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ITALIANI.ITALIANI ALL'ESTERO - 79° STRAGE DI VERGAROLLA - PRES. VENETO ZAIA : VICINANZA ALLE COMUNITA' ESULI GIULIANO-DALMATI "
(2025-08-18)
“Oggi ricorre l’anniversario di un’orribile strage di cui è rimasta vittima anche la memoria collettiva perché, quando si nomina Vergarolla ben pochi sanno di cosa si sta parlando o cosa è successo a Pola quel 18 agosto del 1946. Abbiamo il dovere di non lasciare all’oblio la tragica morte di un centinaio di persone, tra i quali numerosissimi bambini, perché come ha detto Primo Levi: se la memoria del male non riesce a cambiare l’umanità, a che serve la memoria?”.
Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, nel settantanovesimo anniversario, ricorda la strage di Vergarolla, a Pola, oggi Croazia ed all’epoca ancora parte del nostro Paese. Nell’occasione rinnova i sentimenti di vicinanza alle comunità degli Esuli Giuliano-Dalmati.
“In una città che sentiamo vicina per l’impronta culturale veneziana, la lingua storicamente parlata e l’alto numero di profughi giuliani che hanno scelto la nostra regione dopo l’Esodo – aggiunge il Governatore del Veneto - le cronache raccontavano di un grande orrore che travolge un momento di festa, della impossibilità di riconoscere decine di vittime, di un vescovo che autorizza ad usare i banchi delle chiese per ricavarne bare, di atti di pietà ed eroismo tra i sopravvissuti. Le inchieste identificavano l’esplosione come conseguenza di un atto volontario di sconosciuti. Passati i decenni, a noi giunge il monito alla pace, al rifiuto di ogni forma di violenza, alla convivenza civile”. (18/08/2025-ITL/ITNET)
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