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ITALIANI.ITALIANI ALL'ESTERO - EUROPA/RIFORMA TRATTATI - EUROPARLAMENTO AL VOTO SULLE PROPOSTE DI RIFORMA DEL TRATTATO DANDO SEGUITO ALLE PROPOSTE DELLA CONFERENZA SUL FUTURO DELL'EUROPA

(2023-11-17)

  Giovedì, i deputati presenteranno un progetto di modifica delle norme fondamentali dell'UE, dando seguito cosi alle proposte della Conferenza sul futuro dell’Europa.
Il testo, preparato dalla commissione per gli Affari costituzionali e da cinque correlatori che rappresentano un'ampia maggioranza, prevede un sistema più bicamerale, la concessione al Parlamento di un vero diritto di iniziativa legislativa e il diritto di co-legiferare anche sul bilancio a lungo termine dell'UE.
Si chiede inoltre di aumentare il numero di decisioni prese a maggioranza qualificata in seno al Consiglio.

Altre proposte riguardano l'elezione del Presidente della Commissione, la partecipazione dei cittadini, compresi i referendum a livello europeo, e maggiori poteri per l'UE in settori quali l'ambiente e la biodiversità, la sicurezza e la difesa, la protezione civile, la salute pubblica, l'energia e le infrastrutture transfrontaliere.


LA RELAZIONE ALLA PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sulle proposte del Parlamento europeo per quanto riguarda la modifica dei trattati
(2022/2051(INL))

Il Parlamento europeo,

– visto l'articolo 48 del trattato sull'Unione europea,

– visto il Manifesto di Ventotene;

– vista la dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950[2],

– vista la sua risoluzione del 9 giugno 2022 sulla richiesta di convocare una Convenzione per la revisione dei Trattati[3],

– visti gli articoli 46, 54 e 85, paragrafo 1, del suo regolamento,

– visti i pareri della commissione per gli affari esteri, della commissione per i bilanci, della commissione per i problemi economici e monetari, della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, della commissione per la cultura e l'istruzione e della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni,

– vista la posizione sotto forma di emendamenti della commissione per i diritti delle donne e l'uguaglianza di genere,

– viste le lettere della commissione per il controllo dei bilanci, della commissione per l'occupazione e gli affari sociali, della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare e della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia,

– vista la relazione della commissione per gli affari costituzionali (A9-0337/2023),

A. considerando che l'attuale versione dei trattati è entrata in vigore il 1° dicembre 2009 e che da allora l'Unione europea ha dovuto affrontare sfide senza precedenti e molteplici crisi, in particolare la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina;

B. considerando che la modifica dei trattati è necessaria, non in quanto fine a sé stessa, ma nell'interesse di tutti i cittadini dell'Unione, in quanto mira a rimodellare l'UE in modo da rafforzarne la capacità di azione, nonché la legittimità democratica e l'assunzione di responsabilità;

C. considerando che la modifica dei trattati dovrebbe consentire all'Unione di far fronte più efficacemente alle sfide geopolitiche;

D. considerando che il quadro istituzionale dell'Unione, e in particolare il suo processo decisionale, specialmente in seno al Consiglio, è a malapena adeguato per un'Unione di 27 Stati membri; che la prospettiva di futuri allargamenti rende inevitabile una riforma dei trattati;

E. considerando che il 9 maggio 2022 la Conferenza sul futuro dell'Europa ha concluso i suoi lavori e presentato le sue conclusioni; che tali conclusioni contengono 49 proposte e 326 misure, molte delle quali possono essere attuate solo in caso di modifica dei trattati;

1. rinnova la sua richiesta di modificare il trattato sull'Unione europea (TUE) e il trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE); invita il Consiglio a presentare al Consiglio europeo, immediatamente e senza alcuna deliberazione, le proposte contenute nella presente risoluzione e riportate in allegato; invita il Consiglio europeo a convocare quanto prima una Convenzione secondo la procedura di revisione ordinaria di cui all'articolo 48, paragrafi da 2 a 5, TUE;

2. prende atto del fatto che numerosi paesi dei Balcani occidentali si trovano in fasi diverse dei negoziati di adesione; si compiace che il 23 giugno 2022 l'Ucraina e la Moldova abbiano ottenuto lo status di paese candidato;

Riforme istituzionali

3. pone l'accento sull'importanza di riformare il processo decisionale dell'Unione in modo da rispecchiare con maggior fedeltà un sistema bicamerale, conferendo ulteriori poteri al Parlamento europeo e modificando il meccanismo di voto in seno al Consiglio;

4. chiede che la capacità di azione dell'Unione sia rafforzata aumentando considerevolmente il numero di settori in cui le azioni sono decise a maggioranza qualificata (VMQ) e tramite la procedura legislativa ordinaria;

5. chiede che il Parlamento europeo ottenga il diritto di iniziativa legislativa, in particolare il diritto di introdurre, modificare o abrogare il diritto dell'Unione, e diventi colegislatore per l'adozione del quadro finanziario pluriennale;

6. chiede che i ruoli del Consiglio e del Parlamento per quanto riguarda la nomina e la conferma del Presidente della Commissione siano invertiti per rispecchiare più fedelmente i risultati delle elezioni europee; propone di consentire al Presidente della Commissione di scegliere i rispettivi membri in base alle preferenze politiche, garantendo al contempo l'equilibrio geografico e demografico; chiede che la Commissione europea sia rinominata Esecutivo europeo;

7. propone di rafforzare la trasparenza del Consiglio dell'Unione europea imponendogli di pubblicare, tra le sue posizioni, quelle che rientrano nell'ambito del normale processo legislativo e di organizzare un dibattito pubblico sulle posizioni del Consiglio; propone di definire una base giuridica che consenta ai colegislatori di rafforzare la trasparenza e l'integrità del loro processo decisionale;

8. chiede che la Convenzione, oltre alle proposte illustrate nella presente risoluzione e riportate in allegato, dibatta in merito alla suddivisione delle materie tra il TUE e il TFUE, allo scopo di far fronte alla difficoltà di modificare il diritto dell'Unione; chiede che la Convenzione esamini in quali settori di intervento le strutture dell'UE possano rafforzare l'efficacia dell'Unione;

9. propone che la composizione del Parlamento europeo diventi competenza esclusiva dello stesso;

10. propone di rafforzare il ruolo delle parti sociali nella preparazione di qualsiasi iniziativa in materia di politica sociale, occupazionale ed economica;

11. propone di introdurre un referendum europeo su questioni attinenti alle azioni e alle politiche dell'Unione; chiede di rafforzare gli strumenti di partecipazione dei cittadini al processo decisionale dell'UE nel quadro della democrazia rappresentativa;

Competenze

12. propone di istituire una competenza esclusiva dell'Unione per l'ambiente e la biodiversità e per i negoziati sui cambiamenti climatici;

13. propone di prevedere competenze concorrenti in materia di sanità pubblica e di tutela e promozione della salute umana, soprattutto in caso di minacce sanitarie transfrontaliere, nonché in materia di protezione civile, industria e istruzione, in particolare per quanto concerne questioni transnazionali quali il riconoscimento reciproco di titoli di studio, voti, competenze e qualifiche;

14. propone di rafforzare ulteriormente le competenze concorrenti dell'Unione nei settori dell'energia, degli affari esteri, della sicurezza esterna e della difesa, della politica in materia di frontiere esterne nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia, nonché delle infrastrutture transfrontaliere;

Sussidiarietà

15. propone di rafforzare il controllo della sussidiarietà da parte della Corte di giustizia dell'Unione europea; chiede che si tenga conto del parere dei parlamenti regionali con poteri legislativi nei pareri motivati dei parlamenti nazionali riguardanti i progetti legislativi; propone di estendere a 12 settimane il termine per la procedura del "cartellino giallo";

16. propone di introdurre un "meccanismo del cartellino verde" per le proposte legislative dei parlamenti nazionali o regionali con poteri legislativi, al fine di adeguare meglio il diritto dell'Unione alle esigenze locali;

Stato di diritto

17. propone di rafforzare e riformare la procedura di cui all'articolo 7 TUE per quanto concerne la tutela dello Stato di diritto, ponendo fine all'unanimità, fissando un calendario chiaro e rendendo la Corte di giustizia arbitro delle violazioni;

18. suggerisce di attribuire alla Corte di giustizia dell'Unione europea la competenza per le controversie interistituzionali;

19. propone che la Corte di giustizia dell'Unione europea eserciti un controllo preventivo sulle norme ("controllo astratto delle norme"), concepito come diritto di minoranza in seno al Parlamento; suggerisce inoltre di conferire al Parlamento la facoltà di adire la Corte di giustizia dell'Unione europea in caso di mancata conformità con i trattati;

Politica estera, di sicurezza e di difesa

20. chiede nuovamente che le decisioni relative alle sanzioni, le fasi intermedie del processo di allargamento e altre decisioni di politica estera siano adottate con VMQ; sottolinea che le proposte prevedono un'eccezione a tale principio per le decisioni che autorizzano missioni o operazioni militari con mandato esecutivo;

21. chiede l'istituzione di un'Unione della difesa che comprenda unità militari e una capacità di dispiegamento rapido permanente, sotto il comando operativo dell'Unione; propone che l'acquisizione congiunta e lo sviluppo degli armamenti siano finanziati dall'Unione tramite una dotazione di bilancio specifica adottata con procedura di codecisione e soggetta al controllo parlamentare, e propone che le competenze dell'Agenzia europea per la difesa siano adeguate di conseguenza; rileva che le clausole relative alle tradizioni nazionali di neutralità e all'appartenenza all'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) non sarebbero interessate da tali modifiche;

22. propone che la Convenzione valuti modalità per evitare che i paradisi fiscali provochino distorsioni della concorrenza nel mercato unico;
Mercato unico, economia e bilancio

23. suggerisce di ricorrere al voto a maggioranza qualificata rafforzata per le decisioni in materia di imposizione diretta e indiretta; chiede che il quadro finanziario pluriennale sia stabilito per un periodo di cinque anni;

24. chiede l'adozione di misure volte a garantire che gli Stati membri investano nel conseguimento degli obiettivi economici, sociali, ambientali e di sicurezza europei; propone di sopprimere l'articolo 122 TFUE e di sostituirlo con una clausola di emergenza riformulata, che preveda il pieno controllo parlamentare, all'articolo 222 TFUE;

25. insiste sul fatto che le quattro libertà del mercato interno devono essere applicate allo stesso modo da tutti gli Stati membri e dalle istituzioni dell'Unione;

Politiche sociali e mercato del lavoro

26. ribadisce la richiesta di allegare ai trattati un protocollo sul progresso sociale;

Istruzione

27. invita l'Unione a definire obiettivi e norme comuni per un'istruzione che promuova i valori democratici e lo Stato di diritto, nonché l'alfabetizzazione digitale ed economica; chiede inoltre che l'Unione promuova la cooperazione e la coerenza tra i sistemi di istruzione, preservando al contempo le tradizioni culturali e la diversità regionale;

28. invita l'Unione a elaborare norme comuni sulla formazione professionale al fine di aumentare la mobilità dei lavoratori; propone che l'Unione miri a tutelare e promuovere l'accesso all'istruzione gratuita e universale, la libertà accademica istituzionale e individuale e i diritti umani, quali definiti nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea;

Scambi commerciali e investimenti

29. suggerisce che nell'ambito della politica commerciale comune siano promossi i valori democratici, la buona governance, i diritti umani e la sostenibilità, come pure gli investimenti esteri, la tutela degli investimenti e la sicurezza economica; propone che il Parlamento europeo e il Consiglio, su raccomandazione della Commissione, avviino negoziati commerciali; suggerisce di istituire un meccanismo permanente per il controllo degli investimenti esteri diretti;

Non discriminazione

30. propone di estendere la protezione contro la discriminazione al genere, all'estrazione sociale, alla lingua, alle opinioni politiche e all'appartenenza a una minoranza nazionale, nonché di applicare la procedura legislativa ordinaria alla legislazione in materia di non discriminazione; propone di sostituire il termine "parità tra uomini e donne" col termine "parità di genere" in tutti i trattati; sottolinea che le istituzioni dell'Unione e i loro organi direttivi e consultivi devono essere costituiti in modo non discriminatorio e riflettere la parità di genere e la diversità della società;

31. chiede di includere nei trattati ulteriori tutele per le minoranze nazionali e per le lingue regionali e minoritarie dell'Unione;

Clima e ambiente

32. propone di integrare l'attenuazione del riscaldamento globale e la salvaguardia della biodiversità tra gli obiettivi dell'Unione; suggerisce di aggiungere la protezione del clima e della biodiversità agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Unione; propone di includere la sostenibilità nelle disposizioni dei trattati riguardanti la pesca; chiede che l'Unione protegga le basi naturali della vita e gli animali, in linea con l'approccio "One Health", e tenga conto del rischio di superare i confini planetari; chiede di integrare nei trattati gli obblighi internazionali dell'Unione di proseguire gli sforzi per limitare l'aumento della temperatura globale;

Politica energetica

33. chiede di creare un'Unione europea dell'energia integrata; fa presente che il sistema energetico dell'Unione deve essere economicamente accessibile, basato sull'efficienza energetica e sulle energie rinnovabili nonché conforme agli accordi internazionali volti a mitigare i cambiamenti climatici;

Spazio di libertà, sicurezza e giustizia

34. propone che a Europol siano attribuite ulteriori competenze soggette a controllo parlamentare; suggerisce di aggiungere la violenza di genere e la criminalità ambientale alle categorie di reati che rispondono ai criteri di cui all'articolo 83, paragrafo 1, TFUE (reati dell'Unione); chiede che il funzionamento della Procura europea sia disciplinato dalla procedura legislativa ordinaria;

Migrazione

35. chiede l'adozione di norme minime comuni per l'acquisizione della cittadinanza dell'Unione da parte di cittadini dei paesi terzi, nonché di norme comuni per i visti e i permessi di soggiorno di lunga durata, al fine di prevenire la vendita e l'abuso della cittadinanza e della residenza;

36. propone che la politica comune dell'Unione in materia di immigrazione sia rafforzata adottando misure adeguate e necessarie per garantire il monitoraggio, la sicurezza e il controllo efficaci delle frontiere esterne dell'Unione e che la politica dell'Unione in materia di migrazione tenga conto della stabilità economica e sociale degli Stati membri, della capacità di soddisfare la domanda di manodopera del mercato unico, nonché dell'efficiente gestione delle migrazioni, tenendo in considerazione l'equo trattamento da riservare ai cittadini dei paesi terzi;

Sanità

37. suggerisce che l'Unione stabilisca indicatori comuni per i sistemi sanitari; propone che l'Unione adotti misure per la notifica, il monitoraggio e il controllo tempestivi di gravi minacce transfrontaliere per la salute, in particolare in caso di pandemie, senza impedire agli Stati membri di mantenere o adottare misure di protezione rafforzate, laddove queste siano indispensabili;

38. invita l'Unione ad adottare misure per monitorare e coordinare l'accesso a diagnosi, informazioni e cure comuni riguardo alle malattie trasmissibili e non trasmissibili, comprese le malattie rare;

Scienza e tecnologia

39. chiede che l'Unione rispetti e promuova la libertà accademica e la libertà di condurre ricerche scientifiche e di insegnare;

40. propone che l'Unione elabori una strategia spaziale comune e si adoperi per definire un quadro comune per le attività spaziali;

Disposizioni finali

41. ribadisce che i rappresentanti delle parti sociali dell'Unione, del Comitato economico e sociale europeo, del Comitato delle regioni, della Banca centrale europea, della società civile dell'Unione e dei paesi candidati dovrebbero essere invitati a prendere parte alla Convenzione in qualità di osservatori;

42. chiede che tutte le proposte di modifica dei trattati figuranti in allegato siano discusse nel corso della Convenzione;

43. approva le proposte di modifica dei trattati figuranti in allegato e le sottopone al Consiglio in conformità dell'articolo 48, paragrafo 2, TUE;

44. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione e le proposte di modifica dei trattati figuranti in allegato al Consiglio e alla Commissione, nonché ai parlamenti e ai governi degli Stati membri. (17/11/2023-ITL/ITNET)

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