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DONNE - GIORNATA INTERNAZIONALE ELIMINAZIONE VIOLENZA SULLE DONNE- "SE 'NON' VUOI" UN LIBRO DI BEATRICE ZERBINI DISTRIBUITO NELLE SCUOLE DI MILANO PER UNA CULTURA DEL RISPETTO DI SE' E DELL'ALTRO.

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(2025-11-25)

  A pochi giorni dal voto unanime con cui il Parlamento ha stabilito che un no è sempre no e che un rapporto non consensuale è una violenza, Beatrice Urbini direttrice editoriale di Carthusia Edizioni con  "Se NON vuoi" ribadisce, attraverso le parole dell'autrice Beatrice Zerbini e dell'illustratore Marco Brancato, che è importante mettere dei paletti lì dove se ne sente la necessità. "Nulla c'è da spiegare, oltre un no c'è solo un no", si legge sfogliando il libro. "Un no infranto, profanato, non sarà mai un sì; sarà un no non ascoltato".

Definito dall'autrice un memorandum poetico nel corso della presentazione a Milano - dove è entrato nelle scuole con cinquemila copie - è stata anche occasione di dialogo e confronto per dare spazio alle difficoltà di comunicazione che genitori e figli hanno quando si parla di sessualità e affettività. Seduto in platea, un nutrito gruppo di ragazze e ragazzi d'età compresa tra i 15 e i 16 anni ha ascoltato con attenzione l'intervento della psicologa e psicoterapeuta Marta Rizzi, che con i giovani lavora a stretto contatto da sempre. "Per una cultura del rispetto di sé e dell'altro, è necessario dare valore e voce al 'no'", ha affermato. "Per diversi fattori e ragioni non è sempre facile dirlo e accettarlo, ma è importante comprendere che un 'no' è un 'sì' a noi stessi. I ragazzi non hanno bisogno di adulti che li etichettino con rigidi pregiudizi, ma di esempio, di supporto, di presenza, di occhi curiosi e di orecchie attente. Inoltre, in termini relazionali, un 'no' non qualifica una relazione, ma concede di vivere gradi di libertà insieme all'altro, di sentirsi e di mostrarsi per ciò che si è, sicuri che l'altro ci rispetterà per ciò che proviamo e siamo".

Il messaggio di "Se NON vuoi", già disponibile in libreria, arriverà anche nel luogo di formazione per eccellenza, la scuola, grazie alla distribuzione di 5mila copie gratuite. Una scelta che si inserisce nel dibattito attualissimo eppure divisivo su quanto sia strategico erogare vere e proprie lezioni di educazione all'affettività. "Questo tema non può essere demandato ai docenti già in servizio, ma deve essere affidato a specialisti dell'argomento", ha sottolineato la Presidente della Commissione Pari opportunità e diritti civili del Comune di Milano, Diana De Marchi. "Ecco perché sarebbe importante che il ministero dell'Istruzione riconoscesse l'urgenza di mettere in campo gli strumenti adatti a contrastare la violenza di genere e a impartire insegnamenti focalizzati su sessualità e affettività. Si tratta di rispondere a un bisogno di conoscenza che i giovani manifestano e che è riconosciuto a livello internazionale".

Condivide questa visione anche Terre des hommes, che ha collaborato alla realizzazione di "Se NON vuoi" e che ogni anno rilascia un rapporto dettagliato sulla condizione di bimbe e ragazze nel mondo. "I numeri italiani ci dicono che il 40% delle 2.900 giovani intervistate dal nostro Osservatorio percepisce sempre di più le relazioni sentimentali come un possibile luogo di nascita di situazione di violenza", ha illustrato Flavia Brevi, responsabile delle campagne di comunicazione ed eventi dell'organizzazione. "Oltre il 90% dei ragazzi chiede che nelle scuole vengano introdotti dei percorsi di educazione sessuo-affettiva per parlare di consenso e gestione dei sentimenti, ma anche di contrasto agli stereotipi di genere. Dobbiamo ascoltare le nuove generazioni e provare a dare loro voce senza paura".

Il memorandum poetico di Beatrice Zerbini e Marco Brancato parla innanzitutto ai giovani dai 13 anni in su, ponendosi come strumento per riflettere e acquisire consapevolezza non solo sul consenso e l'ascolto dell'altro, ma anche sul diritto all'autodeterminazione. Lo fa con parole semplici e nette, accompagnate da disegni che sfruttano colori come il bianco, il nero e il rosso. A campeggiare su tutto è un palloncino, simbolo di scelta. In questo modo, gli autori cercano di arrivare ai ragazzi nella maniera più diretta possibile. Non è poi un caso se Carthusia ha deciso di realizzare anche un book trailer da diffondere online.

"Volevamo proporre un progetto che interessasse e coinvolgesse davvero gli adolescenti", ha spiegato l'editrice Patrizia Zerbi. "Il book trailer ci permette di raggiungerli nei luoghi che È venuto fuori da sé", ha raccontato Beatrice Zerbini, che del libro ha curato il testo poetico. "La fortuna e sfortuna di questo tipo di linguaggio sta nel fatto che nasce sempre da un'emozione incontenibile; quando questa c'è, è molto facile scrivere. Sento molto la tematica, quindi è stato semplice stilare il testo. Quello che percepisco, stando a contatto con i ragazzi grazie al mio lavoro nelle scuole, è un bisogno di emozionarsi e di condividere con i coetanei questi sentimenti, perché spesso ci si sente degli alieni e il confronto risulta difficoltoso. Quando invece si riesce a dialogare, è evidente il senso di liberazione rispetto alle solitudini di ciascuno".

A fronte dell'ultimo rapporto Istat, che ha certificato che in Italia il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, "Se NON vuoi" arriva in un momento cruciale per il dibattito pubblico e porta il suo messaggio in libreria e sui banchi di scuola anche grazie al contributo incondizionato di Ipsen Italia, azienda biofarmaceutica il cui impegno va oltre la medicina. "Da sempre abbiamo sviluppato una grande capacità di ascolto per migliorare la vita dei pazienti", ha dichiarato la presidente e Ad, Patrizia Olivari. "Vogliamo ampliare questo concetto come mission aziendale e lo facciamo partendo da questo progetto, per avere una società più inclusiva, più sostenibile, capace e rispettosa nei confronti di tutti". (25/11/2025-ITL/ITNET)

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