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DONNE E LAVORO...E... OCMIN(CISL):"UNA BUONA NOTIZIA DALL'INPS MA PER IL RESTO SIAMO ANCORA IN ATTESA DELLO SBLOCCO...RISCHIO QUESTIONI ASSUMANO CARATTERE RESIDUALE"

(2014-09-05)

  Toni grigi quelli che risuonano nella riflessione di Liliana Ocmin responsabile della CISL per le Politiche femminili al rientro da un'estate problematica sul fronte metereologico e non solo.

"Ritorniamo al nostro fare quotidiano dopo la parentesi estiva, segnata quest?anno da forti turbolenze meteorologiche che hanno avuto ripercussioni negative sul comparto del turismo e che hanno provocato, purtroppo, anche delle vittime.  Una instabilit? del tempo che rispecchia quasi la situazione del Paese perennemente alla ricerca di una ripresa economica e occupazionale che tarda ad arrivare.

Crescita immobile, disoccupazione che vola a luglio al 12,6% e occupazione femminile sempre al di sotto del 50%, con punte anche inferiori al 30% per donne e soprattutto giovani, mentre si torna a parlare di riforme urgenti e necessarie, a partire da quella del lavoro, che dovrebbero cambiare totalmente il volto dell?Italia. Sono le parole del Presidente del Consiglio che ha presentato nei giorni scorsi il programma dei ?mille giorni?, il percorso a tappe che l?Esecutivo compier? da qui al 2017.

Ancora una volta un elenco di obiettivi e buoni propositi ma ad oggi scarsi risultati concreti. Una delle poche notizie positive ? che il debito costa meno e quindi dovremmo avere qualche soldo in pi? a disposizione.

Molte le questioni irrisolte, prima fra tutte quella degli esodati che ?a spizzichi e bocconi? restano ancora in migliaia nel girone infernale dei ?senza lavoro e senza pensione?. Cos? come il nodo legato alla flessibilit? in uscita e alla ?quota 96? tornata alla ribalta sulle prime pagine dei giornali con le manifestazioni dei docenti della scuola, in maggioranza donne.

Sul fronte del lavoro il Governo tira dritto per una riforma che guarda al modello tedesco come modello vincente, non tenendo conto per? di tutti i fattori che hanno determinato il successo di quel modello, tra cui, fondamentali, le buone relazioni industriali e la contrattazione salariale, vale a dire il contributo delle parti sociali che hanno permesso il raggiungimento di obiettivi duraturi e sostenibili.

Sul versante femminile, in attesa di risposte su alcuni argomenti che continuiamo a seguire e tenere d?occhio ? lo sblocco ad esempio del Decreto di nomina del Comitato Nazionale di Parit? per dare prosecuzione alle sue attivit? istituzionali, compresa la sorte dei progetti 2013 della legge 125, l?applicazione del congedo a ore e la richiesta di un Ministero per le Pari Opportunit? quale centro di coordinamento per la promozione delle politiche di genere - qualche buona notizia ? venuta di recente dall?Inps che ha ripristinato i benefici previsti  per le assunzioni delle donne disoccupate, quelle prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi nelle aree svantaggiate, che lo stesso Istituto aveva precedentemente sospeso a causa del mancato rinnovo della ?Carta degli aiuti a finalit? regionale?, riattivando cos? la riduzione degli incentivi contributivi, nella misura del 50%, a carico di quei datori di lavoro che assumono le donne di qualsiasi et? residenti per l?appunto nelle regioni ammesse ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali dell'Unione Europea. La conclusione positiva di una criticit? che di fatto aveva reso inesigibile una delle poche misure di sostegno alla promozione del lavoro femminile, in un?area quale quella del Mezzogiorno che, come sappiamo, presenta una particolare e accentuata debolezza occupazionale.

Come donne della Cisl, siamo pronte dunque ad affrontare con rinnovato vigore, a fianco della nostra Organizzazione, gli impegni che ci attendono prossimamente al fine di mantenere alta l?attenzione sui temi del lavoro e delle pari opportunit? tra uomini e donne che, con il perdurare della crisi, rischiano di assumere carattere residuale ma che invece devono restare al centro dell?agenda del Governo e del Parlamento. " conclude la sindacalista della CISL.(05/09/2014-ITL/ITNET)

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