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LAVORO - ASSEMBLEA CGIE/ FRONTALIERI - CONS.PANCRAZIO RAIMONDO (sindacati frontalieri) PRESENTA OdG RELATIVO ALLA TASSA SULLA SALUTE PER I LAVORATORI ITALIANI NELL'AREA DI FRONTIERA SVIZZERA
(2025-06-25)
Nell'ambito dei Lavori della 47.ma Assemblea Plenaria del CGIE, il Consigliere Pancrazio Raimondo (UIL) ha presentato tre Ordini del Giorno relativi alle problematiche dei frontalieri italiani. Due OdG riguardanti i frontalieri che lavorano nella Confederazione Elvetica ed uno riguardante i frontalieri in mobilità in Croazia e Slovenia.
Riguardo ai rapporti di lavoro nella Confederazione Elvetica riguarda:
LA TASSA SULLA SALUTE PER I LAVORATORI CHE LAVORANO NELL'AREA DI FRONTIERA IN SVIZZERA: ben 93.000 lavoratori
Di seguito il testo del documento posto all'attenzione del Parlamento e del Governo:
"PREMESSO che: con la Legge 13 giugno 2023 n.83 è stato ratificato l'Accordo tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera relativo all'imposizione dei lavoratori frontalieri; l'art.3 prevede che i frontalieri residenti in Italia che lavorano nell'area di frontiera in Svizzera rientranti nel regime transitorio di cui art. 9 dell'Accordo restano imponibili soltanto in Svizzera; che la Svizzera , in applicazione dell'Accordo, versa annualmente all'Italia il 40% del gettito fiscale derivate dalle retribuzioni dei lavoratori frontalieri (ultimo versamenti 124 milioni di euro) e che pertanto, comeconfermato dal Ministero della Salute l'( marzo 2016, in considerazione di tale circostanza i lavoratori frontalieri italiani in Svizzera già contribuiscono al sistema fiscale nazionale e, quindi, non sono tenuti a versare ulteriori contributi per beneficiare dell'assistenza sanitaria;
CONSIDERATO che: : nel corso della legge di bilancio 2024, all'art.1 è stato introdotti a decorrere dall'anno 2024 un cosiddetto contributo al Servizio Sanitario Nazionale a carico dei frontalieri e dei loro familiari, e che tale contributo è definito in misura tra il 3 ed il 6% sul salario netto percepito in Svizzera; che tale norma, introducendo di fatto una doppia imposizione, risulta in aperti contrasto con l'Accordo tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera relativo all'imposizione dei lavoratori frontalieri e presenta chiari elementi di incostituzionalità, con particolare riguardo agli arti. 2,3,10, 32 e 117 della Costituzione italiana;
CHIEDE di sospendere l'attuazione del provvedimento e aprire un confronto di merito sulla materia all'interno del costituito "TAVOLO INTERMINISTERIALE" per la definizione di uno Statuto dei lavoratori frontalieri ai sensi dell'art.13 della Legge 13 giugno 203 n.83, al fine di dare una soluzione definitiva del caso. 25 (25/06/2025- ITL/ITNET)
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