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ITALIANI.ITALIANI ALL'ESTERO - EUROPA/LA COMUNITA' POLITICA EUROPEA SI INTERROGA SUL SUO RUOLO NEL NUOVO MONDO. PRES. COSTA "UNA NUOVA EUROPA IN UN NUOVO MONDO. SIAMO PRONTI"

(2025-05-16)

Il sesto incontro della Comunità politica europea ha riunito leader del continente a Tirana, in Albania, in un meeting sul tema "Nuova Europa in un nuovo mondo: unità - cooperazione - azione comune".
I leader si sono incontrati per la prima volta in una sessione plenaria dedicata alle sfide della sicurezza e a una visione condivisa per il futuro dell'Europa.

"L'Europa deve avere successo - per la pace in Ucraina e in Medio Oriente, per il multilateralismo, per il commercio globale e la prosperità. E lo farà." ha dichiarato nel suo discorso di apertura il Presidente António Costa, che ha ringraziato "il caro Edi Rama, per il tuo caloroso, creativo e stimolante benvenuto a questo primo Summit EPC (della Comunità Politica Europea) che si svolge qui nei Balcani occidentali".

Quindi, ha sottolineato "Il titolo dell'incontro odierno è molto appropriato: "Una nuova Europa in un mondo nuovo". Credo che questa sia la domanda principale per la Comunità politica europea oggi: qual è il ruolo dell'Europa in questo mondo nuovo?

Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, abbiamo costruito un nuovo ordine globale basato sulla Carta delle Nazioni Unite, sul diritto internazionale e sul crescente commercio e cooperazione. Quell'ordine internazionale non era perfetto. Ma forniva una solida cornice per la pace e una crescente prosperità, soprattutto qui in Europa." ha ricordato Costa sottolineando, come, pero',come  quell'"ordine basato sulle regole viene minato da più parti.

L'aggressione russa contro l'Ucraina ha riportato una guerra su larga scala nel continente europeo. Questa guerra è un attacco alla comunità internazionale, a tutti i principi a noi cari, come la sovranità nazionale, l'inviolabilità dei confini internazionali e l'integrità territoriale;
La situazione a Gaza è una tragedia umanitaria, dove il diritto internazionale viene sistematicamente violato; dove un intero popolo è sottoposto a una forza militare schiacciante e sproporzionata;
Per decenni, il commercio internazionale e la cooperazione economica hanno collegato i popoli e diffuso la prosperità reciproca. Ora, questa interdipendenza si sta trasformando in uno strumento di potere e pressione".

Ebbene, "Il multilateralismo è stato il collante che unisce l'umanità, con le Nazioni Unite al suo centro: pace e sicurezza, cambiamenti climatici, diritti umani, tutte queste questioni globali possono essere affrontate solo se agiamo collettivamente. Eppure, il multilateralismo è sotto attacco incessante.
L'Europa ha un interesse enorme in tutti questi settori. Quindi il nostro continente deve unire le forze.

L'Europa deve riuscire a portare una pace giusta e duratura in Ucraina. Il diritto internazionale deve prevalere. E sappiamo, caro Volodymyr (Zelenskyy), che la tua sicurezza è anche la nostra sicurezza." ha sottolineato Costa.

Oggi, però "L'Europa deve investire di più anche nella propria difesa, perché abbiamo imparato che la pace senza difesa è un'illusione.

L'Europa deve riuscire a creare le condizioni per una soluzione a due Stati in Medio Oriente, perché la continua negligenza non solo comprometterà la stabilità dei paesi limitrofi all'Europa, ma indebolirà fatalmente la nostra autorità morale nel mondo.

L'Europa deve riuscire ad approfondire ed estendere le sue reti di commercio e prosperità globali; non dovremmo mai cedere alla tentazione del protezionismo; ma dovremmo sempre puntare a partenariati reciprocamente vantaggiosi ed evitare una mentalità a somma zero.

L'Europa deve riuscire a difendere il multilateralismo, guidando l'attuazione del Patto per il futuro, sostenendo l'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, proteggendo gli oceani come bene comune globale e, naturalmente, rimanendo un pilastro fermo delle Nazioni Unite.

E l'Europa - il pres. Costa ne dichiara con certezza - "avrà successo";  è pronta a svolgere appieno il suo ruolo in questa "nuova Europa in un nuovo mondo", collaborando a stretto contatto con tutti i nostri partner europei. Che l'UE rimarrà un partner affidabile, un partner prevedibile: nell'integrazione europea; nella cooperazione economica ed energetica; nella sicurezza e nella difesa; nella protezione del nostro clima.

Quindi l 'invito "utilizziamo l'energia, la motivazione, i volti di questi bambini e l'energia del nostro amico Edi Rama per metterci al lavoro, insieme, come europei." (16/05/2025-ITL/ITNET)

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