Direttore responsabile Maria Ferrante − mercoledì 18 giugno 2025 o consulta la mappa del sito
italialavorotv.it

Sponsor

ITALIANI ALL'ESTERO -PRES. REPUBBLICA MATTARELLA RICEVE CGIE- "VOSTRO QUOTIDIANO IMPEGNO SOSTIENE ED ESPRIME LEGAME TRA ITALIA E MILIONI DI CONNAZIONALI..PARTE INTEGRANTE PAESE... DA LAVORI CGIE MEDITATA CONSIDERAZIONE/RICONSIDERAZIONE TEMI APERTI"

(2025-06-17)

Il Presidente Sergio Mattarella ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale i Consiglieri del CGIE. Erano presenti il Sottosegretario Giorgio Silli e il Segretario Generale della Farnensia Amb. Riccardo Guariglia. Gli interventi della Segretaria generale del CGIE Maria Chiara Prodi e del Capo dello Stato.

Di seguito l'intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella :
IN VIDEO intervento Segret. Gen.Maria Chiara Prodi

"È con grande piacere che vi accolgo al Quirinale, in occasione di questa vostra quinta consiliatura.

Vorrei anzitutto esprimervi il sentimento convinto di riconoscenza per il lavoro che svolgete al servizio delle nostre comunità nel mondo.

Il vostro impegno quotidiano sostiene ed esprime il legame tra l’Italia e i milioni di connazionali che si trovano al di fuori dei confini del nostro Paese. Voi contribuite, con grande merito, a rappresentarli. Un’ampia popolazione, composta da collettività all’estero, che sono parte integrante del tessuto del Paese.

La partecipazione al voto da parte dei nostri connazionali all’estero - espressione di “cittadinanza attiva” - concorre all’energia che fa vivere la nostra società democratica e, al medesimo modo, vi contribuisce la scelta dei componenti di organismi quali i Comitati degli Italiani all’Estero e dello stesso CGIE, che rafforzano la concezione di una democrazia libera, aperta a tutti i cittadini, ovunque essi abbiano scelto di vivere.

La storia della migrazione italiana è parte essenziale della nostra identità nazionale. Dalle grandi migrazioni successive all’Unità d’Italia, alle numerose partenze nel secondo dopoguerra, generazioni di italiani hanno trovato destini migliori al di fuori del nostro Paese, sostenendone, in modo determinante, la ripresa e lo sviluppo, anche con le consistenti rimesse finanziarie del secolo scorso.

Il loro apporto, da una prospettiva più ampia, si è anche tradotto nel dar vita a legami preziosi fra l’Italia e i Paesi di accoglienza, legami alimentati dal rispetto e dall’ammirazione per quanto essi hanno saputo realizzare. Inoltre, il loro apporto concorre a diffondere le molteplici espressioni della cultura del nostro Paese.

Le collettività italiane hanno saputo rendere “prossima” l’Italia a tutte le latitudini - come Lei ha poc’anzi sottolineato e anche più volte nei giorni scorsi -. Anche nei luoghi più remoti sono stati ambasciatori autentici della italofonia. Si tratta di un elemento rilevante nella politica internazionale della nostra Repubblica, affermando valori come il dialogo, la laboriosità, l’accoglienza, la pace.

Un ruolo fondamentale è stato svolto dalle donne.

Sin dalle prime ondate migratorie, le nostre connazionali sono state le autentiche custodi della lingua, della cultura, delle tradizioni, trasmettendo valori alle successive generazioni e mantenendo vive le radici con l’Italia, finanche in contesti difficili.

Perno della famiglia in ogni contesto. Educatrici, scienziate, imprenditrici, operatrici culturali: la loro presenza ha rappresentato la struttura portante delle nostre collettività all’estero, contribuendo in modo decisivo alla loro coesione e, al tempo stesso, all’integrazione nelle comunità d’accoglienza.

Si è dibattuto a lungo sull’impoverimento avvenuto con il trasferimento all’estero di tante energie.

Oggi, nel contesto multilaterale globale, sempre più spazio ha acquisito la cosiddetta “nuova mobilità”, composta da energie in movimento di ogni appartenenza sociale e di categoria professionale di ogni genere, fra cui naturalmente molti giovani.

Tra di essi si contano circa mezzo milione di laureati che negli ultimi 15 anni sono partiti da ogni parte d’Italia verso mete quali Regno Unito, Germania, Svizzera, Francia, Spagna, Stati Uniti, per investire sul loro futuro, recando con sé talento, passione e tanta determinazione, contribuendo - una volta di più - allo sviluppo dei Paesi che li ospitano.

È frutto di quella dimensione globale, di quella spinta all’unità, che deriva dalla consapevolezza del destino comune dell’umanità.

Per le più giovani generazioni - soprattutto quando non è una scelta resa necessaria da mancanza di prospettive adeguate nel nostro Paese - l’esperienza all’estero rappresenta sovente parte di un percorso di arricchimento, che può preludere al rientro, con una dinamica diversa dal passato, in cui partenza e ritorno disegnano una realtà di vasi comunicanti in grado di arricchirsi vicendevolmente, oltre a rappresentare una sfida permanente per l’Italia perché sappia essere attrattiva.

È in questo percorso comune, fatto di lavoro tenace e di impegno ideale, che il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero e il contributo di tutti voi Consiglieri – tanto più meritevole perché svolto in una dimensione di puro servizio – assume un ruolo rilevante, consentendo di dare voce alla grande pluralità dei nostri concittadini all’estero e alle loro sensibilità.

Il tema – da Lei sollevato - del decreto legge recante la riforma recente sulla cittadinanza ha suscitato attenzione e dibattito nelle comunità degli italiani: “spaesamento”, Lei lo ha poc’anzi definito.

Sarà certamente utile - e da seguire con attenzione - la riflessione che si aprirà sul tema nel vostro Consiglio in questa sessione, per favorire una meditata considerazione - ed eventualmente anche qualche riconsiderazione - dei temi che si sono aperti.

Signore e Signori Consiglieri del CGIE,

a tutti voi vadano gli auguri più calorosi di buon lavoro per l’Assemblea Plenaria che si apre domani.

Ringraziandovi, ancora una volta, ringraziandovi – ripeto - per la dedizione che rivolgete a realtà che concorrono concretamente a comporre l’Italia e la sua Repubblica, ancora una volta, benvenute e benvenuti al Quirinale. (17/06/2025.-ITL/ITNET)


Altri prodotti editoriali

Contatti

Contatti

Borsa italiana
Borsa italiana

© copyright 1996-2007 Italian Network
Edizioni Gesim SRL − Registrazione Tribunale di Roma n.87/96 − ItaliaLavoroTv iscrizione Tribunale di Roma n.147/07