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DIRITTI CITTADINI - RAPPORTO ASVIS - DISEGUAGLIANZE TERRITORIALI E VULNERABILITA' LOCALI IN ITALIA A 10 ANNI DA ADOZIONE AGENDA 2030 NONOSTANTE MOLTE PRATICHE VIRTUOSE SOSTENIBILITA' A LIVELLO LOCALE.
(2025-12-11)
Si è svolto oggi, presso la Plenaria Marco Biagi del CNEL, l'evento di presentazione del Rapporto ASviS sui Territori 2025. Il documento, giunto alla sua sesta edizione, fotografa la situazione delle Regioni, delle Province Autonome, delle Province e delle Città metropolitane rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, analizza le politiche per la coesione territoriale, le aree interne, la montagna e le periferie, si sofferma sui rischi naturali ed entropici del nostro Paese e propone numerose pratiche virtuose a livello territoriale.
Ha aperto i lavori il presidente del CNEL, Renato Brunetta (Cliccare qui per il video-intervento). Ha fatto seguito l'introduzione di Marcella Mallen, presidente dell’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) e consigliera esperta presso il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro. Hanno portato i saluti istituzionali tramite un messaggio, Luigi Sbarra, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega per le politiche del Sud, e attraverso un videomessaggio, Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo.
"I dati del Rapporto ASviS Territori - ha dichiarato la consigliera - rivelano un’Italia attraversata da profonde disuguaglianze territoriali e vulnerabilità ambientali che colpiscono in modo più grave le comunità più fragili. Nonostante la ricchezza di esperienze locali innovative, il ritmo attuale non è sufficiente. Purtroppo, a dieci anni dall'adozione dell'Agenda 2030, i progressi globali non sono quelli sperati, con solo il 18% dei target sulla buona strada. In Italia, fatichiamo a tradurre le straordinarie esperienze locali in politiche nazionali coerenti. Dobbiamo rilanciare la governance multilivello e spingere su proposte concrete, come la rigenerazione urbana e la mobilità sostenibile. È indispensabile accelerare per costruire territori più sostenibili, più giusti e più resilienti". (11/12/2025-ITL/ITNET)
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