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AMBIENTE - EUROPA/CONSIGLIO AMBIENTE UE: DICHIARAZIONE DI INTENTI ALL'UNFCCC CONTRIBUTI NAZIONALI PERIODO SUCCESSIVO AL 2030 PRIMA COP30 .
(2025-09-18)
Il Consiglio ambiente UE ha approvato oggi una dichiarazione di intenti in vista della presentazione da parte dell'UE di un contributo determinato a livello nazionale (NDC) °°dell'UE e dei suoi Stati membri alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC).*****
"La dichiarazione, che non costituisce l'NDC dell'UE , indica l'intenzione dell'UE di presentare il suo NDC post-2030 prima della COP30 , in linea con gli obblighi dell'accordo di Parigi." afferma una nota del Consiglio Ambiente.
Lars Aagaard, Ministro danese per il clima, l'energia e i servizi pubblici ha dichiarato:
"Oggi, tutti i 27 Stati membri si sono uniti per sostenere la dichiarazione d'intenti per l'NDC dell'UE. Continuiamo a essere uniti e parleremo con una sola voce chiara alle Nazioni Unite. Ciò dimostra la volontà dell'UE e dei suoi Stati membri di trovare soluzioni e promuovere l'azione globale per il clima."
La dichiarazione conferma l'impegno dell'UE nei confronti dell'accordo di Parigi e il suo obiettivo di limitare l'aumento delle temperature globali a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali e sottolinea che l'UE è sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo di riduzione del 55% fissato per il 2030. Ribadisce inoltre che l'NDC deve riflettere i progressi.
Inoltre, indica che l'UE dovrebbe presentare un NDC prima della COP30 con un obiettivo indicativo per il 2035 compreso tra il 66,25% e il 72,5% di riduzione delle emissioni di gas serra (GHG) rispetto ai livelli del 1990. Questo intervallo si basa sulla traiettoria lineare indicativa derivante, da un lato, dagli obiettivi climatici dell'UE per il 2030 e il 2050 e, dall'altro, dall'attuale obiettivo per il 2030 e dall'obiettivo proposto per il 2040 attualmente in discussione.
La dichiarazione d'intenti non costituisce l'NDC ufficiale dell'UE post-2030 e non sarà inclusa nel registro degli NDC né nel rapporto di sintesi delle Nazioni Unite.
La dichiarazione sarà comunicata al Segretariato dell'UNFCCC e al Comitato per l'attuazione e la conformità dell'Accordo di Parigi dalla presidenza danese e dalla Commissione europea per conto dell'UE e dei suoi Stati membri. Fornirà informazioni sullo stato di avanzamento del prossimo contributo nazionale (NDC) dell'UE e costituirà la base della comunicazione dell'UE al Vertice sul clima del Segretario generale delle Nazioni Unite del 24 settembre, a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
L'UE intende presentare il suo NDC aggiornato prima della COP30, sulla base dell'accordo sulla legge UE sul clima e del suo obiettivo per il 2040. Il Consiglio proseguirà i suoi lavori in linea con gli orientamenti politici generali e le priorità definite dal Consiglio europeo."
------------------------------------------------------ IN CONCRETO: la riforma della legge sul clima rinviata ai leader UE .MIN.italiano Pichetto: "Scelta di responsabilità, giusto che si esprimano i leader"
Lo chiedono Germania e Ungheria, certificando dubbi e divisioni diffusi. Si associano Francia (perché “ci sono ancora punti su cui dover lavorare”, scandisce la ministra Agnès Pannier-Runacher, che chiede le condizioni utili all’industria per lavorare), Romania (che chiede valutazione d’impatto), Polonia (per cui la natura strategica del provvedimento richiede discussione dei leader), Repubblica ceca (che vuole limiti e obiettivi chiari stabiliti dal Consiglio europeo), Slovenia (per criticità ancora esistenti, quali uso del suolo e trasporto stradale) Slovacchia, Belgio e Bulgaria (espresse riserve per la mancanza di garanzie sulla fattibilità degli obiettivi e il rispetto delle caratteristiche nazionali).
Anche l’Italia, attraverso il ministro dell’Ambiente della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin accoglie positivamente la scelta di rimettere tutto nelle mani dei leader. “Su temi così importanti, che comprendono l’intera economia di ciascun Paese, è fondamentale che si esprimano i Capi di Stato e di Governo“ ha dichiarato. ------------------------------------------------------ ** Gli NDC sono parte integrante dell'Accordo di Parigi, il cui articolo 4(9) impone a tutte le parti di comunicare le proprie azioni per il clima post-2020, a partire dal 2020 e successivamente ogni cinque anni. Su questa base, l'UE e i suoi Stati membri hanno presentato un NDC aggiornato e potenziato il 17 dicembre 2020, in sostituzione del primo NDC presentato nel 2015 come NDC previsto. A seguito dell'adozione del pacchetto legislativo Fit for 55, nell'ottobre 2023 l'UE ha aggiornato il proprio NDC di almeno il 55% di riduzione delle emissioni nette di gas serra entro il 2030.
***** L'UNFCCC, o United Nations Framework Convention on Climate Change, è il trattato internazionale fondamentale istituito nel 1992 a Rio de Janeiro che ha l'obiettivo di stabilizzare le concentrazioni dei gas serra nell'atmosfera per prevenire pericolosi cambiamenti climatici. Questo trattato ha portato alla creazione di accordi successivi come il Protocollo di Kyoto e l'Accordo di Parigi, e la sua attuazione avviene tramite le conferenze annuali note come Conferenze delle Parti (COP). (18/092025-ITL/ITNET)
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