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DONNE - ARTISTE E/O COMMITTENTI - AL MUSEO CIVICO EREMITANI DI PADOVA CONFERENZA SULLE "DONNE NEGATE, DONNE DIMENTICATE: COMMITTENTI E ARTISTE NEL MEDIOEVO" CON LA PROF.SSA GI.VALENZANO

(2025-05-26)

Presentata da Francesca Veronese, direttrice Musei Civici di Padova, martedì 27 maggio alle ore 17.30 in Sala del Romanino al Museo Eremitani, si terrà una conferenza aperta al pubblico dal titolo Donne negate, donne dimenticate: committenti e artiste nel Medioevo con Giovanna Valenzano, Università degli Studi di Padova.

Giovanna Valenzano farà scoprire il ruolo di alcune donne che hanno commissionato straordinari capolavori, dal Mille al XV secolo.
Illustrerà figure femminili di imprenditrici e personalità di donne colte e dotte, in grado di interloquire con papi e imperatori. Non sarà solo una carrellata di ritratti di donne dipinte o scolpite, ma ci aiuterà a riflet-tere sui meccanismi di rimozione e di negazione che hanno fatto scrivere a grandi studiosi del Medioevo, come Georges Duby, che non esistono donne artiste.

Dopo i ritratti famosi di donne committenti come Matilde di Canossa, l’imperatrice Teofane o la padovana Fina Buzzacarini, Giovanna Valenzano presenterà dei ritratti inediti di donne artiste, da lei per la prima volta pubblicati in un volume stampato a Parigi, e nel corso della conferenza mostrati per la prima volta a Padova.

Nel corso del XIII secolo, il secolo in cui è vissuto Sant’Antonio, le donne conobbero un tempo di grande vivacità e indipendenza e proprio al Santo è citata una donna artista: non ne conosciamo il volto, in questo caso, ma la sua esistenza è rivelata da un documento. Costituisce uno degli esempi, ma non è l’unico, di presenze femminili dimenticate e per questo di fatto negate.

Gli studi sulle donne artiste sono nati negli anni Settanta del secolo scorso in alcune università americane, ma solo in questi ultimi anni hanno avuto un notevole sviluppo grazie anche a un cambio radicale di prospettiva, con l’applicazione dei metodi di analisi usati dagli studi sociali sulla popolazione  afroameri-cana condotti da studiose afroamericane. Sarà proposta una lettura che smonterà i nostri pregiudizi sull’età medievale, il cui termine, medioevo, è sinonimo di barbarie e violenza, fenomeni purtroppo radicati in ogni periodo storico, non certo esclusivi di alcuni secoli.
Scopriremo così che l’attenzione al linguaggio politicamente corretto di rivolgerci a un pubblico di spet-tatrici e spettatori non è una invenzione dei nostri anni, ma che già nella Padova del Duecento ci si rivol-geva a donne e uomini, citandoli espressamente.

L’incontro chiude il ciclo “Donne nella cultura” promosso dai Musei Civici di Padova e Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università degli Studi di Padova per comprendere e valorizzare il ruolo delle donne nella cultura tra dialoghi, approfondimenti, visite e documentari.
Evento senza prenotazione ma ad esaurimento dei posti in sala.
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Giovanna Valenzano, è professoressa di Storia dell’arte medievale all’Università di Padova. è stata proret-trice al Patrimonio artistico, musei e biblioteche dell’Università di Padova, oggi è Direttrice Dipartimento dei Beni culturali dell'Ateneo. I suoi studi riguardano monumenti, opere e maestri in età medievali, proble-mi conservativi e il ruolo delle donne artiste e committenti. Ha pubblicato per Jaca Book, Marsilio, Silvana, Electa, Picard.
Socia effettiva dell’Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed Arti, della Renaissance Academy of America, della Medieval Academy, del Centro Studi Antoniani, del comitato scientifico delle riviste “Hortus Artium Medievalium.

International Journal”, “Arte medievale”, “Saggi e Memorie di Storia dell’arte” della Fondazione Cini e de “Il Santo”. Dal 2021 fa parte della Commissione consultiva Musei della Regione Veneto.

Dal 2012 fino all’inserimento nel 2021 nella lista del patrimonio mondiale Unesco ha lavorato nel Comitato di Padova Urbs Picta, per la candidatura dei cicli affrescati del XIV secolo di Padova.
Attualmente è una dei setti presidenti della Veneranda Arca di Sant’Antonio. (26/05/2025-ITL/ITNET)

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