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SICUREZZA SOCIALE -DISABILITA' - LEGA FILO D'ORO: RISULTATO STORICO: ESTESO RICONOSCIMENTO SORDO-CIECHI CON DdL SEMPLIFICAZIONI -BIS. URGENTI INTERVENTI SANITA', SCUOLA, LAVORO, INCLUSIONE SOCIALE PER BEN OLTRE 360.000 PERSONE.
(2025-12-01)
A pochi giorni dalla Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità (3 dicembre), arriva una svolta decisiva per tutte le persone sordocieche in Italia: il Parlamento ha approvato in via definitiva il Disegno di legge Semplificazioni-bis, che riconosce formalmente la sordocecità come disabilità unica e specifica.
La norma, che suggella un impegno decennale della Fondazione Lega del Filo d'Oro per i diritti di chi non vede e non sente, estende il riconoscimento della sordocecità a tutte le persone con compromissioni combinate, totali o parziali, di vista e udito, congenite o acquisite, a prescindere dall'età di insorgenza, dando finalmente piena attuazione alla Legge 107/2010.
Si tratta di un risultato storico, che riguarda oltre 360mila persone con disabilità sensoriali e plurime alla vista e all'udito e, contemporaneamente, con limitazioni di tipo motorio: una fascia di popolazione che troppo spesso rischia di rimanere invisibile, confinata nell'isolamento imposto dalla propria disabilità.
L'Ente, nel celebrare questo traguardo fondamentale, evidenzia - attraverso i dati inediti di un'indagine AstraRicerche - quanto resti ancora da fare: solo il 27,8% degli italiani ritiene adeguato il supporto garantito alle persone sordo- cieche, mentre il Terzo Settore colma i vuoti per 7 cittadini su 10. Urgenti gli interventi in sanità, scuola, lavoro e inclusione sociale.
Sono oltre 360mila le persone con disabilità sensoriali e plurime alla vista e all’udito e, contemporaneamente, con limitazioni di tipo motorio. Una stima attualmente al ribasso perché non tiene in considerazione anche i minori al di sotto dei 15 anni, che non erano inclusi nella rilevazione, e le persone che presentano, oltre alla minorazione senso-riale, anche una disabilità intellettiva. Si tratta di persone che troppo spesso rischiano di rimanere invisibili, confinate nell’isolamento imposto dalla propria disabilità"
“A pochi giorni dalla Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, la Lega del Filo d'Oro celebra un traguardo fondamentale per tutte le persone sordocieche e per le loro famiglie", ha dichiarato Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d'Oro.“ L’approvazione definitiva di questo Disegno di legge rappresenta un risultato per cui abbiamo lavorato instancabil-mente: finalmente la sordocecità è riconosciuta come disabilità unica, senza discriminazioni basate sull'età di insor-genza. Un ringraziamento particolare va al Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, che ha scelto di fare propria questa battaglia e di portarla fino in fondo, segnando un vero cambio di passo: con il suo impegno costante, il Ministero ha ascoltato le nostre istanze e le ha trasformate in una risposta normativa concreta. Siamo felici e soddisfatti per questo importante passo avanti che garantirà pari dignità e diritti a tutte le persone che non vedono e non sentono. È un risultato che suggella oltre 60 anni di impegno della Lega del Filo d’Oro e che ci fa guardare al futuro con maggiore speranza: continuando a lavorare insieme - Istituzioni, Terzo Settore e società civile – potremo costruire una società davvero più equa, accessibile e inclusiva”
Se il riconoscimento normativo rappresenta una conquista fondamentale, il cammino verso la piena inclusione delle persone sordocieche resta ancora lungo. Ne sono consapevoli anche gli italiani , come confermano i risultati inediti di un’indagine condotta dall'Istituto Astra-Ricerche per la Lega del Filo d'Oro: solo il 27,8% del campione intervistato ritiene adeguato il supporto garantito alle persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale, mentre per quasi tre quarti (72,2%) i servizi non sono ancora sufficienti per garantire una piena inclusione nella società
Una persona con sordocecità non può andare in ospedale senza essere accompagnata da un interprete, bambini e ragazzi non possono frequentare la scuola senza programmi adeguati, gli adulti non possono accedere al mondo del lavoro senza politiche realmente inclusive. Di fronte a questo scenario, gli italiani individuano con chiarezza gli interventi necessari. Al primo posto la necessità di garantire l'accesso alle prestazioni sanitarie fuori Regione (51,1%) per chi necessita di cure specialistiche, seguita dalla promozione di una maggiore presenza di interpreti LIS e LIST (Lingua dei Segni Italiana e Lingua dei Segni Italiana tattile) nella Pubblica Amministrazione, in primis nelle strutture sanitarie (49,4%).
Ma è soprattutto il tema dell'inclusione a raccogliere consensi trasversali: l’ inclusione scolastica (47,9%), lo sviluppo di politiche lavorative inclusive (44,4%), l’ accesso allo sport e alla cultura (43,2%) e l'accessibilità digitale dei siti web istituzionali (37,3%) sono indicati come ambiti prioritari d'intervento.
Questa forte richiesta di intervento rivolta alle Istituzioni evidenzia una carenza assistenziale che, secondo la perce-zione degli italiani, viene oggi largamente colmata dagli Enti del Terzo Settore. Quasi 7 intervistati su 10 (69,2%) riconoscono il ruolo fondamentale o molto importante di organizzazioni come la Lega del Filo d'Oro impegnate nel supportare le persone con disabilità e le loro famiglie, dato che sale al 94% inclu-dendo chi lo ritiene "abbastanza importante". Solo il 6,3% ritiene che lo Stato faccia già abbastanza.“
Questa è una giornata storica per tutte le persone sordocieche”, sottolinea Francesco Mercurio, Presidente del Comi-tato delle Persone Sordocieche della Fondazione Lega del Filo d'Oro".“ Finalmente viene riconosciuta la sordocecità come disabilità unica e specifica, eliminando discriminazioni che hanno penalizzato per troppo tempo chi ha sviluppato questa condizione in età diverse. Si tratta di un passo cruciale per garantire pienamente il diritto alla salute e all’ assistenza, nonché per promuovere la reale autodeterminazione di chi non vede e non sente.
La sfida ora è tradurre questo riconoscimento normativo in diritti pienamente esigibili nella vita di ogni giorno: solo così potremo dire che l'inclusione non è più solo una parola, ma una realtà concreta per chi non vede e non sente”.
IL QUADRO NORMATIVO
Ma come si è arrivati al riconoscimento della sordo-cecita' come disabilità unica e specifica ?
- Il 1° aprile 2004 il Parlamento Europeo, con la “Dichiarazione sui diritti delle persone sordocieche”, ha riconosciuto per la prima volta la sordocecità come disabilità distinta, invitando tutti gli Stati Membri a riconoscere la specificità di questa disabilità e a garantire alle persone sordocieche un supporto adeguato negli ambiti sanitario, assistenziale, inclusivo, comunicativo e della mobilità. Tuttavia, nonostante i progressi normativi, ci sono ancora sfide significative da affrontare per garantire una piena attuazione dei diritti delle persone sordocieche.
- In Italia, la Legge 24 giugno 2010, n. 107“ Misure per il riconoscimento dei diritti delle persone sordo-cieche”, ha recepito la raccomandazione del Parlamento Europeo. Seppur apprezzabile negli intenti, l'attuazione pratica di que-sta legge, però, si è rivelata di difficile attuazione. Nella prassi, infatti, il riconoscimento della sordocecità rimane legato all'accertamento delle due distinte minorazioni, escludendo, di fatto, dalla piena tutela legale le persone che, pur essendo non vedenti, siano diventate sorde dopo il dodicesimo anno di età, oppure nate senza alcuna Minora-zione sensoriale, siano divenute sordo-cieche dopo i dodici anni di età.
- Per ovviare a tale criticità, nel marzo 2024 il Consiglio dei Ministri ha approvato un importantissimo disegno di legge (il c.d. semplificazioni- bis ) volto a garantire il riconoscimento della sordo-cecità a tutte le persone che manifestano compromissioni totali o parziali combinate della vista e dell'udito, congenite o acquisite, a prescindere dall'età di insorgenza. Tale misura si inserisce nel più ampio disegno di riforma avviato con la Legge Delega per la Disabilità (Legge 22 dicembre 2021, n. 227), che accompagnerà l’aggiornamento della definizione di sordo- cecità ad una semplificazione dei criteri e delle modalità di accertamento.
La nuova definizione di sordocecità –approvata anche dal Parlamento – segna un cambio di passo fondamentale per le persone sordocieche. Avere una definizione che finalm ente riconosca la sordocecità, indipendentemente dall’età, è di cruciale importanza per garantire pienamente il diritto alla salute e all’assistenza delle persone sordocieche, nonché per promuovere la loro reale autodeterminazione. La sfida del pieno riconoscimento della sordocecità come disabilità specifica non deve, pertanto, esaurirsi in un – auspicato e necessario – miglioramento della presa in carico sanitaria e sociosanitaria, ma consiste nel tradurre le politiche di inclusione genericamente rivolte alle persone con disabilità in diritti pienamente esigibili per tutte le persone sordocieche. -------------------------------------------------------------- LEGA DEL FILO D'ORO - Oggi la Lega del Filo d'Oro è presente in undici regioni e segue oltre 1.250 utenti provenienti da tutta Italia svolgendo le sue attività di assistenza, educazione e riabilitazione delle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale nei Centri e Servizi Territoriali di Osimo (AN), Sede principale dell'Ente, Lesmo (MB), Modena, Molfetta (BA) e Termini Imerese (PA) e nelle Sedi Territoriali di Novara, Padova, Pisa, Roma, San Benedetto dei Marsi (AQ) e Napoli.
Per maggiori informazioni visita: www.legadelfilodoro.it. (01/12/2025-ITL/ITNET)
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