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PENSIONATI ITALIANI: MONITORAGGIO FLUSSI -889.642 PENSIONI CON DECORRENZA 2024 E 397.691 CON DECORRENZA NEL PRIMO SEMESTRE 2025

(2025-07-23)

  E’ stato pubblicato oggi l’osservatorio sul monitoraggio dei flussi di pensionamento, relativo alle pensioni con decorrenza nel 2024 e nel primo semestre 2025, con rilevazione al 2 luglio 2025 (https://servizi2.inps.it/servizi/osservatoristatistici/66 per i dati navigabili;
https://www.inps.it/it/it/dati-e-bilanci/osservatori-statistici-e-altre-statistiche/dati-cartacei---mfp.html per i report cartacei).

I dati esposti riguardano i trattamenti liquidati fino al 2 luglio 2025 con decorrenza negli anni 2024 e nel primo
semestre del 2025 dalle seguenti gestioni:
• Fondo pensioni lavoratori dipendenti;
• di cui Fpld al netto delle contabilità separate;
• Coltivatori diretti mezzadri e coloni;
• Artigiani;
• Commercianti;
• Parasubordinati;
• Gestione Dipendenti Pubblici;
• Fondi speciali;
• Assegni sociali.

Tali dati subiranno delle variazioni a seguito della futura liquidazione di tutti i trattamenti con decorrenza anteriore
al 2 luglio 2025, dovuta allo smaltimento delle domande ancora in giacenza.

Riguardo i requisiti delle pensioni di vecchiaia, si sottolinea che negli anni 2024 e 2025 l’età minima di accesso alla pensione di vecchiaia è di 67 anni, per entrambi i sessi e i settori lavorativi dipendenti privati e autonomi.

Per quanto riguarda i requisiti della pensione anticipata, negli anni 2024 e 2025 sono 41 anni e 10 mesi di anzianità contributiva per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini, indipendentemente dall'età.
L'INPS  fa presente tuttavia che vi sono ulteriori possibilità di uscita anticipata dal lavoro, tra cui Quota 103 introdotta dalla Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di bilancio 2023), che anticipa il pensionamento per chi abbia compiuto 62 anni di età e maturato 41 di contributi entro il 31.12.2023 e prorogata al 2024 (Legge di bilancio 2024) con stessi requisiti ma calcolo della pensione interamente contributivo, Opzione donna, prorogata con requisiti molto più stringenti per il 2023 (Legge di bilancio 2023) e per il 2024 con stesse restrizioni e requisito anagrafico aumentato di un anno (Legge di bilancio 2024); inoltre persistono i canali di uscita più favorevoli per i lavoratori precoci e per gli addetti a mansioni “gravose” (Legge 232/2016) e a lavori usuranti ai sensi del D.lgs. 67/2011.

In tutte le gestioni si registra un numero più basso di liquidazioni di pensioni nei sei mesi del 2025 rispetto ai corrispondenti mesi del 2024.

Dall'analisi degli indicatori statistici si osserva infine che:
- il rapporto tra le pensioni di invalidità e quelle di vecchiaia nei primo semestre 2025 è diminuito di 2 punti percentuali rispetto al precedente anno, risultando pari al 20%.

- le pensioni anticipate rispetto a quelle di vecchiaia per il totale delle gestioni risultano invariate nel primo semestre 2025 rispetto all'anno 2024, e pari al 17% in meno rispetto a quelle di vecchiaia;

- la percentuale delle pensioni femminili su quelle maschili nel primo semestre 2025 diminuisce di 6 punti percentuali rispetto all'anno 2024, attestandosi al 107%.

- a livello territoriale il peso percentuale delle pensioni liquidate a residenti nel Nord Italia resta pressocchè invariato (50% nel 2024 e 51% nel primo semestre 2025).


Di seguito i dati riguardanti le principali gestioni amministrate dall’INPS, rimandando alle tabelle dell’osservatorio per quanto riguarda le singole gestioni.

Il totale delle pensioni con decorrenza nel 2024 è di 889.642 per un importo medio mensile alla decorrenza di 1.223 euro. Quelle con decorrenza nel primo semestre del 2025 sono state 397.691, per un importo medio di 1.215 euro. Tali valori si riferiscono alle pensioni di vecchiaia, agli assegni sociali, alle pensioni anticipate, a quelle di invalidità e a quelle ai superstiti delle gestioni considerate.

In particolare, per quanto riguarda le singole categorie, le pensioni con decorrenza 2024 sono state: 271.527 pensioni di vecchiaia, 224.392 pensioni anticipate, 60.094 pensioni di invalidità e 236.107 pensioni ai superstiti. Nel primo semestre del 2025: 117.901 pensioni di vecchiaia, 98.356 pensioni anticipate, 23.996 pensioni di invalidità e 106.693 pensioni ai superstiti.

Analizzando le singole gestioni, il FPLD ha erogato 355.508 pensioni nel 2024 e 163.374 nel primo semestre del 2025; seguono in ordine di numerosità la gestione dipendenti pubblici che ha totalizzato 128.276 pensioni nel 2024 e 43.736 nel primo semestre 2025, la gestione degli Artigiani (87.308 e 41.404), quella dei Commercianti (76.137 e 36.121), quella dei Parasubordinati (48.418 e 22.802) e infine la gestione dei Coltivatori Diretti, Coloni e Mezzadri (33.632 e 15.198).

Gli assegni sociali sono stati 97.522 nel 2024 e 50.745 nel primo semestre del 2025. (23/07/2025-ITL/ITNET)


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