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SPECIALE ITALIANI ALL'ESTERO - CGIE / VOTO ALL'ESTERO - ODG. III COMMISSIONE "DIRITTI CIVILI, POLITICI E PARTECIPAZIONE" ASSOLUTA CENTRALITA'

(2025-06-19)

  Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero,

Vista la relazione della III Commissione relativa all’introduzione di alcuni elementi migliorativi per
il voto all’estero per le elezioni politiche e referendarie e i contributi degli esperti prof. D’Auria e
dott. Quintarelli.
Riafferma l’assoluta centralità del diritto di voto per i cittadini italiani residenti all’estero.
Ritiene importante garantire il voto degli italiani all’estero sui principi costituzionali di personalità,
libertà, uguaglianza e segretezza del voto.

Propone le seguenti misure atte a rendere più sicuro il voto postale all'estero per le elezioni politiche
e referendarie
Da sottoporre all’immediata attenzione dei deputati, dei senatori, nonché delle commissioni parlamentari preposte.

1. Trasparenza della stampa delle schede
Il Ministero dell'Interno provvede direttamente alla stampa delle schede, a cura del Poligrafico dello
Stato, e all'invio alle sedi diplomatico-consolari. Sulle schede deve essere apposto un timbro ad
acqua.

2. Invio dei plichi elettorali.
Nei Paesi in cui le poste non funzionano, le sedi diplomatico-consolari inviano agli elettori il plico
tramite lettera raccomandata o con altro sistema che ne attesti la ricezione da parte dell'elettore
stesso.

3. Restituzione dei plichi elettorali
Le buste inviate dagli elettori agli uffici consolari e i plichi non recapitati sono custoditi in uno
spazio esclusivo riservato all'ufficio elettorale consolare e al comitato elettorale, in modo da
garantirne l’inviolabilità fino all’atto del loro inoltro all’Ufficio centrale per la Circoscrizione
Estero.

4. Tracciabilità e corretta identificazione dell'elettore tramite codice a barre o QR code
Un codice a barre (o QR code) deve essere apposto sulla busta affrancata che l’elettore deve
restituire al Consolato per garantire la tracciabilità dei plichi elettorali e sulla busta bianca per
verificare, all’atto dello scrutinio, attraverso l'uso degli appositi lettori ottici assegnati ai seggi, che
l’elettore non abbia già votato.

5. Spedizione delle schede votate
Una volta espresso il proprio voto sulla scheda elettorale, l'elettore è tenuto a introdurre
nell'apposita busta bianca la scheda o le schede elettorali, a sigillare la busta e introdurla nella busta
affrancata con il codice a barre (o QR code) e a spedirla all'ufficio elettorale consolare competente.

6. Scrutinio
Al fine di migliorare le operazioni di scrutinio attuali, proponiamo la possibilità di scrutinare anche
presso le rappresentanze diplomatiche.

7. Voto al seggio
Ispirandosi alle procedure attuative di voto per le elezioni del Parlamento Europeo. Nei casi in cui
l’elettore risieda a una distanza troppo elevata dal seggio elettorale, deve essere previsto il voto per
corrispondenza.
Raccomanda altresì l’assunzione di una campagna informativa rivolta agli italiani residenti all’estero.

In tutte le comunità all’estero, l’informazione sulla vita politica italiana deve essere offerta con continuità e non soltanto nel breve periodo pre-elettorale.

Occorrerà prevedere la creazione e diffusione su tutti i media degli italiani all’estero sia rubriche di
“educazione civica” sia una capillare campagna istituzionale di comunicazione per dare corrette,
imparziali e dovute informazioni all'elettore, sia in lingua italiana sia nelle lingue locali. (19/06/2025-ITL/ITNET)

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