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LAVORO - UKRAINE RECOVERY CONFERENCE - MIN.CALDERONE (LAV.POL.SOC.): 380.000 CITTADINI, SOPRATTUTTO CITTADINE E MINORI, PER I QUALI SIAMO IMPEGNATI VERSO UN PARTENARIATO DELLE COMPETENZE PER L'OCCUPAZIONE ITALIA-UCRAINA..."

(2025-07-11)

  "Per la prima volta, la quarta edizione della Conferenza per la Ripresa Ucraina ospita un focus specifico sul ruolo del lavoro, il collante tra la ricostruzione economica e quella del tessuto sociale. A sottolineare l’importanza di investire sulla dimensione umana, sullo sviluppo delle competenze delle persone, sul rafforzamento delle istituzioni del mercato del lavoro ucraino, sulla promozione dei diritti e del dialogo sociale sono stati tutti i partecipanti al panel dal titolo “Ripresa economica centrata sull’uomo e sviluppo del mercato del lavoro”, a partire dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone. 

«La dimensione umana della ripresa deve essere posta al centro del processo di ricostruzione e della ritrovata pace e stabilità per la società ucraina – ha affermato il Ministro Calderone nel suo intervento -. Ecco perché oggi ci confrontiamo su come sostenere lo sviluppo delle competenze della forza lavoro ucraina e assicurare che la ripresa economica sia accompagnata dalla creazione di lavoro di qualità, da un sistema di protezione sociale inclusivo, dal rispetto dei diritti e dal rafforzamento delle istituzioni del mercato del lavoro e del dialogo sociale».

Quattro le iniziative su cui si sviluppa l’impegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la ricostruzione ucraina attraverso il lavoro e, soprattutto, attraverso le competenze dei tanti cittadini ucraini che parteciperanno al processo di ripresa del paese, inclusi i veterani e coloro che hanno trovato Prote-zione all’estero.

Il primo intervento si articola nel progetto “Partenariato delle competenze per l’occupazione Italia-Ucraina” che mette a disposizione 10 milioni di euro per formare competenze e sostenere la mobilità internazionale utile all’integrazione sociale e al reinserimento lavorativo in Italia e in Ucraina di cittadini ucraini residenti in Italia.

Inoltre, per favorire l’orientamento e l’integrazione lavorativa dei cittadini ucraini presenti in Italia, si utilizzerà anche la versione in ucraino del virtual coach per l’orientamento al lavoro, Appli, che proprio in questi giorni sta terminando la sua sperimentazione. L’obiettivo è favorire l’accesso alle opportunità di lavoro e di formazione attraverso il SIISL, “l’ufficio digitale del lavoro italiano”: lo staff dell’ambasciata ucraina sarà formata per utilizzarlo e accompagnare i cittadini ucraini tra le sue funzionalità. A disposizione di Kiev viene poi messa a disposizione la capacità tecnica e l’expertise italiana utile a sostenere il processo di riforme del mercato del lavoro e delle sue istituzioni, attraverso il dialogo sociale, nel percorso di allineamento dell’Ucraina agli standard e alle norme dell’Unione Europea.

In questa prospettiva, sono stati firmati nella mattina dell’11 luglio due accordi:
- il Memorandum tripartito tra Governo, sindacati e organizzazioni datoriali dell’Ucraina che certifica l’impegno congiunto nello sviluppo del dialogo sociale per il processo di riforma del mercato del lavoro;
- l’accordo tra Ucraina e Commissione Europea per l’accesso alle risorse del programma EaSI, che permetterà a enti pubblici e privati ucraini di sviluppare iniziative su competenze, occupazione e inclusione sociale.

, la Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina giunge alla sua quarta edizione con l’obiettivo di consolidare e rafforzare ulteriormente il sostegno a Kiev, mobilitando il supporto internazionale e risorse finanziarie per la ricostruzione del Paese. Permettetemi allora in apertura di esprimere tutto il sostegno e la vicinanza al popolo e al governo dell’Ucraina, vittima di una vile aggressione da parte della Russia, della quale continuiamo a chiedere con forza l’immediata cessazione.

Uno dei messaggi-chiave di questa Conferenza è che non si può parlare di ripresa senza considerare quelli che sono i bisogni dei cittadini ucraini, che ad oggi, oltre alle sofferenze imposte dalla guerra, vivono una situazione di enorme incertezza sul proprio futuro, si trovino essi in patria, sul fronte di guerra, o abbiano trovato protezione e assistenza in altri Paesi. La dimensione umana della ripresa, appunto, che deve essere posta al centro del processo di ricostruzione e della ritrovata pace e stabilità per la società ucraina. È per questo che con gli amici ucraini abbiamo deciso di dedicare un panel specifico al tema del lavoro. Un tema che costituisce il collante tra ricostruzione economica e ricostruzione del tessuto sociale del Paese. Il ruolo degli operatori economici e dei lavoratori è cruciale. L’economia ucraina potrà ripartire sì attraverso le risorse finanziarie che il Paese, la cooperazione internazionale, le organizzazioni multilaterali e il settore privato riusciranno a mobilitare, ma anche attraverso il lavoro dei tanti cittadini ucraini – inclusi i veterani e coloro che hanno trovato protezione all’estero – che desiderano dare il loro contributo a questa ricostruzione.
Ecco perché allora oggi siamo qui a parlare di come sostenere lo sviluppo delle competenze della forza lavoro ucraina e assicurare che la ripresa economica sia accompagnata dalla creazione di lavoro di qualità, da un sistema di protezione sociale inclusivo, dal rispetto dei diritti e dal rafforzamento delle istituzioni del mercato del lavoro e del dialogo sociale.

Permettetemi quindi di ringraziare i nostri Ministeri degli Affari Esteri, del Lavoro e dell’Economia per aver organizzato questo momento e tutti i panelist per il loro prezioso contributo. Sono tanti gli impegni e le iniziative di cui si parlerà oggi.

sono felice della firma del Memorandum di Intesa bilaterale con il Ministro Svyrydenko, che aggiunge un ulteriore qualificato tassello agli impegni del Governo italiano per contribuire al processo di ricostruzione dell’Ucraina.

Nel nostro Paese sono al momento presenti circa 380 mila cittadini ucraini. Alcuni di essi sono qui da tanti anni, ma molti di loro sono parte di quella diaspora forzata dal conflitto, che ha trovato protezione in Italia come in tanti altri Paesi. E tra questi ultimi vi sono molte donne – spesso accompagnate da minori.

Per queste persone, nel quadro della Skills Alliance – e permettetemi di esprimere soddisfazione per il suo allargamento –, come Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e assieme alle Autorità ucraine, abbiamo voluto costruire un percorso di inserimento nella società e nel mercato del lavoro che, parte dall’identificazione delle qualifiche e dei profili professionali che saranno necessari nella fase di ripresa e offrirà percorsi di formazione mirati all’acquisizione o all’aggiornamento delle competenze necessarie anche per il reinserimento nel mercato del lavoro ucraino. Siamo impegnati anche a esplorare attività di formazione in Ucraina. Un vero e proprio Partenariato delle competenze per l’occupazione Italia- Ucraina.

Nel contesto di questa partnership si inserisce anche il progetto congiunto delle Parti Sociali italiane con il Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (in partenariato con i Salesiani di Don Bosco), per attività formative in Ucraina, presentato ieri al laboratorio sulla Skills Alliance, organizzato dagli amici del Ministero tedesco della Cooperazione.

Abbiamo ben presenti le sfide legate al reinserimento sociale e lavorativo dei veterani, che avranno bisogno di attenzioni e iniziative specifiche, capaci di affrontare anche gli aspetti della loro salute mentale e fisica.

Il mio Ministero si impegna inoltre a favorire l’inclusione nel mercato del lavoro dei cittadini ucraini presenti in Italia, anche attraverso l’accesso alle opportunità di lavoro e di formazione del nostro “ufficio digitale del lavoro”, il portale SIISL. A tal fine, abbiamo deciso di lanciare una versione in lingua ucraina dell’interfaccia – AppLI. Per chi non lo conoscesse, AppLI è un coach digitale in fase di lancio che, grazie anche all’uso dell’intelligenza artificiale, si integrerà con il portale SIISL per facilitare percorsi personalizzati di formazione e inclusione lavorativa.

Formeremo inoltre staff ucraino per aiutare i cittadini ucraini ad accedere e utilizzare al meglio il SIISL. Infine, abbiamo messo a disposizione di Kiev la nostra capacità tecnica ed expertise per sostenere il processo di riforme del mercato del lavoro e delle sue istituzioni, attraverso il dialogo sociale, nel percorso di allineamento dell’Ucraina agli standard e alle norme dell’Unione Europea.

In questa prospettiva saluto con piacere la finalizzazione di due accordi:
- il Memorandum tripartito tra Governo, sindacati e organizzazioni datoriali dell’Ucraina, che certifica l’impegno congiunto in questo processo di riforma del mercato del lavoro;
-  nonché l’accordo tra Ucraina e Commissione Europea per l’accesso alle risorse del programma EaSI, che permetterà a enti pubblici e privati ucraini di sviluppare iniziative su competenze, occupazione e inclusione sociale.

Concludo, dunque, esprimendo l’auspicio di poter presto vedere realizzate le aspirazioni di tutti i cittadini ucraini per una pace giusta e duratura, che restituisca loro la serenità e condizioni dignitose per partecipare attivamente a un processo di ricostruzione del Paese che metta al centro i bisogni delle persone e il capitale umano." (11/07/2025-ITL/ITNET)

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