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ECONOMIA ITALIANA - EUROPA/APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO MA PERSISTENTE VOLATILITA' DEI PREZZI.SOLUZIONE: FLESSIBILITA' NORME STCCAGGIO DAL 90% ALL'83%
(2025-05-09)
La sicurezza energetica dell'UE ha rappresentato una costante preoccupazione negli ultimi anni, soprat tutto alla luce della sua dipendenza dai paesi terzi per l'approvvigionamento di energia primaria. La crisi energetica del 2022, aggravata dall'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia e dalla successiva militarizzazione delle forniture di gas, ha evidenziato l'urgente necessità di misure aggiuntive per garantire un approvvigionamento energetico stabile e accessibile.
In risposta a ciò, l'UE ha introdotto nuove norme sullo stoccaggio del gas. Tuttavia, il mercato globale del gas rimane teso, con una crescente concorrenza per le forniture di gas naturale liquefatto (GNL) e una persistente volatilità dei prezzi.
Gli eurodeputati vogliono ridurre gli obiettivi nazionali di riempimento per allentare le tensioni nel mercato del gas attraverso l'obbligo di riempimento dello stoccaggio all'83%, la flessibilità senza compromettere la sicurezza energetica; l'embargo totale sul gas russo.
Il disegno di legge approvato giovedì - con 425 voti favorevoli, 106 contrari e 43 astensioni - mira a contrastare la speculazione sul mercato del gas e ad abbassare i prezzi, introducendo una maggiore flessibilità nelle norme relative al rifornimento degli stoccaggi di gas.
La proposta della Commissionedi prorogare il programma di stoccaggio del gas dell'UE del 2022 fino al 31 dicembre 2027 è intesa a garantire la sicurezza dell'approvvigionamento di gas prima della stagione invernale.
Gli eurodeputati hanno presentato diversi emendamenti per allentare le tensioni nel mercato del gas, poiché le speculazioni sull'attuale obiettivo obbligatorio del 90% di riempimento entro il 1° novembre di ogni anno stavano facendo aumentare i costi del rifornimento durante l'estate.
Gli eurodeputati propongono di ridurre l'obiettivo di riempimento dal 90% all'83%, da raggiungere in qualsiasi momento tra il 1° ottobre e il 1° dicembre di ogni anno. Gli Stati membri sarebbero autorizzati a discostarsi fino a quattro punti percentuali dall'obiettivo di riempimento in caso di condizioni di mercato sfavorevoli, come interruzioni dell'approvvigionamento o elevata domanda. L
a Commissione potrebbe ulteriormente aumentare tale deviazione fino a quattro punti percentuali aggiuntivi se tali condizioni di mercato persistono.
Tuttavia, affermano i deputati, gli Stati membri dovranno garantire che gli effetti cumulativi delle flessibilità e delle deroghe non riducano gli obblighi complessivi di riempimento degli stoccaggi al di sotto del 75%.
Gli eurodeputati affermano che, alla luce della guerra in corso della Russia contro l'Ucraina, gli Stati membri dovrebbero astenersi dallo stoccaggio di gas di origine russa. L'Unione europea dovrebbe inoltre, sostengono, imporre sanzioni immediate sulle importazioni di gas russo, incluso il GNL. Un embargo totale è necessario e fattibile, aggiungono.
"È molto importante che l'Europa sia stata in grado di proteggere i suoi cittadini in una situazione in cui la Russia stava usando il gas come arma di ricatto", ha affermato il relatore Borys Budka (PPE, Polonia) durante il dibattito . Il Parlamento vuole "garantire maggiore flessibilità e meno burocrazia, ma soprattutto abbassare i prezzi del gas in Europa", ha aggiunto.
Gli eurodeputati avvieranno ora i negoziati con la presidenza polacca del Consiglio. Un primo ciclo di colloqui è previsto per il 13 maggio. (09/05/2025-ITL/ITNET)
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