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ITALIANI NEL MONDO- SCIGLIANO (PRES. COMITES HANNOVER) "FATTI" PER L'INTEGRAZIONE NELLA SCUOLA TEDESCA" IL 24% DELLA POPOLAZIONE E' STRANIERA". L'INIZIATIVA DEL COMITES

(2008-01-22)

      Il Presidente del Comites di Hannover Giuseppe Scigliano intervenendo al ricevimento promosso  il 17 gennaio scorso dal Sindaco di Hannover S. Weil, che ha invitato tutti coloro che hanno partecipato alla stesura del piano per l'integrazione locale nel corso dell'ultimo anno, ha  messo in evidenza, tra le altre cose, le carenze del sistema scolastico della Bassa Sassonia.

  "Per i rappresentanti del Comites, presente anche  il referente della  commissione giovani Claudio Provenzano,  la serata ? stata molto interessante specialmente per i contatti avviati con gli altri esponenti delle varie  collettivit? nonch? con i politici e gli amministratori locali, i quali hanno mostrato  molto interesse ai progetti avviati dal Comies tra questi specialmente:"  Squadra di Strada" e "Pittori Italiani Bassa sassonia" afferma Scigliano in una nota.

Al Presidente del Comites abbiamo, quindi, chiesto un appofondimento sulle "carenze scolastiche" del Lander della Bassa Sassonia, da lui denunciate nel corso dell'incontro e se tali carenze siano peggiori in questo Lander che in altri della Germania.

Di seguito la risposta del Dr. Scigliano, che ha evidenziato molteplici elementi del problema.

  In particolare, i Presidente del Comites di Hannover Giuseppe Scigliano ha fatto presente come la scuola elementare nella Bassa Sassonia duri quattro anni ed alla fine il bambino venga indirizzato, in base ai voti riportati sulla pagella gi? a met? della quarta classe, nelle tre forme esistenti di scuola superiore, ovvero:

- Hauptschule per i pi? scarsi (questa d? l?accesso ai mestieri pi? umili),
- la Realschule ( questa d? l?accesso ai mestieri pi? nobili) ed il Ginnasio (questo d? l?accesso all?universit?).
- infine, sulla carta esiste l?ipotesi che i migliori possono cambiare scuola.

  Nella pratica - afferma Scigliano - solo alcuni riescono nel tentativo. C?? da dire che molti nel frattempo sono gi? finiti nella scuola differenziale, che a mio avviso non d? nessuna possibilit? d? accesso nella societ? in cui viviamo.
L?asilo pi? che preparare all?ingresso alla prima elementare, il pi? delle volte, risulta essere un luogo dove vengono custoditi i bambini. Chi ?  convinto che la scuola ? uguale per tutti, corre il rischio di non tenere in considerazione tutte le componenti che concorrono a formare i ragazzi. Questo risulta evidente quando nel procedimento dell?apprendimento dei bambini sono chiamati in causa i genitori che spesso a quella et? sono presi dai fanciulli, come modelli da seguire. Ma non tutti hanno tempo per? da dedicare ai figli e spesso ad alcuni mancano le capacit? per poter dare un contributo effettivo al processo formativo di questi.

In realt? - fa presente Scigliano - pochi sono gli integrati reali nel tessuto sociale tedesco (basti guardare al numero dei nostri connazionali che hanno fatto richiesta di doppia cittadinanza).
Basta dare una sbirciata nei libri di testo per capire che un Siciliano, un Calabrese, un Campano Etc. sono come pesci fuori dall?acqua. Tutto ? imperniato su prototipi culturali ben precisi. Anche i concetti di quantit?  vengono trasmessi con una logica diversa da quella espressa dai modelli che hanno formato i nostri connazionali meno istruiti.

Mentre la scuola, in Bassa Sassonia, per come la conosco, affida un grande compito ai genitori:
approfondire quanto accennato in classe.

  Dunque, sostiene Scigliano "Un fattore importante che deve assolutamente essere ricordato ? quello inerente la preparazione di base che ognuno deve avere a sei anni.
I bambini  devono portare a scuola gi? un patrimonio personale per cui ho consigliato di investire tantissimo negli asili ed anche nella sensibilizzazione dei genitori.
Cosa serve quando si va a scuola? Numeri, colori, parti del corpo, concetti di quantit? etc. Allora bisogna investire per preparare all?ingresso in questo sistema scolastico.

  I legislatori in Germania hanno dato per scontato che gli utenti nella scuola siano tedeschi e come tali non solo conoscano bene la lingua ma che abbiano dei riferimenti culturali e di identit? ben precisi ( ordine, puntualit?,
rispetto delle norme che non sono scritte da nessuna parte ma vigenti nella societ? come codice comportamentale etc.).
  Per il Presidente del COMITES, "l'insegnamento della lingua madre (gli asili nido sono comunali) e soprattutto le classi bilingue potrebbero portare dei vantaggi perch? il bilinguismo mette in condizione di avere codici diversi che si confrontano e si accettano.
Scuola bilingue non significa solo imparare meglio una lingua ma principalmente e soprattutto accettare dei stereotipi che indicano diversit? per gli uni e familiarit? per gli altri.

  Ci? premesso, Scigliano ha  messo in evidenza la necessit? di rafforzare negli asili la crescita linguistica dei nostri bambini, di utilizzare personale competente e quindi ristrutturare gli studi degli educatori. "Ho messo altres? in
evidenza i vantaggi del bilinguismo, la sensibilizzazione e la preparazione dei genitori.
 
Per comprendere la vastit? ed importanza della questione, il Presidente del Comites fa presente "Ad Hannover vivono circa 120.000 cittadini con un passato migratorio. Il 24%  della popolazione totale ? straniera.
I bambini stranieri sotto i 6 anni rappresentano il 40%. Hannover dunque ha una "citt? d?immigrazione". In questa "citt?" gli italiani sono 2.758 e si trovano all?ottavo posto dopo Turchi, Russi, ex Iugoslavi, Asiatici, Polacchi, Arabi e Greci. Esistenti in citt? anche Spagnoli, Africani, Iraniani e sud Americani.
Esiste, dunque, la necessit? di predisporre un Piano di integrazione scolastica.

  Dal  gennaio del 2007 sono state chiamate in vita le commissioni di lavoro a cui ? stato affidato il compito di stilare un piano d?intervento territoriale in diversi settori:
1 Lingua e formazione professionale,
2 integrazione professionale ed economia,
3 integrazione sociale,
4 vivere insieme in citt?,
5 sviluppo dell?organizzazione e delle competenze interculturali,
6 temi vari, tra cui antirazzismo,immigrazione illegale, antidiscriminazione etc.

A giugno le varie commissioni hanno presentato i loro piani ed ? iniziata la fase della discussione all?interno del consiglio comunale. Questa seconda  fase ? durata fino a settembre e sono state vagliate le proposte presentate.

  A  partire da ottobre, ? iniziata la terza fase, quella decisionale in cui sono stati varati varati gli interventi da attuare per consentire agli stranieri una migliore integrazione e quindi un miglior inserimento sociale. Questo significa intervenire negli asili, nelle scuole, nei quartieri ma anche nello sport, nel tempo libero etc.

  Il Presidente del comites di Hannover,  Giuseppe Scigliano, ha fatto soprattutto notare nel suo intervento, la necessit? di essere propositivi: ? Non basta dire quello che non funziona ma fare proposte concrete per risolvere i problemi o quantomeno ridurli. Non critiche sterili ma piani da realizzare. Nella buona sostanza non parole ma fatti?.

  Su richiesta specifica di Scigliano, il Sindaco Stephan Weil ha assicurato che verranno tenute in considerazione le linee del piano nazionale che il Governo tedesco ha varato a luglio del 2007.

  Il Presidente ha fatto a sua volta  notare che il comites di Hannover dar? certamente una sua impronta a questa iniziativa e promette che terr? tutti i connazionali interessati ben informati.Ma ha anche evidenziato che il Comites,  insieme alla citt? di Hannover ed  alla societ? sportiva SG 74,  sta portando  avanti il progetto di integrazione attraverso lo Sport con la "Squadra di Strada". (22/01/2008-ITL/ITNET)

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