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SICUREZZA SOCIALE - MEMO: ADDIO DAL I° OTTOBRE AL PIN INPS PER ACCESSO CITTADINI AI SERVIZI ON LINE. SOSTITUITO DA SPID, CIE O CNS. ECCEZIONE IMPRESE E PROFESSIONISTI.

(2021-09-30)

Addio al PIN INPS, ma non per aziende e professionisti. Dal 1° ottobre 2021 ai servizi online si potrà accedere solo con SPID (il Sistema pubblico d’identità digitale), Carta d’identità elettronica (Cie) o la Carta nazionale dei servizi (Cns).

Il passaggio ai nuovi sistemi di autenticazione non riguarda per le imprese e professionisti per i quali l’obbligo è slittato su richiesta di proroga del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro. Il D.L. Infrastrutture ha subordinato infatti la transizione all’emanazione di uno o più decreti, ad oggi non ancora pubblicati. La proroga è temporanea ed eccezionale e non potrà estendersi oltre il 2021.

Dal prossimo 1° ottobre l’accesso ai servizi telematici di INPS e INAIL sarà consentito esclusivamente con lo SPID, il Sistema pubblico d’identità digitale, ma con una eccezione. L’INPS, si legge nella nota dei Consulenti del lavoro del 29 settembre scorso, ha infatti accolto, la richiesta di proroga per l’accesso ai servizi dedicati alle aziende e ai loro intermediari presentata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro.

Vanno in soffitta, dunque, gli accessi mediante codice fiscale (per l’INPS) o nome utente (per l’INAIL),  in realtà per quest'ultimo si tratta del completamento di una fase già avviata nei mesi scorsi.

Tale fase, esplicitata nella circolare n. 36 del 19 ottobre 2020, ha previsto una gradualità di avviamento dell’obbligo di utilizzo dei nuovi strumenti per l’accesso ai servizi telematici dell’INAIL

Dal 1° dicembre 2020, infatti, l’obbligo ha riguardato gli istituti di patronato, compresi i patronati zonali delegati dai patronati nazionali, e di assistenza sociale, i consulenti del lavoro e i soggetti registrata i in specifici gruppi e profili.

Dal 28 febbraio 2021 non sono state più rilasciate nuove credenziali a nessuna categoria di utenti e pertanto per costoro l’accesso era già previsto esclusivamente con SPID, CIE o CIES.

Dal 1° marzo 2021 l’obbligo è stato esteso agli utenti registrati nel profilo Amministrazioni statali in gestione per conto dello Stato.
Dal prossimo 1° ottobre, infine, il completamento del piano di transizione.

Transizione per l’INPS
Per l’INPS, l’istituto ha chiarito le regole sulla dismissione del PIN INPS con le circolari n. 87/2020, n. 95 del 2 luglio 2021, n. 127 del 12 agosto 2021 ed il messaggio n. 2926 del 25 agosto 2021, evidenziando altresì le ipotesi in cui, il cittadino che sia impossibilità ad utilizzare in autonomia i servizi telematici, può delegare un’altra persona di sua fiducia all’esercizio dei propri diritti nei confronti dell’istituto.

Ricordiamo che il nuovo obbligo fa parte del processo di passaggio verso i nuovi strumenti di autenticazione previsti dal D.Lgs. n. 82/2015 - Codice dell’Amministrazione Digitale. Tale modalità, resa obbligatoria nell’ambito delle misure per la semplificazione e l’innovazione digitale prevista dal D.L. n. 77/2020, consente l’accesso a tutti i portali e servizi telematici della pubblica amministrazione con un unico strumento dotato di maggiori garanzie in termini di sicurezza e privacy; d’altro canto, tuttavia, sul piano operativo, tali modalità determinano non poche criticità per i grandi utenti. (30/09/2021-ITL/ITNET)

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