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SINDACATI ITALIANI NEL MONDO - EUROPA/SANITA'-. CES: "1 MILIONE DI MORTI EVITABILI: URGENTE INVESTIRE NEI SERVIZI SANITARI. OCSE NECESSARI OLTRE 1,2 MILIONI MEDICI, INFERMIERI E OSTETRICHE IN PIU'.

(2025-06-30)

L'urgente necessità di investire nei servizi sanitari pubblici è evidenziata dai dati Eurostat che mostrano che più di un milione di persone hanno perso la vita in un solo anno a causa di condizioni "evitabili".

In un articolo pubblicato oggi, l'agenzia ufficiale di statistica dell'UE ha affermato:

- “Nel 2022, 1,1 milioni di decessi tra le persone di età inferiore ai 75 anni nell'UE erano considerati evitabili con un trattamento precoce o la prevenzione delle malattie.”

- “Ciò include 386.710 decessi dovuti a malattie curabili, che avrebbero potuto essere evitate grazie a un’assistenza sanitaria di alta qualità.”

- “725.625 decessi dovuti a malattie prevenibili, che avrebbero potuto essere evitate mediante efficaci interventi di sanità pubblica.”

Questi dati emergono in un momento in cui l'Europa sta affrontando una grave carenza di operatori sanitari: secondo l'OCSE, sarebbero necessari 1,2 milioni di medici, infermieri e ostetriche in più.

Le norme fiscali europee stanno mettendo sotto pressione gli Stati membri affinché limitino i Finanzia-menti destinati ai servizi pubblici e ora i governi sono costretti a spostare le risorse verso la spesa per la difesa.

La Confederazione europea dei sindacati (CES) chiede una riforma delle norme fiscali dell'UE e delle imposte sulle società e sugli individui più ricchi, per aumentare i finanziamenti ai servizi pubblici.

La Segretaria generale della CES, Esther Lynch, ha affermato:

"È sconvolgente e inaccettabile che ogni anno nell'UE più di un milione di persone perdano la vita a causa di patologie evitabili perché i nostri servizi sanitari non sono finanziati adeguatamente.

"Nonostante gli eroici sforzi quotidiani degli operatori sanitari che fanno regolarmente straordinari per compensare enormi carenze, queste cifre dimostrano ancora una volta che l'austerità uccide.

"I politici  - afferma Esther Lynch, devono smettere di imporre limiti arbitrari alla spesa pubblica a disca-pito della vita delle persone. Non potrebbe essere più chiaro che le regole fiscali dell'UE non consentono di soddisfare i bisogni più elementari dei suoi cittadini.

"Dimostra inoltre che non c'è assolutamente alcun margine per riallocare le risorse dalla spesa sociale alla difesa. I nostri servizi pubblici hanno bisogno di maggiori investimenti e i più ricchi dovrebbero pagare la loro giusta quota, sulla scia di profitti aziendali record e di dividendi distribuiti."

Jan Willem Goudriaan, Segretario generale dell'Unione europea della funzione pubblica (FSESP), ha affermato:

"L'austerità uccide" non è solo uno slogan: è la realtà che pazienti e operatori sanitari si trovano ad affrontare quotidianamente.

"Gli operatori sanitari sono costretti a lavorare in condizioni impossibili: cure in corridoio, lunghi tempi di attesa, letti chiusi, preoccupante carenza di personale, burnout...

Commercializzazione e privatizzazione non risolvono questi problemi. Abbiamo urgente bisogno di maggiori finanziamenti pubblici per affrontarli. Per questo chiediamo la sospensione del Patto di Stabilità e Crescita per i servizi pubblici." chiedono i sindacati Europei"

"Le risorse esistono: anche una modesta imposta dell'1% sulla ricchezza estrema sarebbe sufficiente a coprire la carenza di personale sanitario."
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La Confederazione Europea dei sindacati -CES è la voce dei lavoratori e rappresenta 45 milioni di iscritti provenienti da 93 organizzazioni sindacali in 41 paesi europei, oltre a 10 federazioni sindacali europee.
(30/06/2025-ITL/ITNET)

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