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FINANZA - EUROPA /ACCESSO PMI MERCATI FINANZIARI - ACCORDO PROVVISORIO CONSIGLIO ED EUROPARLAMENTO : QUOTARE AZIONI PMI UTILIZZANDO STRUTTURE AZIONARIE A VOTO MULTIPLO

(2024-02-02)

  Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto oggi un accordo provvisorio sulla direttiva sulle strutture azionarie a voto multiplo per le società che desiderano ammettere alla negoziazione le loro azioni su un mercato di crescita per le PMI. La direttiva mira a incoraggiare i proprietari di società, in particolare i proprietari di PMI, a quotare per la prima volta le azioni della loro società su un mercato di crescita delle PMI utilizzando strutture azionarie a voto multiplo, in modo che possano mantenere un controllo sufficiente della loro società dopo la quotazione; inoltre, la Direttiva tutela i diritti dei nuovi azionisti introducendo tutele.

L’accordo provvisorio estende il campo di applicazione della direttiva per includere più mercati oltre ai soli mercati di crescita delle PMI, definisce le tutele necessarie per gli investitori che entrano in una struttura azionaria a voto multiplo e stabilisce le necessarie norme di trasparenza per questo tipo di impresa.

Paul Van Tigchelt, vice primo ministro belga e ministro della Giustizia e del Mare del Nord ha dichiarato:
"Le PMI sono la spina dorsale dell'economia europea e hanno bisogno di un buon accesso ai mercati finanziari per crescere, progredire e creare posti di lavoro. La direttiva sulla struttura azionaria a voto multiplo amplierà il portafoglio di opzioni finanziarie a loro disposizione, rendendo l'accesso ai mercati più facile, più sicuro e adattato al loro modello di business e, allo stesso tempo, renderà i mercati dei capitali dell’UE più attraenti e competitivi."

Incoraggiare la quotazione delle PMI
La direttiva sui mercati degli strumenti finanziari (MiFID II) e il regolamento sui mercati degli strumenti finanziari (MiFIR) hanno consentito la creazione di "mercati di crescita per le PMI", una sede di negoziazione che facilita l'accesso al capitale per le PMI. Molti imprenditori però non quotano le proprie aziende su questi mercati per paura di perdere il controllo a causa dell’ingresso di nuovi azionisti. Uno strumento per evitare ciò è la struttura azionaria a voto multiplo, che consente agli azionisti di controllo (ovvero ai fondatori dell'azienda) di avere più voti per azione rispetto ai nuovi investitori.

Attualmente alcuni Stati membri consentono strutture azionarie a voto multiplo, mentre in altri sono vietate. La Direttiva mira a ridurre le disuguaglianze per le aziende che cercano di raccogliere fondi sui mercati di crescita delle PMI creando un’armonizzazione minima nel mercato unico che rimuova gli ostacoli all’accesso ai mercati di crescita delle PMI generati dalle barriere normative.

Allo stesso tempo, la proposta di direttiva tutela i diritti degli azionisti con meno voti per azione introducendo garanzie su questioni quali il modo in cui vengono prese le decisioni chiave nelle assemblee generali.

Principali elementi dell'accordo: L'accordo provvisorio estende il campo di applicazione della direttiva per includere, oltre ai mercati di crescita delle PMI, qualsiasi altro sistema multilaterale di negoziazione che consenta l'ammissione alla negoziazione delle azioni delle PMI. Una possibile futura estensione del campo di applicazione ai mercati regolamentati potrebbe essere inclusa nella clausola di revisione.

Salvaguardie:  I colegislatori hanno concordato di fissare un rapporto di voto massimo (ovvero il valore dei voti per azione che gli azionisti esistenti possono detenere rispetto a quelli che entrano nel mercato), lasciandone il valore alla discrezione degli Stati membri, oppure una restrizione per (la maggior parte ) decisioni a maggioranza qualificata dell'assemblea generale. Altre garanzie rimangono facoltative.

Trasparenza:  Per aiutare gli investitori a prendere le giuste decisioni, l'accordo prevede la pubblicazione del bilancio annuale al momento dell'ammissione alle negoziazioni e, successivamente, solo quando tali informazioni non siano state precedentemente pubblicate o siano cambiate rispetto alla sua ultima pubblicazione.

I colegislatori hanno inoltre concordato di conferire mandato all'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati per elaborare norme tecniche di regolamentazione sul modo più appropriato di designare tali azioni.

Prossimi passi: L'accordo provvisorio raggiunto con il Parlamento europeo deve ora essere approvato e adottato formalmente da entrambe le istituzioni.

Sfondo: La proposta è stata adottata dalla Commissione il 7 dicembre 2022. Il 19 aprile il Consiglio ha adottato il mandato negoziale per i negoziati con il Parlamento europeo, al fine di raggiungere un accordo in prima lettura.

La proposta di direttiva fa parte del pacchetto della legge sulla quotazione, un insieme di misure volte a rendere i mercati dei capitali pubblici più attraenti per le imprese dell’UE e a facilitare l’accesso al capitale per le piccole e medie imprese. (02/02/2024-ITL/ITNET)

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