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SPECIALE - ITALIANI ALL'ESTERO - ASSEMBLEA CGIE - SOTTOSEGR.SILLI (ESTERI/IT-MONDO): RIFORMA CITTADINANZA, SERVIZI CONSOLARI, PROTOCOLLO MAECI/INPS , ASSISTENZA CONNAZIONALI...
(2025-06-18)
Intervenendo a nome del Governo, all'Assemblea Plenaria del Consiglio Generale del CGIE, il Sottosegretario agli Esteri con delega per gli Italiani all'Estero, Giorgio Silli, ha affrontato in prima battuta uno dei temi attualmente dominanti nel mondo degli italiani fuori d'Italia, la riforma della cittadinanza Ius Sanguinis:
CITTADINANZA
"I tempi per una revisione della Legge n. 91/1992 erano ormai maturi, come reso evidente anche da numerose sentenze e decisioni delle nostre Corti.
Il Governo e – in fase di conversione del decreto legge – il Parlamento hanno quindi inteso intervenire per apportare dei correttivi alle conseguenze dell’assenza di limiti generazionali nella trasmissione della cittadinanza italiana. Il grande rischio era infatti lo svuotamento del concetto stesso di cittadinanza italiana, nella misura in cui i beneficiari della vecchia normativa erano potenzialmente più numerosi dei cittadini che vivono in Italia e potevano accedere al beneficio sulla base di antenati anche lontanissimi.
Intervenire su questa materia era quindi necessario e lo è stato fatto in modo da non togliere nulla a chi ha un effettivo legame con il nostro Paese o lo vuole ristabilire, con l’effetto di ridare dignità ed importanza alla cittadinanza, intesa come autentico e concreto insieme di diritti e doveri.
Il testo definitivo della legge non sostituisce per i nati all’estero il principio jure sanguinis ma lo accompagna – con una variante rispetto al Decreto decisa dal Parlamento – con la necessità che almeno un genitore o un nonno abbia (o abbia avuto) solo la cittadinanza italiana. La trasmissione per nascita è garantita anche ai figli di un genitore o adottante cittadino che abbia risieduto nel nostro Paese per due anni prima della loro nascita o adozione.
Sono stati presi accorgimenti anche per i nuovi nati in possesso di altra cittadinanza ma figli di genitori cittadini italiani per nascita, se questi ultimi rendono una dichiarazione di volontà entro un anno dalla loro nascita. Si è inoltre consentito che il cittadino italiano per nascita che viene a risiedere in Italia possa trasmettere, con una semplice manifestazione di volontà, la cittadinanza ai propri figli minori conviventi, a condizione che la residenza di questi ultimi in Italia duri per almeno due anni.
Queste previsioni permetteranno, a chi lo vorrà, di mantenere costante l’effettività del legame con l’Italia che deve essere alla base del rapporto di cittadinanza.
Voglio poi ringraziare il CGIE per il contributo ha dato al dibattito durante il periodo di conversione del decreto. È stata così introdotta una fase di transizione in relazione alla questione degli appuntamenti e che tiene conto dei minori nati prima della entrata in vigore della legge. Inoltre, accogliendo ancora una volta una richiesta proveniente dal CGIE e su proposta del Presidente Tajani sono stati riaperti i termini per il riacquisto della cittadinanza per chi l’aveva persa ai sensi della normativa vigente fino al 1992.
Infine voglio ricordare il tema dell’immigrazione di ritorno, che è incoraggiata. Penso alla possibilità dei discendenti di italiani che provengono dai principali Paesi della nostra emigrazione, che potranno chiedere un permesso di soggiorno per lavoro subordinato in Italia al di fuori delle quote e senza limiti di generazioni. E per i discendenti di cittadini italiani per nascita fino alla seconda generazione il percorso per la naturaliz- zazione sarà più rapido: saranno richiesti solo due anni di residenza in Italia.
Per chi vuole venire a vivere e a lavorare in Italia le porte sono più aperte di prima. "
ALTRE RIFORME : proposte legislative su Iscrizione all'AIRE, PROCEDURE RIMPATRIO, PASSAPORTI
Sono state portate all’attenzione del Parlamento anche altre proposte legislative in materia di servizi consolari. Il Governo ha infatti proposto di modificare alcuni requisiti per l’iscrizione all’AIRE, con riferimento agli impiegati pubblici inviati all’estero e ai cittadini operanti presso organizzazioni internazio-nali o l’Unione Europea.
È stata prevista una semplificazione delle PROCEDURE SUL RIMPATRIO, per un migliore allineamento tra gli schedari consolari e l’anagrafe nazionale. Viene anche aggiornato il processo di rilevazione degli Italiani all’estero per integrarlo nel censimento permanente della popolazione.
In materia di PASSAPORTI, si è allineata la legge, che ha quasi 60 anni, all’evoluzione normativa e sociale. Altre novità riguardano infine le dichiarazioni di viaggio per minori e l'obbligo di denuncia alle Autorità locali per smarrimento o furto del passaporto.
SERVIZI CONSOLARI Dal lato dell’offerta di servizi continuiamo a registrare una crescita del numero dei connazionali residenti all’estero che si iscrivono nei registri consolari. Tra aprile 2024 e aprile 2025 l’incremento è stato del 3%, con passaggio da 7.016.252 a 7.235.064 iscritti.
Quantitativamente importante è stata anche la richiesta di passaporti: tra gennaio e aprile del 2025 sono stati emessi 185.410 libretti. In parallelo, abbiamo assistito ad un’accelerazione dei rilasci di Carte d’identità elettroniche (CIE), pari a 61.895, pari al + 9% rispetto al primo quadrimestre del 2024. Questo risultato è da ascriversi sia all’attivazione a partire dal maggio 2024 di 54 nuove Sedi in Paesi Extra-UE abilitate al rilascio, sia alla necessità di sostituire tempestivamente le attuali Carte d’identità cartacee (CIC), la cui validità cesserà a partire dal 3 agosto 2026.
Proprio in questa prospettiva, siamo impegnati pertanto con il Ministero dell’Interno e con il Poligrafico dello Stato ad attivare, entro il corrente anno, il servizio di rilascio della CIE anche nelle rimanenti 34 sedi Extra-UE, giungendo così alla copertura dell’intera rete diplomatico-consolare.
La continua crescita della presenza dei connazionali all’estero è in ogni caso di forte stimolo al costante miglioramento dell’erogazione dei servizi consolari attraverso la semplificazione, l’innovazione e una sempre maggiore digitalizzazione.
Proprio in ambito digitalizzazione, siamo lieti di aver finalmente aperto a tutti i connazionali dal 14 maggio scorso l’accesso al portale Fast-It tramite la loro CIE, che va previamente abilitata. Questa novità va a semplificare ulteriormente l’interazione dell’utente con il portale, garantendo allo stesso tempo la certezza dell’identità del richiedente nelle comunicazioni con l’Ufficio diplomatico-consolare.
Altro sviluppo in tema digitalizzazione riguarda il codice fiscale: i residenti all’estero che lo richiederanno attraverso il portale Fast-It, potranno anche ottenere dal portale un sigillo digitale di validazione della sua autenticità, “in pochi click” e senza ulteriori incombenze procedurali.
PROTOCOLLO MAECI - INPS Sempre nella prospettiva di ampliamento dei servizi offerti dalla Rete diplomatico-consolare, il Presidente Tajani ha firmato, il 27 maggio, un importante Protocollo d’intesa con l’INPS per promuovere - anche con il coinvolgimento delle Sedi diplomatico-consolari - iniziative di educazione previdenziale dei cittadini italiani residenti all’estero. Abbiamo quindi previsto l’avvio di una apposita campagna informativa tramite la quale i nostri connazionali all’estero – e fra loro una particolare attenzione sarà riservata alle giovani generazioni – potranno prendere conoscenza delle grandi opportunità offerte dal nostro sistema previdenziale, in particolare nella sua componente integrativa. Il MAECI metterà a disposizione quale veicolo di divulgazione la propria rete all’estero, pubblicando avvisi e post sui siti web ed i profili social del Ministero e delle Sedi. Ulteriori campagne di comunicazione potranno essere concordate e realizzate di comune accordo tra le Parti, nell’arco dei prossimi tre anni.
ASSISTENZA AI CONNAZIONALI Speciale rilevanza tra i servizi forniti dalle Sedi mantiene l’assistenza portata ai connazionali in difficoltà. Nel 2024 il MAECI ha assistito più di 2.000 cittadini detenuti all’estero, ha organizzato 40 rimpatri sanitari e 5 voli di Stato in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri; sono stati gestiti 564 casi di minori contesi (di cui 10 conclusi con il rientro in Italia del minore). Nei soli primi cinque mesi del 2025 sono stati già registrati 835 nuovi casi di connazionali detenuti all’estero e 50 nuovi casi di minori contesi, mentre i rimpatri sanitari organizzati sono stati 35.
Un’attenzione qualificata è stata rivolta ai predetti casi dei minori contesi o sottratti a livello Internazio- nale. Si tratta, come noto, di vicende estremamente delicate, la cui gestione avviene mantenendo come obiettivo principale il superiore interesse del minore.
L’attenzione resta elevata anche sui casi dei connazionali detenuti all’estero. Particolarmente cruciale è l’assistenza prestata agli 11 cittadini italiani attualmente in carcere in Venezuela per motivazioni politiche. Su questo fronte, in virtù dei costanti sforzi dell’Ambasciata e del Consolato Generale a Caracas, in raccordo con la Farnesina e con il prezioso supporto della Comunità di Sant’Egidio, registriamo il grande risultato della liberazione di Alfredo Oreste Schiavo, detenuto in Venezuela dal 2020 e rientrato in Italia lo scorso 6 maggio.
REFERENDUM Forte impegno, naturalmente, è stato dedicato all’organizzazione della partecipazione al voto dei connazionali residenti all’estero in occasione della recente consultazione referendaria, anche in ragione del crescente numero degli aventi diritto, pari a 5.425.538, in aumento del 12% rispetto ai 4.846.009 del 2022. Come ben sapete, mentre in Italia i referendum abrogativi ex art. 75 della Costituzione si sono tenuti l’8 e il 9 giugno, all’estero gli aventi diritto al voto hanno potuto esprimere la propria preferenza per corrispondenza, restituendo il proprio plico elettorale all’Ufficio consolare di riferimento entro le ore 16 dello scorso 5 giugno.
La nostra Rete si è occupata, tra i vari adempimenti, della stampa dei plichi elettorali e della loro spedizione ai connazionali entro i termini di legge, curando successivamente il trasporto in Italia delle schede votate mediante più di 80 voli. La percentuale di affluenza degli aventi diritto all’estero è pari al 23,88%, dato definitivo del Ministero dell’Interno. In termini di Circoscrizioni, l’America meridionale si distingue per un tasso di partecipazione pari al 34,63%. In Europa l’affluenza è stata pari al 19,35%; leggermente superiore a quella in Africa, Asia, Oceania e Antartide (18,16%) e America Settentrionale e Centrale (16,64%).
RETE CONSOLARE ONORARIA Abbiamo proseguito nell’azione di valorizzazione della Rete Consolare Onoraria, sia come network capillare a supporto delle nostre collettività, sia come strumento a sostegno della promozione integrata dell’Italia. Un primo importante risultato è l’essere riusciti ad incrementare già nel corso del 2024 la dotazione del capitolo di bilancio dedicato agli Uffici di Seconda Categoria, attestato sulla cifra 1,5 milioni di euro; su cifra analoga dovremmo poter contare anche per l’anno in corso. Ulteriore positivo sviluppo è l’essere riusciti ad erogare, nella prima metà di quest’anno, anticipi nelle assegnazioni a quei Consoli Onorari che si sono dimostrati particolarmente attivi nell’erogazione dei servizi consolari. Altri progressi, favoriti dalle innovazioni procedurali introdotte dalla Circolare 7/2024 nei processi di istituzione di nuove sedi e di nomina dei titolari, riguardano l’ampliamento e consolidamento della rete onoraria: nell’ultimo anno sono stati aperti 8 nuovi Uffici onorari, di cui 2 negli Stati Uniti (Nashville e Boise), 1 in Australia (Darwin), 2 in America Latina (Oaxaca in Messico e Manta in Ecuador), 1 in Indonesia (Dili), 1 in Uzbekistan (Samarcanda), e 1 in Spagna (Es Castell), ai quali si aggiunge l’insediamento di 31 nuovi titolari di Uffici onorari in tutto il mondo. In totale sono oggi 509 le Sedi onorari, di cui 226 nelle Americhe, 181 in Europa, 42 in Africa, 40 tra Asia e Oceania e 20 nell’area Mediterraneo-Medio Oriente. Ad ulteriore affinamento, stiamo altresì incoraggiando sempre più le Sedi di I Categoria a proporre razionalizzazioni della propria rete onoraria, per eliminare sedi inattive da anni o in cui non è più presente una rilevante collettività, o suggerendo in maniera mirata nuove aperture. A questo processo di razionalizzazione, che vede anche il coinvolgimento del CGIE, hanno sinora dato seguito Sedi consolari in Brasile (San Paolo e, più di recente, Porto Alegre e Curitiba), Australia e Finlandia, nonché a breve Miami e Sydney.
Prosegue infine il potenziamento dei servizi di prossimità erogati dalla rete dei Consoli Onorari nell’ambito del progetto digitale “Funzionario Itinerante Consoli Onorari” (FICO). Esso ad oggi coinvolge 207 Consoli Onorari operativi in 77 Paesi, dotati di postazioni mobili per la raccolta dei dati biometrici e personali necessari all’avvio delle pratiche di rilascio del passaporto. Grazie a questa rete capillare nel corso del solo 2024 sono state avviate istruttorie per quasi 47.000 passaporti, pari all’8% del totale dei documenti emessi dalla rete consolare, con un impatto significativo in termini di accessibilità ed efficienza del servizio.
PERSONALE Con l’obiettivo di rendere la rete diplomatico-consolare un sempre più potente ed efficiente centro di servizi per i nostri cittadini e di supporto per le nostre imprese all’estero, nell’ultimo anno sono state avviate o completate numerose procedure per il reclutamento di nuovo personale. Per quanto riguarda il personale diplomatico, nel mese di marzo sono entrati in servizio 47 nuovi Segretari di Legazione, già ripartiti presso i diversi Uffici della Farnesina, mentre sempre nel mese di marzo è stato bandito il nuovo concorso diplomatico per ulteriori 35 posti, previsto concludersi entro l’anno. A gennaio 2025 è terminato il concorso per Funzionari indetto a fine 2023, con l’immissione nei ruoli dei 240 vincitori, non solo appartenenti ai profili amministrativo-contabile e consolare, ma anche a profili più tecnici, quali informatici, architetti, ingegneri. È ora in corso di svolgimento lo scorrimento delle graduatorie degli idonei, che interessano 464 unità. Nel mese di febbraio è stato bandito un ulteriore concorso per il reclutamento di 200 unità di personale non dirigenziale.
Sono in programma inoltre procedure concorsuali per 12 unità di personale dirigenziale, 381 Assistenti con profilo contabile/consolare/ informatico e per 18 posti per Funzionari di Elevata Professionalità, qualifica recentemente introdotta dal Governo e volta ad accelerare il rinnovamento della Pubblica Amministrazione rendendola più moderna e competitiva.
Nell’attesa delle immissioni in ruolo sopra citate stiamo comunque già procedendo a destinare un sempre maggior numero di funzionari all’estero, per venire incontro al fabbisogno delle Sedi. Al primo maggio 2025, rispetto alla medesima data dello scorso anno, il personale delle Sedi diplomatico-consolari è già aumentato di un centinaio di unità. Nel dettaglio, il comparto diplomatico e dirigenziale ha visto 10 nuove assegnazioni, passando da 610 a 620, mentre quello delle aree funzionali, inclusi gli assistenti, è passato da 1288 a 1377 unità (+89).
ENTI GESTORI Per quanto riguarda gli enti gestori, la cui disciplina è stata oggetto di diverse modifiche negli ultimi anni, prosegue la fase di “soccorso istruttorio” delle nuove richieste di contributo pervenute, con l’intenzione di giungere a breve alla pubblicazione delle graduatorie degli assegnatari per l’anno scolastico 2025 (per l’emisfero australe) e 2025-2026 (per l’emisfero boreale).
In particolare per gli enti dell’emisfero boreale, è in corso di completamento l’esame delle richieste e, laddove possibile, il pagamento della tranche intermedia di contributo relativa ai progetti avviati per l’anno scolastico 2024/25. Le iniziative in corso nell’emisfero boreale sono 57, e al momento è stato possibile erogare 40 tranche intermedie ai 29 Enti che hanno predisposto regolarmente la rendicontazione, per un totale di euro 3.119.647. Passando agli enti dell’emisfero australe, è in corso l’esame della rendicontazione finale dei 32 progetti realizzati nell’ anno scolastico 2024 da parte dei 23 Enti gestori beneficiari di contributi. Per tutti questi progetti è stata già pagata la tranche intermedia, a beneficio della quasi totalità degli enti richiedenti.
COMITES Per quanto riguarda i Comites, la maggiore disponibilità di fondi per il corrente esercizio finanziario come sapete permette non solo un generalizzato aumento dei contributi per le spese di funzionamento, ma anche il finanziamento di progetti specifici in favore dei connazionali. Ad oggi, tutte le 38 richieste di anticipo sul finanziamento ordinario sono state soddisfatte. Oltre agli anticipi, al 31 maggio 2025, ben 60 Comitati hanno già ricevuto l’intero finanziamento ordinario, avendo presentato tutta la documentazione in maniera completa e corretta. Procede velocemente anche l’esame delle richieste di finanziamento sul Capitolo di bilancio dedicato ai rimborsi delle spese di viaggio dei Presidenti Comites. Ne sono stati sinora finanziati una trentina.
TURISMO DELLE RADICI Sono infine lieto di condividere con voi anche un bilancio del progetto “Italea” di promozione del turismo delle radici. Gli obiettivi perseguiti, come sapete, sono stati il rafforzamento del legame con gli italiani e con gli italo-discendenti nel mondo, al fine di far conoscere i luoghi dai quali partirono i loro antenati, spesso piccoli comuni o borghi non rientranti tra le principali mete turistiche. L’intento era anche quello di favorire la crescita economica di tali realtà, promuovendo allo stesso tempo un modello di turismo sostenibile e l’occupazione giovanile nel settore. Nel 2024 - Anno delle Radici italiane nel mondo - sono stati 816 i piccoli borghi che hanno accolto i “viaggiatori delle radici”, per un totale di 740 eventi collettività, che hanno coinvolto nel complesso circa 150.000 persone. A livello internazionale il MAECI ha preso parte a 19 eventi di promozione del progetto in 13 Paesi, toccando città importanti per le nostre collettività come New York, Buenos Aires, San Paolo, Chicago, Francoforte, Toronto, Lima, Los Angeles e Montevideo, per citarne alcune, con una partecipazione stimata di oltre 1.500.000 di persone. Positiva anche la risposta degli stakeholder pubblici e privati: ben 13 Regioni hanno partecipato alle attività all’estero di “Italea”, proponendo esibizioni, mostre, e attività per presentare il territorio al pubblico internazionale e 730 partner privati si sono associati al progetto, tra i quali ITA Airways, Poste Italiane e le catene alberghiere Accor e Best Western. In occasione del Giubileo, con l’arrivo di milioni di pellegrini da tutto il mondo, è stato organizzato nel marzo scorso dall’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, un evento per valorizzare il turismo delle radici ed in tale ambito la Regione Calabria è stata designata come “Regione Ambasciatrice” del Giubileo.
STORIA DELL’EMIGRAZIONE A SCUOLA Nel corso di diversi incontri ad altro livello, il MAECI ha condiviso con il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) una intesa preliminare volta a sensibilizzare i giovani nelle scuole italiana sul tema della nostra emigrazione all’estero, all’interno delle ore dedicate all’insegnamento della storia. I passi successivi riguarderanno la definizione condivisa del materiale didattico, come ad esempio i prodotti editoriali e audiovisivi realizzati grazie al MAECI. È in fase di verifica anche il possibile coinvolgimento dei Musei dell’Emigrazione in Italia ed all’estero. (18/06/2025-ITL/ITNET)
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