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ITALIANI.ITALIANI ALL'ESTERO - QUESTION TIME - PREMIER MELONI:I DATI MACROECONOMICI E INDIRIZZI DI POLITICA ECONOMICA DEL GOVERNO "RIALZATO IL RATING DELL'ITALIA"

(2025-05-07)

"La recente promozione di Standard & Poor, che ha alzato il rating dell’Italia, cosa che, ricordiamolo, non accadeva dal 2017, è l’ennesima riprova del lavoro di un governo che è stato in grado di ridare all’Italia la serietà, e conseguentemente l’attrattività, che merita" Così la premier Meloni, rivendicando  "un’altra smentita per coloro che avevano preconizzato conseguenze catastrofiche per i conti pubblici se il centrodestra fosse arrivato al governo", perchè "i fatti e la storia di questi due anni e mezzo raccontano tutt’altro"

"L’Italia si presenta in modo credibile di fronte a un quadro economico e finanziario che è oggettivamente molto complesso. E’ una credibilità che riconoscono i mercati, gli investitori,  i risparmiatori. Lo testimonia il ritrovato appeal dei titoli pubblici italiani, l’ottimo andamento della Borsa di Milano, andata ben oltre, per la prima volta, i livelli precrisi del 2008, nonostante le turbolenze delle ultime settimane."
Ed ancora "Lo dice lo spread, che piaceva tanto come elemento di valutazione, ad oggi è più che dimez-zato rispetto a quando ci siamo insediati. E qui, guardate, parliamo di una cosa estremamente concreta, perché uno spread più basso significa miliardi di interessi sul debito pubblico risparmiati dallo Stato, con risorse che possono essere destinate ad altre esigenze, alla sanità, all’istruzione, al sostegno dei redditi più bassi. L’Ufficio parlamentare di bilancio ha calcolato che nel solo biennio 2025/26 questo risparmio dovrebbe ammontare a circa 10 miliardi e mezzo di euro".

E rivendica "È una credibilità che chiaramente abbiamo costruito con una politica seria sui conti pubblici, che hanno evidenziato un andamento migliore delle attese nonostante l’eredità che avevamo raccolto e che ha permesso all'Italia di tornare in avanzo primario già nel 2024. Siamo l’unica Nazione del G7, dopo il Covid, ad esserci riuscita."

Quanto alla legge di bilancio 2025 "va nella stessa direzione che abbiamo seguito sin dall’inizio. Attenzione ai conti pubblici, senza rinunciare a destinare risorse record alla sanità e a sostenere lavoratori, le famiglie con redditi medio bassi e le imprese. Come abbiamo fatto con numerosi provvedimenti: dal taglio del cuneo fino alla detassazione dei premi di produttività e dei fringe benefit, l’IRPEF premiale per le imprese che investono e assumono, la decontribuzione, la super deduzione del costo del lavoro.

I dati del primo trimestre 2025 relativi all’occupazione, all’andamento dei salari e alla stima dell’anda- mento del PIL dell’Istat confermano l’efficacia della strategia che abbiamo messo in campo."

Meloni si impegna a " continuare su questa linea" ma  "con obiettivi  sempre più ambiziosi a sostegno delle famiglie, siamo partiti dai nuclei economicamente più fragili, abbiamo cercato di aiutarli a recuperare il potere d’acquisto perso. Penso che qui a sfida sia ampliare gradualmente la platea dei soggetti interessati, concentrarsi ora sul ceto medio. Esattamente come penso che dobbiamo continuare a lavorare a sostegno delle imprese, dove l'obiettivo più complesso e più ambizioso che ci poniamo è riuscire ad abbassare strutturalmente il costo dell’energia, che pesa chiaramente come un macigno sulla competi-tività delle nostre imprese"  ha concluso la Premier Meloni". (07/05/2025-ITL/ITNET)

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