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DONNE - ANCHE NELLE PENSIONI C'E' DISUGLIANZA DI GENERE: IL 52% DELLE DONNE PERCEPISCE MENO DI MILLE EURO CONTRO UN TERZO (32,2%) DEGLI UOMINI: DATI ISTAT

(2014-07-30)

  Anche nelle pensioni c?? disuguaglianza ?di genere?. Le donne hanno infatti pensioni minori rispetto agli uomini di almeno un terzo. Lo rileva un?indagine dell?Istat, che evidenzia che nel 2012  l'importo medio delle pensioni ? pi? basso tra le donne (8.965 euro contro 14.728). Met? delle donne - il 52% - percepisce meno di mille euro, contro un terzo (32,2%) degli uomini. Il numero di uomini con reddito mensile pari o superiore a 5.000 euro ? cinque volte quello delle donne. E' nellle regioni del Nord Italia il maggiore divario di genere nei redditi, sia rispetto agli importi medi delle singole prestazioni sia in relazione al reddito pensionistico dei beneficiari. E' quanto diffonde oggi l'Istat nella rilevazione relativa ai Trattamenti pensionistici e beneficiari: un?analisi di genere

Gli uomini percepiscono importi pi? elevati delle donne su tutto il territorio nazionale, ma in alcune regioni si registrano diseguaglianze pi? marcate. La Liguria ? la regione in cui il reddito pensionistico degli uomini presenta lo scarto maggiore rispetto a quello delle donne (? del 53,9% pi? elevato), seguita da Lazio (52,1% in pi?), Lombardia (51,8%) e Veneto (51,6%). Le regioni in cui si registrano invece le minori disuguaglianze di genere sono quelle meridionali. Le differenze pi? contenute si osservano in Calabria (gli uomini percepiscono redditi pensionistici del 19,9% pi? elevati rispetto a quelli delle donne) , Basilicata (26,7% in pi?) e Molise (29,4%).

Nel 2012 sono stati erogati 23.577.983 trattamenti pensionistici: il 56,3% a donne e il 43,7% a uomini. Le donne sono il 52,9% dei pensionati (8,8 milioni su 16,6 milioni), ma percepiscono solo il 44% dei 271 miliardi di euro erogati. Come abbiamo visto l'importo medio annuo delle prestazioni di titolarita' femminile e' pari a 8.965 euro, il 60,9% di quello delle pensioni di titolarita' maschile (14.728 euro). Ma il numero di trattamenti percepiti dalle donne ? mediamente superiore a quello degli uomini, di conseguenza il divario economico di genere si riduce al 42,9% se calcolato sul reddito pensionistico (pari a 19.395 euro per gli uomini e a 13.569 per le donne). Tra il 2002 e il 2008, la forbice reddituale tra pensionati e pensionate e' aumentata di 2,1 punti percentuali (4,4 punti con riferimento agli importi medi delle singole prestazioni).
Il rapporto tra il numero di pensionati residenti e la popolazione occupata - rapporto di dipendenza - e' a svantaggio delle donne: 90,2 pensionate ogni 100 lavoratrici, a fronte di 56,5 uomini ogni 100 lavoratori. Anche il tasso di pensionamento (rapporto tra numero di pensioni e popolazione residente) e' superiore tra le donne (43,1%) rispetto agli uomini (35,6%). (30/07/2014- ITL/ITNET)

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