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DIRITTI DEI CITTADINI - REGNO UNITO - I BRITANNICI AVANZANO LA RICHIESTA Di CIRCOSCRIZIONE ELETTORALI ALL'ESTERO

(2024-01-25)

Mentre i cittadini italiani all'estero considerano con molta perplessità  il metodo della pre iscrizione al voto, considerato da alcuni  un aggravio burocratico che allontanerebbe dalla partecipazione, i cittadini britannici all'estero non lo considerano tale. Tutt'altro ! Soprattutto da parte di coloro che, residenti all'estero da oltre 15 anni,  per effetto della normativa varata nel 2002, sono stati privati del diritto al voto. Diritto ripristinato in tutto e per tutto il 18 dicembre 2023. Ma che ha lasciato il segno per non aver potuto partecipare al Referendum sulla Brexit. Una decisione che con la Brexit  ha avuto per i cittadini britannici all'estero un impatto maggiore rispetto alla maggior parte dei concittadini nel Regno Unito.

Sicchè i cittadini britannici che vivono all'estero possono ora registrarsi nuovamente agli elenchi degli aventi diritto di voto alle elezioni nazionali del Regno Unito dal 16 gennaio 2024 nell’ultima circoscrizione elettorale in cui erano iscritti prima di lasciare il Regno Unito.
In particolare, coloro che hanno lasciato il Regno Unito prima dell'età prevista per il voto possono registrarsi utilizzando l'indirizzo del loro genitore o tutore. A parlare della riconquista del voto è  The Bullettin il giornale belga indirizzato ai cittadini stranieri in Belgio, che riporta le indicazioni di un esponente di una delle Associazioni britanniche in Europa circa la registrazione: “L’intero processo di richiesta è semplice se conosci il tuo numero di previdenza sociale e hai un passaporto britannico”.

In attesa che la questione si risolvesse,  grazie anche all'intervento dell'Alta Corte britannica nel 2016 era stato il veterano dell'ultima guerra Harry Shindler, che pur vivendo in Italia ormai da circa 40 anni non intendeva rinunciare al diritto di voto permanente che la cittadinanza britannica di origine avrebbe dovuto democraticamente assicurargli, i britannici hanno posto al centro dell'attenzione la richiesta della Circoscrizione Estero.

Nel Regno Unito è stata presentata una mozione anticipata, dalla liberal-democratica Christine Jardine firmata finora da sei parlamentari britannici, che chiede la creazione di collegi elettorali parlamentari all'estero.

La mozione rileva “che l’istituzione di collegi elettorali all’estero consentirebbe ai cittadini britannici che vivono all’estero di essere rappresentati da un parlamentare esperto nell’affrontare la gamma di problemi che i residenti all’estero devono affrontare”.

Si afferma che i parlamenti di 17 paesi hanno parlamentari elettorali all’estero e si chiede al governo del Regno Unito di collaborare con la Boundary Commission per implementare circoscrizioni elettorali all’estero per la Camera dei Comuni.

Il dottor Ruvi Ziegler, presidente di New Europeans UK, insieme ad un altro gruppo della campagna, Unlock Democacy, sta spingendo per la riforma,  ha dichiarato: “La legislazione è ora in vigore per consentire a tutti i cittadini britannici che vivono all'estero di registrarsi per votare alle elezioni generali del Regno Unito, previste entro la fine dell'anno.

“New Europeans UK, insieme a Unlock Democracy, stanno conducendo una campagna affinché i cittadini britannici all’estero siano adeguatamente rappresentati da parlamentari dedicati attraverso la creazione di collegi elettorali all’estero. Siamo lieti che la deputata liberaldemocratica Christine Jardine abbia presentato una mozione anticipata in tal senso incoraggiando i parlamentari di tutti i partiti a firmarla”.

Per informazioni sulla registrazione per votare,  e' in rete il blog  sul sito web British in Europe(25/01/2024- ITL/ITNET)

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