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LAVORO -RAPPORTO INPS - MIN.CALDERONE: "IL LAVORO DEVE DIVENTARE LA PRIMA POLITICA INDUSTRIALE. OBIETTIVO: TRASFORMARE ATTUALE SLANCIO OCCUPAZIONALE IN MOTORE CRESCITA SOSTENIBILE PER IL WELFARE NAZIONALE"
(2025-07-16)
Intervento alla presentazione del XXIV° RAPPORTO INPS alla Camera dei Deputati, il "documento identitario" della nostra comunità' nazionale, Marina Calderone, Ministro del lavoro e delle Politiche Sociali, ha voluto ringraziare insieme al Presidente Fava, donne e uomini dell'Istituto "che rappresenta molto di più di un'amministrazione pubblica con le 470 prestazioni gestite, 52 milioni di utenti. Un tassello fondamentale della nostra visione strategica, un attore chiave delle politiche elaborate promosse e coordinate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali."
" La relazione del Presidente Fava ci ha mostrato un Istituto che grazie alla sua tecnostruttura sta dimostrando la propria capacità di adattarsi e di rispondere con prontezza alle sfide imposte dalla transizione demografica, dall'innovazione tecnologica, dalla crescente frammentazione sociale" a sottolineato il Ministro. Infatti "Non si tratta solo di erogare prestazioni ma di diventare, invece, parte attiva di un "sistema di attivazione delle comunità" e noi riconosciamo e valorizziamo questa dinamica. "
" L'INPS - ha spiegato -agisce in autonomia, seguendo le linee guida del Ministero e questo permette di tradurre in una visione comune progetti condivisi, alimentando un modello di welfare che protegga, e renda le persone abili a costruire il loro futuro individuando spazi di progettualità personale, familiare e comunitaria.
Proprio per questo Calderone ha fatto riferimento "ad un tema che non è certamente direttamente toccato dal Rapporto ma che credo sia parallelo a questo "la partecipazione dei lavoratori ispirata all'art.46 della nostra Costituzione che ha trovato finalmente una sua definizione ed una sua attuazione normativa. Credo fermamente che il protagonismo dei lavoratori sia fondamentale nella gestione delle aziende pubbliche rappresentando un modo efficace per rispondere adeguatamente alle esigenze dei territori. Questa nuova prassi che gioca un ruolo centrale per il lavoro di welfare che sta costruendo il Governo mira a combattere la desertificazione sociale creando un contesto virtuoso che favorisca il benes-sere collettivo.
L'attuazione dell'art.46 darà nuova linfa anche all'art. 36 relativo alla giusta retribuzione. Certamente non in una visione dirigista ma in un'ottica flessibile pronta a cogliere le opportunità minimiz-zando i rischi.
I dati del rapporto sulle dinamiche salariali definiscono anche i primi passi di questa traiettoria. Per rag-giungere questi obiettivi è necessario un cambiamento di paradigma: il lavoro deve diventare la prima politica industriale. Ogni giorno - ha proseguito il Ministro -in Italia nascono nuovi lavori a tempo indeterminato: questo ci dicono tutte le rilevazioni statistiche, contribuendo, in questo modo all'aumento dell'occupazione, ma dell'occu-pazione stabile. E grazie al Governo il numero degli occupati è arrivato a livelli record ed il tasso di disoc-cupazione è diminuito. Sapete che le serie positive ci consegnano, infatti, un dato importante che è quello di avere un tasso di disoccupazione che ormai in media OCSE, in taluni casi, è assolutamente al di sotto della media europea. Questo rispecchia un circolo virtuoso che si riflette anche nelle entrate tributarie e contributive, nella crescita del PIL.
E' importante, a questo punto, ricordare che l'Istituto, grazie alla piattaforma tecnologica che abbiamo creato con il decreto legge 48 del 2023 gestisce non solo il sistema di inclusione sociale lavorativa e - quindi - le misure cheabbiamo creato nel decreto 48 del 2023 - l'assegno di inclusione e le misure per il supporto alla formazione ed il lavoro, ma gestisce una grande piattaforma tecnologica che consente l'incrocio tra domanda ed offerta di lavoro e lo fa in un modo assolutamente importante e strategico, perchè tutte le prestazioni che vengono erogate hanno dei controlli preventivi a monte che ci hanno consentito di poter risparmiare 4 miliardi di indebiti relativi alle prestazioni non dovute. er noi è un elemento importante perchè vuol dire 'poter ottimizzare la gestione delle risorse , e soprattutto ottimizzare quelle risorse per poter essere vicini prossimi a chi ha necessità di quei servizi e di quelle prestazioni. Non basta certamente creare posti di lavoro: è fondamentale valorizzare attraverso un aumento della produttività che richiede misure chiare ed efficaci, come la detestazione degli aumenti contrattuali, e per consnetire anche la sottoscrizione dei nuovi contratti di lavoro e la detestazione dei temi di produttività. Su questo sapete che siamo già intervenuti prevedendo una tassazione minima, oltre che garantire ulteriori sostegni per le madri lavoratrici. Lasciatemi dire, però, che la decontribuzione e la detassazione 2024-2025 dei redditi medio-bassi ha già consentito di recuperare totalmente l'inflazione."
Le politiche che abbiamo messo in campo, così come i fondi per le nuove competenze ed i programmi di formazione continua devono essere potenziate ulteriormente e siamo già a lavoro per questo perchè la grande sfida è anche quella delle competenze, anzi è soprattutto quella delle competenze, in un contesto certamente complesso, come quello in cui tutte le transizioni che stiamo affrontando in un momento in cui si richiedono risposte efficaci ed efficienti che tengano conto di tutte quelle sollecitazioni che vengono dalle nuove tecnologie. Solo unendo formazione, innovazione e welfare contrattuale sarà possibile generare un valore aggiunto per l'occupazione . E credo che sia importante anche sottolineare il ruolo degli intermediari e degli stakeholders dell'INPS. La corretta individuazione dei portatori d'interessi legittimi e la capacità di costruire e mantenere delle relazioni positive con loro sono essenziali per il ruolo e la funzione sociale dei "corpi intermedi" dello Stato. Perchè queste relazioni non influenzano solo la qualità e l'efficienza dei servizi diversi ma sono determinanti per il benessere delle persone e più in generale per il benessere del Paese.
L'INPS deve lavorare per costruire un modello di welfare capace di adattarsi alle utenze specifiche degli utenti, aprendo piu' canali possibili, così come sta facendo, e rendendo l'accessibilità il suo punto di riferimento, perchè accessibilità vuol dire vicinanza, prossimità, sensibilità ed attenzione alle fragilità. Non tutti i cittadini sono nelle medesime condizioni fisiche per poter accedere ai servizi. A quei cittadini, i servizi li dobbiamo portare a casa. Il nostro obiettivo - ha affermato Calderone - in questo senso è evidentemente chiaro: "trasformare l'attuale slancio occupazionale in un motore di crescita sostenibile per il Welfare nazionale, ed allo stesso tempo rendere il welfare più puntuale e giusto non solo nel riconoscere i bisogni ma soprattutto nel finalizzare le risorse".
Dunque " E' il momento di investire in iniziative che consolidino il lavoro come fonte di reddito e catalizzatore per una nuova rivoluzione industriale italiana. la vera sfida per il sistema Paese è quello di trasformare il piu' lavoro in piu' Italia, assicurando un futuro sostenibile alle nuove generazioni...le ricette che abbiamo messo in campo stanno dando i risultati che speravamo, le nostre strategie occupazionali di welfare hanno già prodotto dati tangibili trasformando il panorama lavorativo nazionale ..." (16/07/2025-ITL/ITNET)
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