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SINDACATI ITALIANI NEL MONDO - EUROPA - LIINA CARR (CES): BENE MESSAGGIO COMMISSIONE UE SU INCREMENTO SALARI E RAFFORZAMENTO CONTRATTAZIONE COLLETTIVA MA FORSE..."

(2022-11-22)

Commentando il semestre economico autunnale della Commissione europea, la segretaria confederale della CES Liina Carr ha dichiarato:

“La Commissione ha assolutamente ragione quando dice che i salari devono essere aumentati e la contrattazione collettiva rafforzata per proteggere il potere d'acquisto durante la crisi del costo della vita. La prova è che non vi è alcun "effetto secondario" sull'inflazione dai salari.

“I sindacati temono tuttavia che la Commissione sia troppo ottimista quando si tratta di disoccupazione. Mentre l'economia europea sta iniziando a riprendersi, la minaccia di una profonda recessione è ancora una possibilità reale se l'UE adotta una risposta economica sbagliata all'inflazione.

“La minaccia è particolarmente acuta nelle industrie ad alta intensità energetica, dove alcune aziende stanno già riducendo la produzione a causa degli alti costi energetici, mettendo a rischio posti di lavoro di qualità.

“Ecco perché l'UE dovrebbe riutilizzare lo schema SURE che ha avuto tanto successo nel proteggere i posti di lavoro durante il blocco per garantire che aziende sostenibili e posti di lavoro di alta qualità non vadano persi a causa della crisi energetica. L'azione a breve termine costerà sostanzialmente meno delle perdite a lungo termine.

“La Commissione dovrebbe dare un segnale più chiaro agli Stati membri affinché aumentino gli investimenti pubblici, ad esempio nei grandi progetti infrastrutturali come parte di una giusta transizione verso un'economia verde. La richiesta di una posizione fiscale neutrale europea e di limitare la crescita della spesa primaria corrente finanziata a livello nazionale per gli Stati membri fortemente indebitati è fuorviante, soprattutto per quanto riguarda i processi di transizione giusta, e potrebbe rivelarsi dannosa dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Non vi è inoltre alcun riferimento al ruolo importante che una migliore protezione sociale svolgerà in tale transizione.

"A livello europeo e nazionale, i sindacati sono pronti a svolgere un ruolo attivo e costruttivo nel trovare le giuste soluzioni alla crisi del costo della vita attraverso un dialogo sociale più forte". (22/11/2022-ITL/ITNET)

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