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AMBIENTE - ITALIA/ROMANIA - COOPERAZIONE ENERGIA, CAMIAMENTI CLIMATICI, AMBIENTE E AGRICOLTURA

(2024-02-16)

  Nell'ambito dell'accordo di partenariato strategico, consolidato italo/romeno, il Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana e il Primo Ministro della Romania, riuniti ii 15 febbraio, a Roma, per il III Vertice bilaterale Italia e Romania hanno deciso di rafforzare ulteriormente la cooperazione bilaterale:

Cooperazione in materia di energia, cambiamenti climatici, ambiente e agricoltura

per definire delle politiche europee che garantiscano la sicurezza energetica del continente nel quadro delle politiche delineate dal Green Deal europeo e degli obiettivi di medio e lungo termine concernenti sia la riduzione delle emissioni di gas serra del 55% entro il 2030, che la neutralità climatica dell’UE entro il 2050.

Le Parti riconoscono l’importanza della diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico, nonché dell’installazione ed integrazione delle fonti rinnovabili, quali fattori di comune resilienza dell’Unione Europea, specialmente in considerazione delle conseguenze del conflitto in Ucraina. Le Parti sottolineano quindi l'importanza dello sviluppo di interconnessioni e della rimozione degli ostacoli al commercio di energia, inclusa l’elettricità, nonché la necessità di individuare nuove rotte di trasporto e approvvigionamento e di dotare l’UE di infrastrutture funzionanti per il trasporto di gas rinnovabili compreso l’idrogeno.

Italia e Romania collaboreranno per finanziare i progetti verdi necessari a riorientare l'economia, al fine di conferire flessibilità al processo di raggiungimento degli obiettivi climatici, e di assicurare una transizione energetica giusta ed inclusiva, con risorse sostenibili e accessibili.

Le Parti ribadiscono perciò l’impegno di collaborare nel campo della politica energetica, esprimendo il loro sostegno al diritto degli Stati membri dell'UE di scegliere il proprio mix energetico, adatto alla promozione della transizione e che utilizza il gas naturale come risorsa di transizione. In tal modo, viene incoraggiato, attraverso iniziative congiunte, l'utilizzo degli strumenti finanziari UE per la realizzazione di investimenti significativi nel settore della ricerca e dell’innovazione nell’ottica della decarbonizzazione del settore energetico, dello sviluppo dei gas rinnovabili, compreso l’idrogeno, in linea con le politiche tracciate dal Green Deal europeo. Le Parti, inoltre, si impegnano a favorire la collaborazione industriale e le attività di ricerca e sviluppo anche nell’ambito dell’energia nucleare.

Nel settore del clima e dell’ambiente, le Parti si impegnano a proseguire la loro collaborazione e ribadiscono il loro sostegno all'attuazione degli obiettivi sottoscritti a livello europeo nel contesto del Green Deal europeo, in conformità con l’Accordo di Parigi. Le Parti si adopereranno per facilitare lo scambio di esperienze e buone pratiche, la formazione di personale e le attività di assistenza tecnica nei settori di reciproco interesse, soprattutto nel contesto in cui fenomeni meteorologici estremi quali siccità e inondazioni, penuria d'acqua e perdita di produttività agricola che ne derivano, cambiamenti stagionali, così come altri effetti dei cambiamenti climatici, hanno recentemente colpito entrambi gli Stati. Questi effetti negativi portano ad un aumento della migrazione, della disoccupazione e delle tensioni relative alle risorse, soprattutto nelle comunità vulnerabili che dipendono dalle risorse naturali.

Le Parti collaboreranno per identificare le migliori soluzioni in termini di piani, programmi e strategie, al fine dell’aumento della resilienza e dell'adattamento delle società agli effetti dei cambiamenti climatici.

Nel campo dell'agricoltura e dello sviluppo rurale, le Parti collaboreranno attraverso lo scambio di informazioni e buone pratiche, visite di esperti e consultazioni ad alto livello su temi di interesse europeo e bilaterale tra cui ricerca e innovazione, industria alimentare, politiche e strategie del settore vegetale e zootecnico e programmi di sviluppo rurale. Le Parti incoraggeranno le associazioni del settore a partecipare ad eventi di formazione, informazione e promozione organizzati nei due Stati.

Le Parti riconoscono l'importanza del settore agroalimentare e dei relativi scambi commerciali bilaterali, prendendo atto della frequente comunanza di posizioni nell’ambito della Politica Agricola Comune (PAC), della significativa presenza di imprese italiane nel settore agricolo romeno e del contributo crescente apportato dai cittadini romeni e dalle imprese romene al settore agricolo italiano. Italia e Romania si impegnano dunque ad intensificare il coordinamento su aspetti di mutuo interesse in relazione alle problematiche PAC, a facilitare la collaborazione fra le associazioni del settore nei due Paesi e a promuovere elevati standard di sicurezza e qualità per i prodotti agroalimentari.

Allo stesso tempo, nel campo della sanità animale, in situazioni di crisi, Italia e Romania collaboreranno e coopereranno in materia di scambio di informazioni e buone pratiche, visite a livello di esperti e consultazioni ad alto livello su temi di interesse europeo e bilaterale.

Consapevoli dell’importanza di un regime alimentare equilibrato per la tutela della salute pubblica e dei consumatori, Italia e Romania collaboreranno, in sede UE nel quadro dell’attuazione de la Strategia “Farm to Fork”, per promuovere l’adozione di un sistema armonizzato di etichettatura alimentare fronte-pacco informativo, non discriminatorio, non distorsivo e rispettoso delle proprie specifiche tradizioni alimentari dei due Paesi.

Le Parti si propongono inoltre di intensificare il dialogo e la cooperazione sul tema della garanzia della sicurezza alimentare e dei sistemi alimentari sostenibili a livello globale, posti in un equilibrio estremamente fragile dalla pandemia di Covid-19, e soprattutto dalla crisi in Ucraina, con possibili effetti drammatici per milioni di persone. (16/02/2024-ITL/ITNET)

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