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ECONOMIA ITALIANA - III EDIZ. RISORSA MARE - PREMIER MELONI: "UNO DEI PILASTRI NOSTRO SISTEMA INDUSTRIALE,PRODUTTIVO AL CENTRO STRATEGIE NAZIONALI DEL GOVERNO" FUTURO PROSSIMO: HUB ENERGETICO, IMEC, BLUE RAMAN...
(2025-09-25)
"il Forum “Risorsa Mare”, autorevole piattaforma di confronto e analisi nata tre anni fa per valorizzare tutte le componenti dell’economia del mare, uno dei pilastri del nostro sistema industriale e produttivo che questo Governo ha voluto mettere al centro delle sue strategie nazionali.
La geografia ha forgiato la nostra storia e la nostra identità, e ci ha regalato un enorme opportunità: essere al centro di uno spazio marittimo – il Mediterraneo – che proietta la sua rilevanza ben al di là dei suoi confini fisici e politici ed è protagonista delle interconnessioni globali, come cerniera di comunicazione tra l’Atlantico e l’Indo-Pacifico. Centralità che nel tempo ha dato origine alla definizione di “Mediterraneo Allargato”, per indicare lo spazio geografico racchiuso tra lo Stretto di Gibilterra e il Golfo di Aden, includendo al suo interno il Medio Oriente e l’Africa centrale.
Ma in questi anni ho maturato una convinzione diversa, ovvero che perimetrare il nostro mare con dei limiti fissi sia un errore e che sia molto più calzante e aderente alla realtà quello che ci ha insegnato alla fine degli anni Quaranta un grande storico come Fernand Braudel, quando diceva che “il Mediterraneo è quale lo fanno gli uomini”. Ecco perché io sono convinta che oggi si debba parlare piuttosto di “Mediterraneo Globale”, per guardare al Mediterraneo non come un mare “regionale” estraneo alle grandi sfide del nostro tempo ma come uno spazio che si allarga al mondo e che proietta il proprio ruolo oltre i suoi limiti naturali.
Parlare di Mediterraneo Globale significa essere consapevoli, prima di tutto come italiani, delle straordinarie opportunità che sono nelle mani della nostra Nazione, che del Mediterraneo è centro e crocevia. Ed è questa consapevolezza che ci ha spinto, nell’azione di Governo, a dare profondità a questa vocazione geopolitica, dando forma ad una visione di sistema e investendo in progetti strategici che fossero capaci di liberare un grande potenziale per la nostra economia, per il nostro commercio e per le nostre imprese.
Penso al lavoro che stiamo facendo per dare forma e sostanza all’ambizione di diventare un hub energetico per l’Europa, per far incontrare l’offerta, esistente e potenziale, del Continente africano con la domanda europea di energia. Mi riferisco anche all’impegno per lo sviluppo di Imec, il corridoio infrastrutturale che l’Italia ha contribuito a far nascere in ambito G20 e che mira a connettere l’India all’Europa, passando per i principali hub portuali e logistici del Golfo e facilitando l’interconnessione con gli Stati Uniti. Ma voglio ricordare anche l’attenzione che questo Governo sta dedicando alla realizzazione del cavo Blue Raman, la dorsale marittima digitale che punta a collegare l’India alle economie europee, attraverso il Medio Oriente e il Mediterraneo, e di cui sosteniamo l’estensione all’Africa orientale nell’ambito della sinergia tra il Piano Mattei e il Global Gateway dell’Unione Europea.
Dunque, come vedete, un mosaico strategico che parla italiano e che cammina di pari passo con l’azione che stiamo portando avanti sul fronte interno, per investire sempre di più nella blue economy e rendere ancor più forti e competitive tutte le filiere legate al mare, dove già possiamo vantare numerosi primati. È un percorso avviato da tempo, e che abbiamo di recente implementato con un provvedimento approvato in Consiglio dei ministri che prevede importanti misure di semplificazione nei vari segmenti della filiera, dalla nautica da diporto alla cantieristica, dalla ricerca alla navigazione marittima.
Ma non abbiamo, ovviamente, dimenticato di rivolgere il nostro sguardo verso le nuove sfide, come la dimensione subacquea. Abbiamo istituito il Polo nazionale e siamo la prima Nazione europea ad aver costruito una specificazione legislazione dedicata a questo dominio, che sta assumendo una sempre maggiore centralità, non solo per la nostra economia ovviamente ma anche per la nostra difesa e sicurezza.
Questa è la strada che intendiamo seguire, anche sulla scorta delle idee, delle proposte, delle analisi che una piattaforma come “Risorsa Mare” può offrire al Governo e alle Istituzioni. Perché, se riusciremo a fare la differenza anche su questo fronte, come su molti altri, questo dipenderà soprattutto dalla capacità di avremo di fare squadra e di unire le forze, nell’interesse esclusivo dell’Italia. (25/09/2025-ITL/ITNET)
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