a quelli di altri grandi Paesi europei, malgrado la grande differenza che vi è di supporto pubblico.
E su questo fronte, il nostro Paese è stato sempre, per motivi di bilancio, diciamo piuttosto indietro, rispetto a quello che hanno fatto i grandi Paesi europei per la loro lingua. Ma la Dante copre questo versante. E la passione consente di supplire a questo minor sostegno pubblico. Grazie per quello che fate.
È una bella definizione quella del Congresso. Che ha avuto già una prima parte - come sappiamo - in Argentina. Scelta, non a caso, per la grande quantità di nostri cittadini di origine italiana, di nostri connazionali che vivono lì.
L’America latina, come ha sottolineato il Presidente Riccardi, è un ambito di particolare importanza per l’attività della Dante.
Sono stato di recente in Brasile e anche lì registrando non soltanto l’ampio numero - il 30% ed oltre - di brasiliani di origine italiana, ma il legame con l’Italia, che non incide per nulla nell’essere orgogliosamente brasiliani; così come in Argentina, come in Paraguay, come in Uruguay, come ovunque, ma mantiene, con molto affetto, forza, determinazione, il contatto con la cultura e con la civiltà italiana.
Questo avviene nei Paesi con grande presenza di origine italiana, ma avviene anche, come ha sottolineato il Presidente Riccardi, in altri Paesi, dove non vi è questa condizione, ma che avvertono, interesse, simpatia - come lui ha detto - nei confronti della lingua italiana.
Questo giustifica la definizione - ripeto - dell’“L’Italiano, luce nel mondo”, che, in fondo, ha avuto una conferma da quell’inno alla lingua italiana che poc’anzi ha pronunziato Edith Bruck.
È un grande ruolo quello della Dante, ma ripeto, è fatto e svolto con grandi risultati, per la dedizione umana che dentro vi viene collocata." così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale. (13/09/2024-ITL/ITNET)
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