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ITALIANI.ITALIANI ALL'ESTERO -UCRAINA RECOVERY CONF.- FRA I 200 ACCORDI FIRMATI MEMORANDUM FRA FRIULI VENEZIA GIULIA E REGIONE DI ODESSA: SINERGIE COMMERCIO, INDUSTRIA, SCIENZA, CULTURA, TURISMO
(2025-07-10)
"L'obiettivo concreto è quello di costruire una collaborazione ampia, non solo formale, che comprende commercio, industria, scienza, cultura, turismo e sport. Si tratta di un'intesa che va oltre le contingenze del conflitto bellico attuale, poiché contribuisce, pur nella sua dimensione, a rafforzare il legame tra l'Ucraina, l'Italia e l'Europa". Questo il concetto espresso oggi a Roma dal governatore Massimiliano Fedriga a margine della firma al Memorandum of understanding tra la Regione Friuli Venezia Giulia e la regione ucraina di Odessa, nell'ambito della Ukrainian Recovery Conference — evento annuale che riunisce Capi di Stato, alte cariche istituzionali e rappresentanti del settore privato per delineare le strategie di ricostruzione futura dell'Ucraina — organizzato quest'anno sotto l'egida del Governo italiano.
Nel dettaglio dei contenuti dell'intesa, le due Regioni intendono creare occasioni reali per le imprese e le comunità locali, stimolare investimenti, posti di lavoro e uno scambio costante di conoscenze ed esperienze.
Viene posta grande attenzione anche ai bisogni immediati derivanti dal conflitto in Ucraina, prevedendo progetti di riabilitazione per i militari e la popolazione e iniziative di protezione civile.
Nel campo educativo e scientifico, si punta a scambi tra scuole e università, oltre a seminari e programmi comuni che arricchiscano docenti e studenti. Ogni attività sarà coperta dai bilanci regionali, senza gravare sugli stati centrali, e le parti potranno incontrarsi periodicamente per definire nuovi progetti e monitorare quelli in corso.
L'accordo stabilisce obblighi di informazione verso le ambasciate. L'intesa durerà inizialmente cinque anni, con rinnovo automatico, ma lascia spazio a una revisione continua, dimostrando di voler essere uno strumento flessibile e dinamico, capace di adattarsi alle esigenze che si manifesteranno nel tempo.
"Già nel corso degli incontri tenutisi ieri a Trieste tra il governatore Oleh Kiper, i vertici della nostra Protezione civile e la dirigenza scientifica dell'Ospedale materno-infantile Burlo Garofolo, è stata avviata una collaborazione che potrà svilupparsi in modo importante. Ciò - ha concluso Fedriga - si inserisce in uno scenario in cui il Friuli Venezia Giulia sta rilanciando sempre più il suo ruolo strategico di cerniera politica ed economica con l'Europa orientale".
Tra l'altro , è stata posta particolare attenzione al settore agricolo, considerate le significative produzioni di quell'area. Il Friuli Venezia Giulia, peraltro, vanta un ruolo di rilievo soprattutto nel comparto vitivinicolo e può rappresentare un punto di riferimento anche per quanto riguarda i collegamenti logistici.
"Sul piano culturale e formativo - ha aggiunto Fedriga - saranno avviati rapporti di collaborazione tra le università e altre istituzioni del territorio, al fine di realizzare sin da subito progetti concreti. Mi auguro che tutto ciò possa contribuire, anche se in misura modesta, a stabilizzare la situazione".
Il governatore è rimasto particolarmente impressionato dalle immagini degli ultimi attacchi russi, con missili e droni, alla città di Odessa. "Mi sono state mostrate foto di scuole bombardate e ho appreso che, ogni tre o quattro giorni, si verificano attacchi con droni mirati principalmente alle centrali elettriche, lasciando la popolazione senza energia e, in inverno, senza riscaldamento. Si tratta di condizioni estremamente difficili".
Fedriga ha poi sottolineato il campo di collaborazione sul tema della Protezione civile. In Ucraina, infatti, non è ancora presente un modello strutturato come quello italiano e del Friuli Venezia Giulia in particolare, che potrebbe quindi essere preso a riferimento e adattato a quel contesto.
Infine, il governatore ha ricordato l'impatto di questo conflitto sui più piccoli. "Una guerra vissuta quotidianamente anche dai bambini - ha concluso - richiede un impegno ulteriore per offrire loro un minimo di serenità. In tal senso, la nostra Regione ha già manifestato la disponibilità a ospitarli, assicurando il necessario sostegno". (10/07/2025-ITL/ITNET)
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