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IMPRENDITORIA FEMMINILE: IN CRESCITA. CRIBIS: OLTRE UN MILIONE DI IMPRESE GUIDATE DA DONNE
(2025-10-22)
Nel 2024 le imprese femminili in Italia hanno superato quota un milione, pari al 19,2% del totale, con una crescita del 10,3% rispetto all’anno precedente. Lazio, Abruzzo e Basilicata si confermano le regioni con la maggiore incidenza. Lo afferma Cribis
Cribis ha pubblicato oggi i risultati del suo ultimo report sull'imprenditoria femminile in Italia. Secondo il report, sono 1.050.000 le società in Italia, corrispondenti al 19,2% del totale del campione analizzato (campione totale 5.500.000 circa) a caratterizzarsi per la gestione femminile, in crescita del 10,3% rispetto all’anno precedente, portando il numero di imprenditrici oltre il milione.
Sono considerate “femminili” le società che soddisfano uno dei seguenti criteri: le società di capitali in cui la maggioranza (>50%) dei componenti dell’organo di amministrazione sia costituita da donne o la maggioranza delle quote di capitale sia detenuta da donne; le società di persona in cui la maggioranza (>50%) degli esponenti sia donna; oppure le ditte individuali il cui titolare sia donna.
Per quanto riguarda la dimensione delle aziende a conduzione femminile, la stragrande maggioranza sono microimprese, il 95,8% del totale.
Secondo i dati Cribis, seppur in crescita, il livello di internazionalizzazione delle imprese al femminile resta basso: sebbene infatti le imprese con un livello di internazionalizzazione tra alto e medio siano cresciute del 4,4% rispetto al 2024, solo il 0.9% delle società analizzate ha un livello di internazionalizzazione alto, riconfermando una scarsa incidenza a livello globale.
Discorso analogo per quanto riguarda la Digital Attitude, che registra una crescita del 4,3% delle imprese con un livello tra alto e medio rispetto all’anno precedente. Dominano ancora, tuttavia, le imprese con basso livello di digital attitude che rappresentano l’84,6% del totale.
La Regione con la maggiore incidenza di imprese femminili sul totale delle aziende presenti si riconferma il Lazio con il 20,5%, seguito da Abruzzo e Basilicata che si condividono il secondo gradino del podio con il 20,4%, chiude al terzo posto l’Umbria con il 20,2%.
Trend differente se si considerano i dati relativi alle province. Guidano la classifica Prato con il 23,8% delle Imprese Femminili sul totale Imprese nella provincia, seguita poi da Frosinone e La Spezia con rispettivamente il 22,5% per entrambe.
Per quanto riguarda i settori, la maggior concentrazione delle imprese femminili si ha nei servizi sociali, con il 52,5% sul totale delle imprese (crescita significativa di quasi 10 punti percentuali dall’anno precedente), nelle industrie tessili (39,6%) e nel commercio al dettaglio di abbigliamento (39,1%) riconfermando il trend dell’anno precedente.
*** CRIBIS: è un’azienda globale specializzata in sistemi di informazioni creditizie e di business information, analytics, servizi di outsourcing e processing nonché avanzate soluzioni in ambito digitale per lo sviluppo del business e l’open banking.
Fondata a Bologna nel 1988, oggi opera in quattro continenti. Attualmente è leader nell’Europa continentale nel settore delle credit information bancarie e uno dei principali operatori del mercato globale dei servizi integrati di business & commercial information e di credit & marketing management.
CRIF supporta istituti finanziari, confidi, assicurazioni, telco e media, utilities e società energetiche, imprese e consumatori in oltre 50 paesi. Inoltre, nell’ambito delle soluzioni end-to-end, CRIF ha realizzato una linea di servizi per privati cittadini e PMI dedicata al benessere finanziario e alla prevenzione e protezione da frodi e rischi cyber mentre CRIF Ratings, agenzia di rating del credito autorizzata da ESMA e riconosciuta come ECAI, fornisce valutazioni su imprese non finanziarie residenti in UE. (22/10/2025-ITL/ITNET)
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