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ITALIANI.ITALIANI ALL'ESTERO - XXII EDIZ. LECTIO DEGASPERIANA AFFIDATA QUEST'ANNO A GIANFRANCO ASTORI CONS. DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
(2025-08-18)
Si è tenuta a Pieve Tesino la XXII edizione della Lectio degasperiana dal titolo "Più di un partito. La Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi", l’annuale appuntamento promosso dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi a Pieve Tesino, nel paese che diede i natali allo statista trentino.
Nata per onorare la memoria di Alcide De Gasperi nei giorni dell'anniversario della sua morte (che cade il 19 agosto), la Lectio è un’occasione preziosa per ricordare la figura di Alcide De Gasperi, per capirne meglio l’eredità umana e politica e farne strumento per interpretare con più profondità e coraggio il nostro tempo. Negli anni ha acquisito un’importante dimensione pubblica, richiamando, come accaduto anche quest’anno, un pubblico ampio ed eterogeneo: a Pieve Tesino erano presenti oltre 500 persone, fra comuni cittadini, appassionati di storia e di politica e rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private nazionali e locali. Un’edizione questa che ha registrato una grande affluenza anche da fuori provincia richiamando a Pieve Tesino molte figure vicine alla storia della Democrazia cristiana e che hanno ricoperto cariche di primo piano nelle istituzioni repubblicane.
Protagonista della Lectio Gianfranco Astori, consigliere del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che è stato chiamato a riflettere su un tema finora mai toccato dalle precedenti Lectiones: il rapporto di Alcide De Gasperi con il suo partito. Da qui il titolo scelto per questa edizione: «Più di un partito. La Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi».
Dopo la visita al Museo Casa De Gasperi – realizzato in centro al paese nell’edificio che diede i natali allo statista – l’ingresso di Astori nella palestra del centro polifunzionale del paese, teatro dell’evento, è stato allietato dalle canzoni del coro Valsella di Borgo Valsugana, seguite dal saluto del sindaco di Pieve Tesino Oscar Nervo che ha tenuto un breve discorso.
Dopo i saluti e i ringraziamenti, il direttore della Fondazione Marco Odorizzi ha quindi dato inizio alla Lectio degasperiana, cedendo la parola a Gianfranco Astori e al suo approfondito intervento, capace di analizzare con toni non banali la complessa storia della Dc. La Democrazia Cristiana di De Gasperi fu infatti molto più di un partito: fu il motore della rinascita italiana dopo la Seconda guerra mondiale e il perno della conversione democratica di un Paese. Favorì l’incontro tra interessi economici contrastanti, contribuì alla formazione di una solida cultura costituzionale e sociale e al rinnovamento civile della Chiesa cattolica. Fu un partito «inatteso», fondato su un forte spirito unitario ma sostenuto da una profonda dialettica interna. Nella sua lezione Gianfranco Astori ha indagato i primi anni di un’esperienza politica la cui importanza supera la cronaca e la dimensione nazionale, offrendo spunti per riflettere sulla leadership politica di De Gasperi e sulla sua distinzione tra Stato, partito e governo.
Dopo l’intervento del relatore Astori si è svolta sul palco della Lectio l’inaugurazione del “Sentiero dell’Ascolto”, il primo dei “Sentieri di Alcide”: un progetto nato dall’unione delle sensibilità di SAT e Fondazione, che darà vita a tre percorsi dedicati allo statista nei luoghi più legati alla sua memoria. Il “Sentiero dell’Ascolto” parte proprio a Pieve Tesino, davanti al Museo Casa De Gasperi, e sale in un giro ad anello sul Monte Silana. L’itinerario è accompagnato da audioracconto a tappe, con la voce di Andrea Castelli, che si concentra sugli anni della formazione dello statista e mette in connessione la cultura della montagna e il senso dell'impegno per la propria comunità. Questa iniziativa è stata inaugurata oggi sul palco della Lectio alla presenza del presidente della SAT Cristian Ferrari e dall’attore Andrea Castelli che ha letto alcuni brani.
A conclusione della Lectio degasperiana, il coro Valsella è stato richiamato sul palco e ha introdotto con le note di “Signore delle Cime” il ricordo di Lia De Gasperi, la terza delle quattro figlie dello statista, scomparsa lo scorso 30 maggio all’età di 94 anni. Per l’occasione la Fondazione ha pubblicato un volume intitolato “Memorie di una figlia” che è stato distribuito ai presenti.
Numerosi gli ospiti e le autorità intervenuti oggi a Pieve Tesino: fra questi il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, l’arcivescovo di Trento mons. Lauro Tisi, il vescovo emerito mons. Luigi Bressan, l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Ivan Maffeis.
Nutrita anche la partecipazione della famiglia De Gasperi, con una delegazione di parenti, nipoti e discendenti dello statista.
Ha partecipato all’evento una rappresentanza parlamentare fra cui i senatori Graziano Delrio, Mariastella Gelmini, Luigi Spagnolli e il deputato Andrea de Bertoldi. Con loro anche gli assessori provinciali Mario Tonina e Simone Marchiori, il presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini con i consiglieri provinciali Eleonora Angeli, Michela Calzà, Carlo Daldoss, Paola Demagri, Michele Malfer, Chiara Maule, Francesca Parolari, Stefania Segnana, Francesco Valduga.
Fra i presenti, I rappresentanti (presenti e passati) del mondo politico trentino: Lorenzo Dellai, Mauro Gilmozzi, Giorgio Postal, Franco Panizza, Renzo Gubert, Lucia Fronza Crepaz, Luciano Azzolini, Aldo Degaudenz, Luigi Olivieri, Giacomo Santini, Marco Boato.
La Lectio di quest’anno ha riunto a Pieve Tesino anche numerosi ex deputati e senatori, molti dei quali venuti appositamente da fuori regione. Fra loro Giovanni Sanga (oggi Presidente dell’aeroporto Orio al Serio) Paolo Affronti, Michelangelo Agrusti (attualmente Presidente di Confindustria Alto Adriatico e della Fondazione pordenonelegge.it), Gilberto Bonalumi (già sottosegretario agli esteri), Michl Ebner (amministratore delegato del Gruppo editoriale Athesia), Flavia Piccoli Nardelli (oggi Presidente AICI, Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane) Ivano Strizzolo, Luigi D'Agrò.
In sala anche il rettore dell’Università di Trento Flavio Deflorian e Daria de Pretis, già vicepresidente della Corte costituzionale e rettrice dell'Università di Trento, Roberto Simoni, Presidente della Federazione Trentina della Cooperazione. (18/08/2025-ITL/ITNET)
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