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PATRONATI ITALIANI ALL'ESTERO - ASSEMBLEA CGIE - NARDI(UIM/ITAL UIL):"ESSENZIALE RUOLO PATRONATI. IMU: CONTI VENDITA IMMOBILI ITALIANI ALL'ESTERO...RINNOVO COMITES CGIE: VOTO ELETTRONICO ? SISTEMA MISTO"

(2013-07-03)

  "Stupisce che sia nella relazione del Governo sia in altri interventi non sia stati ricordato il ruolo che hanno i patronati nel mondo, di supporto e spesso anche di sostituzione della rete consolare nel tutelare le nostre collettivit?. Si ? parlato di esistenza in vita, di problemi legati alla City bank , dei CUD, non si ? per? parlato dei RED Estero che coinvolgono i nostri pensionati nel mondo. Non si ? sostanzialmente parlato di questioni che interessano quotidianamente i nostri quattrocentomila pensionati italiani all?estero, che non esitano a ricorrere ai Patronati dove trovano assistenza e solidariet?" Ad affermarlo nel corso dei lavori dell'Assemblea Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero il Consigliere Dino Nardi, attuale esponente della UIM/UIL, in rappresentanza del Patronato ITAL della stessa UIL. 

  Ma ha aggiunto l'esponente sindacale "Non si ? detto niene di uno dei temi che attualmente interessano maggiormente le famiglie degli italiani all?estero e soprattutto i residenti in Europa:  l?IMU dgli italiani all'estero sulla casa che si sono costruiti nei primi anni di emigrazione nei loro territori di origine e sulla quale  non hanno avuto nessuna attenzione da parte da chi ha legiferato, se non da parte dei parlamentari eletti all?estero che hanno ottenuto la facolt? delle singole amministrazioni comunali a considerare come prima casa l'abitazione in Italia degli iscritti all'AIRE."

Nardi si ? lungamente soffermato sull'argomento chiedendo "che tutta la delegazione dei parlamentari eletti all?estero faccia fronte comune per cercare di risolvere un  problema che non riguarda i singoli emigrati  ma riguarda il Paese ed i residenti in Italia  perch?  non sono pochi  i connazionali intenzionati a svendere queste propriet? per disfarsi degli oneri che li legano finanziariamente, laddove il mercato immobiliare dovesse riprendere quota."

  Una decisione che deriva in buona parte dal fatto che si tratta in gran parte di propriet? di pensionati e per loro  ? un onere insopportabile. Non si parla, infatti,  solo dell?IMU ma anche di tutte le utenze legate alla propriet? dell?immobile. Dunque, ha fatto presente l'esponente del sistema UIL "se si disfaranno dell?immobile non porteranno ai Comuni i benefici di cui attualmente gli stessi comuni godono". Nardi pone, tra l?altro, il dubbio che Comuni e Stato centrale abbiano fatto male i conti su quanto incassano come IMU dagli iscritti all?AIRE rispetto a quanto finirebbero per perdere.  Inoltre, avverte l'esponente di Patronato, i loro stessi figli perderanno quel legame che la  casa ancora rappresenta con i luoghi di origine."

  Infine, il Consigliere del CGIE si ? soffermato sulla centrale questione del rinnovo degli organismi di rappresentanza - Comites e CGIE - alla vigilia del decennale del mancato rinnovo, che ha definito "uno schiaffo alla democrazia sul quale si sono portate mille motivazioni per rinviare questo impegno. L?ultima che non c?erano risorse sufficienti. Ora ? stato stabilito che dovr? avvenire nel 2014 e con voto elettronico. Ebbene, proviamo: se noi dobbiamo fare da cavie per vedere quale sar?  il risultato del voto elettronico. Per? - ha aggiunto l'esponente del CGIE - io credo che dopo quanto ci ? stato detto dal Sen. Micheloni sulla realt? che ha trovato a Charleroi dovremmo essere molto ottimisti per pensare che ci sia una qualche situazione adeguata al voto. Credo che sarebbe stato piu? logico abbinare per una prima volta il voto elettronico al voto tradizionale. In ogni caso non ? pi? ammissibile - legge di riforma o non legge - continuare a far finta di niente ed a mantenere in piedi questi organismi che si stanno dissolvendo."

Oltretutto, per Nardi tali elezioni rappresentano una verifica se da parte del mondo dell'emigrazione e degli italiani che attualmente sono nel mondo se le prime, seconde e terze generazioni e la nuova emigrazione - che le statistiche ci dicono essere piu? di 50.000 - sono interessate a questa  catena di rappresentanze" .
Ma anche per il Consigliere del CGIE " il problema ? anche quello di recuperare attenzione da parte del Paese e da parte del Parlamento tutto  verso gli italiani all?estero. Un'attenzione che negli ultimi lustri ? andata sempre pi?  scemando".(03/07/2013-ITL/ITNET)

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