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ITALIANI.ITALIANI ALL'ESTERO - QUESTIONE PALESTINESE: DICHIARAZIONE SU SOSPENSIONE CONFERENZA ONU RISOLUZIONE PACIFICA QUESTIONE PALESTINESE E ATTUAZIONE SOLUZIONE DUE STATI
(2025-06-18)
Dichiarazione dei Copresidenti della Conferenza Internazionale di Alto Livello delle Nazioni Unite sulla Risoluzione pacifica della questione palestinese e sull’Attuazione della soluzione dei due Stati
I Copresidenti della Conferenza Internazionale di Alto Livello delle Nazioni Unite sulla Risoluzione pacifica della questione palestinese e sull’Attuazione della soluzione dei due Stati — Francia e Arabia Saudita — e dei Copresidenti dei relativi Gruppi di Lavoro – Brasile, Canada, Egitto, Indonesia, Irlanda, Italia, Giappone, Giordania, Messico, Norvegia, Qatar, Senegal, Spagna, Turchia, Regno Unito, Unione Europea e Lega degli Stati Arabi.
"Esprimiamo la nostra profonda preoccupazione per i recenti sviluppi e la persistente escalation nella regione, che hanno purtroppo reso necessaria la decisione di sospendere la Conferenza Internazionale di Alto Livello delle Nazioni Unite sulla Risoluzione pacifica della questione palestinese e sull’Attuazione della soluzione dei due Stati. Tali eventi rappresentano un chiaro monito sulla fragilità della situazione attuale e sull’urgente necessità di ristabilire la calma, garantire il rispetto del diritto internazionale e rilanciare l’azione diplomatica.
Alla luce di queste circostanze, riaffermiamo il nostro pieno impegno nei confronti degli obiettivi della Conferenza e la volontà di proseguirne i lavori senza interruzioni. Le Tavole Rotonde, che saranno convocate a breve, si terranno quale parte integrante del processo della Conferenza. Sulla base dei contributi dei Gruppi di Lavoro, esse mirano a consolidare impegni chiari e coordinati, riaffermando la volontà collettiva di attuare la soluzione dei due Stati.
I Copresidenti annunceranno la convocazione della sessione di alto livello nella prima occasione utile, in linea con l’impegno a portare avanti il lavoro e gli obiettivi della Conferenza.
Oggi più che mai, la situazione ci impone di raddoppiare gli sforzi per promuovere il rispetto del diritto internazionale, la sovranità degli Stati e l’avanzamento della pace, della libertà e della dignità per tutti i popoli della regione. Ribadiamo la nostra determinazione condivisa a sostenere ogni sforzo volto a porre fine alla guerra a Gaza, a raggiungere una risoluzione giusta e duratura della questione palestinese attraverso l’attuazione della soluzione dei due Stati, e a garantire stabilità e sicurezza per tutti i Paesi della regione. (18/06/2025-ITL/ITNET)
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