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LAVORO - PROFESSIONISTI SANITA' - AMSI/UNCEM: 30% MEDICI ITALIANI IN USCITA DALL'ITALIA, 40% MEDICI STRANIERI EXTRA UE IN ENTRATA. PORTA APERTE OSPEDALI IN SICILIA MEDICI SPECIALIZZATI.

(2023-11-16)

  "Negli ultimi 20 anni monitoriamo sia uscita che entrata in Italia dei professionisti della sanità italiani e di origine straniera. Negli ultimi 3 anni registriamo una emorragia verso l'estero e dal pubblico che sono in continuo aumento con una media del 40% .Inoltre registriamo un aumento del 40% di arrivi in Italia di professionisti della sanità stranieri dall'estero" è la situazione in Italia  che  in una nota riportano l'Associazione medici di origine straniera in Italia (AMSI) ,il Movimento Uniti per Unire e l'Unione medica euro mediterranea continuano a monitorare la situazione dei professionisti della sanità italiani e di origine straniera in Italia sia come entrata che in uscita. Negli ultimi 20 anni monitoriamo sia uscita che entrata in Italia dei professionisti della sanità italiani e di origine straniera. negli ultimi 3 anni registriamo una emorragia verso l'estero e dal pubblico che sono in continuo aumento con una media del 40% ,inoltre registriamo un aumento del 40% di arrivi in Italia di professionisti della sanità stranieri dall'estero. Amsi ,UMEM e movimento Uniti per Unire dopo il Ringraziamento all'Asp di Trapani ,al Comune di Mussomeli ringraziano l'ASP di Enna ,ASP di Catania e tutte le regioni italiane che stanno aprendo le porte degli ospedali ai camici bianchi stranieri.

Ecco alcuni novità e dati importanti che l'AMSI divulga in una nota stampa riassuntiva dell'attuale situazione:

- dopo un lungo e complesso processo burocratico, segnato dalla pubblicazione di diversi bandi rivolti anche a medici provenienti da paesi extraeuropei, sono finalmente in arrivo a Nicosia i primi sei medici. Questo gruppo è composto da due professionisti cubani e quattro argentini, destinati a occupare posti vacanti in vari reparti, tra cui Chirurgia (due medici), Pronto Soccorso (uno), Ostetricia e Ginecologia (uno), Pediatria (uno) e Medicina Generale (uno).In data 14 novembre, l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Enna ha annunciato un nuovo bando per reclutare altri 100 medici specializzati, che saranno assegnati agli ospedali di Nicosia, Leonforte, Enna e Piazza Armerina. Le discipline richieste comprendono Anestesia e Rianimazione, Medicina e Chirurgia di Accettazione (Pronto Soccorso), Cardiologia, Chirurgia, Ortopedia e Traumatologia, Ginecologia e Ostetricia, Patologia Clinica, Medicina Generale, Radiologia, Nefrologia e Medicina Trasfusionale (Ematologia).

Attualmente, l’Ospedale Basilotta opera con meno della metà dei medici previsti in organico. Nonostante diversi bandi di concorso dell’ASP di Enna non abbiano avuto successo, questa nuova strategia è emersa come l’unica soluzione per evitare la chiusura di reparti a rischio.

Inoltre prosegue l’attenzione dell’Asp di Catania per il potenziamento e il rilancio dell’ospedale "Gravina" di Caltagirone. Dopo le interlocuzioni con l’Università "Kore" e il Comune di Caltagirone, per l’avvio dell’iter relativo all’istituzione, al "Gravina", di un corso di laurea in Infermieristica, arriva oggi la notizia dell’assunzione di cinque dirigenti medici con qualifica estera, di cui - due pediatri, un chirurgo, un medico di medicina interna e un infettivologo - che prenderanno servizio il prossimo 1° ottobre all’ospedale di Caltagirone. Con la delibera n. 1401, la direzione strategica dell’Asp di Catania, guidata dal commissario straordinario Maurizio Lanza, ha deliberato l’approvazione delle procedure concorsuali e il conferimento degli incarichi.

Il percorso amministrativo per il reclutamento di personale con qualifica estera - precisa il rappresentante dell'AMSI -  è stato avviato con l’avviso pubblico di ricognizione per manifestazione di interesse per personale medico con qualifica estera, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (G.U.R.I.) n. 59 del 4 agosto 2023. Il termine per la presentazione delle istanze era fissato per il 4 settembre. Con questo provvedimento l’Asp di Catania ha inteso potenziare le attività di reclutamento aggiungendo un ulteriore canale, al fine di rispondere alla gravissima carenza di personale medico che riguarda, in particolare, gli ospedali delle aree interne. In coerenza con la programmazione e verificate le carenze in organico sarà possibile ribandire ulteriori e nuovi avvisi specifici, rivolti a personale con qualifica estera.

"Noi dal 2000 con l'Amsi e poi con il Movimento Uniti per Unire dal 2012 e poi con l'UMEM dal 2016 - afferma in una nota il dottor Aodi - abbiamo sempre invitato il mondo politico ed i governi ad iniziare a programmare e affrontare il problema della carenza dei medici ,infermieri ,fisioterapisti e professionisti della sanità sotto tutti gli aspetti. Purtroppo non sempre siamo stati ascoltati ,anzi altre volte siamo stati attaccati di voler riempiere gli ospedali di professionisti della sanità di origine straniera che assolutamente non era in nostro obbiettivo perché invitavamo i nostri colleghi nei nostri paesi di origine di rimanere lì perché anche i nostri paesi avevano bisogna .Ecco alcuni numeri che ci preoccupano molto;

-Più di 800 servizi in ;strutture ,servizi ,branche ,medici di famiglia ,centri di fisioterapia e di analisi ,ponto soccorso ,RSA ,cliniche hanno evitato la chiusura grazie al contributo dei professionisti della sanità di origine che esercitano già in Italia che sono arrivati dall'estero(Sud e Centro America ,paesi arabi e paesi dell'Est);

- In aumento delle richieste di medici ,infermieri ,fisioterapisti ,farmacisti all'Amsi da parte delle regioni italiane sia dal pubblico che dal privato(negli ultimi 3 anni più di 7 mila richieste)

-In aumento del 40% negli ultimi anni (da settembre del 2023 aumento del 60%) le richieste di informazioni e richieste di lavorare all'Estero (Paesi del Golfo ,Svizzera )da parte dei professionisti della sanità di origine straniera italiani (da maggio ad oggi più di 2000 richieste da parte dei professionisti della sanità italiani solo per i paesi del golfo di cui la maggioranza solo dal pubblico più del 85% con specializzazioni che mancano in Italia(numerosi anestesisti ,radiologi ,ortopedici ,medici di emergenza ,chirurghi generali giovani, chirurghi plastici ,infermieri ,fisioterapisti e farmacisti);

-In Aumento del 40% negli ultimi 3 anni l'arrivo dei professionisti della sanità di origine straniera dall'Estero (sud e centro America ,Paesi Arabi ,Paesi dell'Est ), anche a seguito del decreto CURA ITALIA articolo 13 che scade il 31.12.2025" Cosi dichiara il Prof.Foad Aodi Presidente Amsi e del Movimento Uniti per Unire nonché docente a contratto all'Università di Tor Vergata e Membro della commissione Salute Globale Fnomceo che, nella nota,  ringrazia e lancia il suo appello al Ministro della Salute Schillaci : aiutarli a casa loro in italia per non creare deserti sanitari internazionali e fuga all'estero" .(16/11/2023-ITL/ITNET)

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