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FORMAZIONE ITALIANA NEL MONDO - ECAP / SVIZZERA: E' EMERGENZA. MAECI E GOVERNO TORNINO TAVOLO INTERLOCUZIONE CON CGIE E RIVEDANO CRITICITA' NUOVA CIRCOLARE"

(2020-09-08)

  "Incomprensione per la frettolosa approvazione e dissenso sul contenuto. Questo in sintesi il
giudizio del Coordinamento enti gestori in Svizzera sulla circolare n° 3 approvata dal MAECI
il 31 luglio 2020 concernente i “Corsi di lingua e cultura italiana e altre iniziative scolastiche
all’estero a cura degli enti gestori/promotori”.

Il Coordinamento ha preso atto con un certo stupore dei tempi e delle modalità di
approvazione della nuova circolare che arriva solo 10 giorni dopo la presentazione dei bilanci
preventivi 2021 nei vari Consolati e in pieno periodo di vacanze scolastiche, costringendo
tutti gli enti a riformulare e rimodulare entro il 15 settembre le richieste di contributo in base
alle norme transitorie previste dalla nuova circolare.

In un rapporto di vera collaborazione e sincera considerazione per il lavoro svolto dagli enti
promotori, era lecito attendersi un congruo tempo di preavviso, evitando agli enti di dover
fare un doppio lavoro.

Rispetto al contenuto della nuova circolare il Coordinamento enti gestori constata con
disappunto e preoccupazione che le criticità espresse dalla Commissione IV del CGIE nello
scorso mese di novembre non sono state considerate nella stesura del testo definitivo della
circolare. In maniera particolare la circolare non prevede norme specifiche per i paesi, come
la Svizzera, a cosiddetta gestione mista, rischiando a questo punto di penalizzare gli enti che
negli ultimi decenni hanno maturato esperienza e competenza nel territorio.

Il Coordinamento enti gestori esprime netto dissenso su un punto della versione definitiva
della circolare che non figurava nell’ultima bozza discussa a novembre 2019 con il CGIE:
Punto 5.5 (…) Parimenti, un’eventuale riduzione dello stanziamento di bilancio del capitolo
3153 potrà comportare una rimodulazione del contributo ministeriale, e eventualmente del
progetto.

Questo punto a parere del Coordinamento enti gestori è inaccettabile, perché di fatto
consente al MAECI di decurtare un contributo già assegnato ad un progetto specifico,
vanificando così la vera novità introdotta dalla circolare, cioè il passaggio da un sistema di
contributi per esercizio finanziario ad un finanziamento su progetto.

Per questo motivo il Coordinamento enti gestori invita urgentemente il MAECI a tornare al
tavolo di interlocuzione con la Commissione IV del CGIE e a rivedere le criticità contenute
nella nuova circolare.

Nel frattempo urge che il MAECI e il Governo diano risposte concrete e immediate alla
situazione di emergenza che si sta profilando nel settore dei corsi di lingua e cultura italiana:

- Nominare al più presto docenti di ruolo per le cattedre ministeriali scoperte e
garantire contributi integrativi agli enti che si fanno carico delle supplenze
- Rifinanziare il cosiddetto Fondo cultura in scadenza a fine 2020 e aumentare i fondi
sul cap. 3153 per evitare un implosione del sistema corsi a partire dal 2021.(08/09/2020-ITL/ITNET)

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