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SINDACATI ITALIANI NEL MONDO - 1 MAGGIO 2025 - A ROMA PARTECIPAZIONE UNITARIA CGIL, CISL E UIL - CHIUDE SEGR.CGIL LANDINI :"LA SICUREZZA NON PUO' ESSERE OPZIONALE" LE RICHIESTE DEI SINDACATI.
(2025-05-01)
PRIMO MAGGIO 2025 A ROMA:
“Il Primo Maggio è una festa ma se pensiamo alla situazione che c'è, ai livelli di precarietà, di povertà, al fatto che si continua a morire sul lavoro, non c’è nulla da festeggiare. È il momento di mobilitarci per cambiare la situazione”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dal palco ai Fori Imperiali a Roma per il Primo Maggio, sotto lo slogan “Uniti per un lavoro sicuro”.
“Noi abbiamo delle richieste che non costano. Non costa nulla cancellare la legge sul subappalto.... Basta una volontà politica che rimetta al centro non il profitto, ma la persona, il lavoro, la qualità del lavoro e la libertà delle persone”.... Di qui la proposta di una “vera patente a punti” per le aziende: “Non quella finta – osserva – che è stata fatta. Chi non rispetta le regole non deve lavorare. La sicurezza non può essere opzionale. Vogliamo estendere il diritto alla rappresentanza anche negli appalti, dove oggi i delegati alla sicurezza non hanno né tempo né strumenti per agire”.
L'appuntamento del prossimo 8 maggio “Io non voglio rivedere il film del 2023, quando ci dissero che ogni 15 giorni ci saremmo incontrati per risolvere i problemi. Dopo due anni e mezzo, la situazione è peggiorata. Se l’8 maggio si ripeterà quella scena, con il governo che ci ascolta, ci chiede cosa pensiamo, poi decide da solo, allora non ci stiamo. Abbiamo bisogno di una vera trattativa”; in caso contrario, ha detto Landini, cioè “se il confronto sarà finto e se non verrà aperta una vera trattativa, si aprirà una fase di mobilitazione e di sostegno alla piattaforma unitaria che non è mai stata presa in considerazione”.
Ed il segretario della Cgil ha ricordato le richieste unitarie delle tre confederazioni: investire subito in ispettori, medici del lavoro, medicina territoriale, rafforzare i controlli e riconoscere il reato di omicidio sul lavoro. “Lo diciamo con chiarezza: è ora di finirla con l’ipocrisia. Tutti sanno che senza investimenti si continuerà a morire. Finché la salute è considerata un costo, il profitto sarà sempre più importante della vita”. ....Non abbiamo bisogno di armarci: abbiamo bisogno di tutelare la salute e la sicurezza, dentro e fuori i luoghi di lavoro”. (01/05/2025-ITL/ITNET)
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