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ITALIANI ALL'ESTERO - CGIE - ON.D'AMICO(LEGA): "LA COPERTA E' CORTA.INCREMENTO IMMIGRAZIONE". - ON.NARDUCCI(PD):"CONTO DURISSIMO PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO NEGLI ULTIMI TRE ANNI"

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  La Lega è pronta al dialogo sulle esigenze delle comunità italiane all'estero - ha affermato l'on. D'Amico, esponente della Lega, all'Assemblea del CGIE, anche se fa presente  “La situazione economica a livello internazionale diventa sempre più difficile. Ed è in questa situazione che dobbiamo affrontare le politiche per gli italiani all’estero".

Ma l'onorevole della Lega si lancia in un paragone del tutto inaccettabile dagli esponenti della emigrazione italiana all'estero: la contrapposizione con l'immigrazione in Italia, affermando criticamente "Se da una parte si riducono le risorse per gli italiani all’estero, aumentano quelle per gli immigrati". Per D'amico è "una situazione ingiusta".  dunque "Se la coperta è corta, lo deve essere per tutti, ma soprattutto ritengo che maggiori risorse debbano essere destinate ai nostri connazionali piuttosto che a cittadini di altre nazionalità”.  Opinione immediatamente rigettata dal Consigliere Norberto Lombardi che richiama l'esponente della Lega ad una riflessione etica su questi aspetti in un consesso che rappresenta migliaia di vittime italiane nel mondo che hanno perso la vita percorrendo le strade dell'emigrazione.

    Secondo il deputato del PD eletto all’estero, on. Franco Narducci “in questi 3 anni l’intero sistema degli italiani all’estero ha pagato un conto durissimo. Al momento, all’estero viene letto questo gesto di disaffezione verso gli italiani all’estero, con il rischio che si crei una cesura fortissima tra l istituzioni e le comunità nel mondo”.

  “Anche in questa manovra – ha spiegato il parlamentare - vi è una chiara mancanza di coraggio nel fare determinate scelte: si taglia sugli enti gestori, non vengono affrontate questioni fondamentali, si dimenticano i disegni di legge che giacciono  in Parlamento. Questo è un Paese che resta fermo in cui è impossibile cambiare le cose”.

  “E le uniche proposte che vengono fatte risultano discutibili, come la bozza Calderoli. La riforma costituzionale non si può fare a spizzichi e a bocconi. Dobbiamo realizzare una riforma condivisa, avvalendoci di quelle realtà che hanno dato un grande contributo ai fini della riforma costituzionale. Ed il CGIE ha fatto tantissimo nella direzione della riforma costituzionale e nell’interesse della circoscrizione estero”.

  “La circoscrizione estero è stata creata per sfruttare al meglio la risorsa degli italiani all’estero. invece, si continua a tagliare, si continuano a penalizzare le nostre comunità. È il caso della rete consolare, sulla quale ci stiamo battendo in Parlamento. È il caso della spending revue, che non significa solo chiusure, ma anche ottimizzazione delle spese. Le comunità sono un patrimonio ed il Paese, soprattutto in questo momento, non può prescinderne” ha concluso Narducci. (13/10/2011 – ITL/ITNET)

(Data di inserimento online 2011-10-13 00:10)

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