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ECONOMIA ITALIANA - COMMERCIO ESTERO - DALL'ISTAT : A GIUGNO 2025 "AUMENTO CONGIUNTURALE EXPORT +6% SU BASE ANNUA -4,3%; IMPORT +5,1% SU BASE ANNUA -2,8%. AVANZO COMMERCIALE +5.391 MILIONI (2024 +6.111 MILIONI)
(2025-07-29)
A giugno, l’export verso i paesi extra Ue torna a crescere su base sia mensile sia annua. Tali dinamiche sono in parte influenzate da vendite ad elevato impatto di mezzi di navigazione marittima; al netto di queste, si stima un incremento congiunturale pari a +4,3% e una crescita tendenziale relativamente meno sostenuta (+3,0%).
Anche l’import torna a crescere su base sia mensile sia annua; la crescita congiunturale è generalizzata così come quella tendenziale, cui contribuisce soprattutto l’aumento degli acquisti di beni di consumo non durevoli. Nel primo semestre 2025, la dinamica tendenziale dell’export verso i paesi extra Ue è positiva (+1,3%; +2,0% al netto dell’energia) ma quella dell’import è più sostenuta (+8,7%). L’avanzo commerciale con i paesi extra Ue è pari a +24,4 miliardi di euro, in marcata riduzione rispetto al primo semestre 2024 (+32,7 miliardi).
MA LASCIAMO AI DATI ISTAT DISAGGREGATI L'ILLUSTRAZIONE:
A giugno 2025 si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27, un aumento congiunturale per entrambi i flussi, più ampio per le esportazioni (+6,0%) rispetto alle importazioni (+5,1%).
L’incremento su base mensile dell’export si deve principalmente alle maggiori vendite di beni strumentali (+13,1%), tra cui mezzi di navigazione marittima; aumentano anche le vendite di energia (+19,7%), beni intermedi (+5,2%) e beni di consumo non durevoli (+1,8%) mentre si riducono quelle di beni di consumo durevoli (-5,4%).
Dal lato dell’import, si rilevano incrementi congiunturali diffusi, i più marcati per beni di consumo durevoli (+12,2%) e beni strumentali (+8,6%).
Nel secondo trimestre 2025, rispetto al precedente, l’export diminuisce del 4,3%; a esclusione di beni di consumo non durevoli (+0,2%), la riduzione riguarda tutti i raggruppamenti ed è più ampia per energia (-15,2%) e beni strumentali (-8,3%). Nello stesso periodo, anche l’import registra una flessione (-2,8%) che riguarda tutti i raggruppamenti, tranne i beni di consumo non durevoli (+9,8%).
A giugno 2025 l’export cresce su base annua del 4,7% (era -4,6% a maggio). La crescita tendenziale dell’export nazionale verso i mercati extra Ue si deve alle maggiori vendite di beni di consumo non durevoli (+9,9%), beni intermedi (+5,8%) e beni strumentali (+1,6%); si riducono, invece, le esportazioni di energia (-5,6%) e beni di consumo durevoli (-3,3%). L’import registra un incremento tendenziale del 10,0%, generalizzato e più ampio per beni di consumo non durevoli (+26,6%).
A giugno 2025 l’avanzo commerciale con i paesi extra Ue27 è pari a +5.391 milioni di euro (+6.111 milioni nello stesso mese del 2024). Il deficit energetico si attesta a -3.880 milioni, da -3.618 milioni dell’anno prima. L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici scende da 9.729 milioni di giugno 2024 a 9.271 milioni di giugno 2025.
A GIUGNO 2025 SI RILEVANO AMPI AUMENTI SU BASE ANNUA DELLE ESPORTAZIONI VERSO SVIZZERA (+18,4%), STATI UNITI (+10,3%) E REGNO UNITO (+8,1%). DIMINUISCONO LE VENDITE VERSO TURCHIA (-13,6%), PAESI MERCOSUR (-6,1%) E CINA (-4,0%).
LE IMPORTAZIONI DAGLI STATI UNITI (+45,7%) REGISTRANO UN MARCATO INCREMENTO TENDENZIALE; AUMENTANO ANCHE GLI ACQUISTI DA CINA (+25,8%), PAESI MERCOSUR (+23,8%), PAESI ASEAN (+18,8%) E TURCHIA (+10,6%). PER CONTRO, DIMINUISCONO GLI ACQUISTI DA PAESI OPEC (-20,6%), SVIZZERA (-14,1%) E REGNO UNITO (-12,9%). (29/07/2025-ITL/ITNET)
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